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sabato 13 febbraio 2010

La militanza civica è carità cristiana


La carità è il principio non solo delle micro-relazioni:rapporti amicali,familiari,di piccolo gruppo,ma anche delle macro-relazioni:rapporti sociali,economici,politici.La carità,secondo l'insegnamento di Gesù,è la sintesi di tutta la legge.(Dalla introduzione alla enciclica caritas in veritate di Benedetto XVI).
Lo stesso modo di agire del Papa nelle vicende del mondo e della Santa Sede indica che la Carità è anche intervento per riprendere chi sbaglia e danneggia il prossimo.
La comprensione ed il perdono è per il peccatore e,nei suoi riguardi non abbiamo diritto di giudicare.L'intransigenza è contro il male che va indicato e riprovato ed estirpato con decisione.
Noi abbiamo il dovere di condannare i mali che affliggono la nostra società e di adoperarci con decisione e coraggio ad estirparli ed a sostituirvi il bene.
Le vicende scolastiche che coinvolgono i nostri figli hanno la cadenza del calendario scolastico. La previsione degli esiti degli scrutini scolastici è nera sia per la dispersione scolastico estesa alle elementari, sia per le conoscenze acquisite e le abilità maturate. Di chi la colpa e come possiamo testimoniare la nostra carità?
I consigli di classe si sono formati in ritardo- la colpa è del ministero e del CSA che hanno ritardato le procedure per le nomine;
le scuole si sono organizatw in ritardo per il ritardo delle nomine del personale non docente-disfunzione CSA;
le scuole sono state rese agibili dopo l'inizio delle lezioni .In alcune fervono ancora i lavori.in altre i lavori non sono mai iniziati- la colpa è delle amministrazioni provinciali e comunali che hanno la manutenzione scolastica;
gli alunni diversamente abili solo verso Natale hanno avuta l'assistenza materiale-la colpa è dei comuni;
nei comuni della periferia di Napoli vi sono Asili Nido privati ma pressocché nessuno comunale -è colpa delle amministrazioni comunali che, sollecitate dal Cardinale e da persone di buona volontà hanno fatte promesse certe e sono venute meno sicuro- come suol dirsi.
Noi non dobbiamo entrare a far parte del potere, che ha bisogno di ricostituirsi capacità ed onestà. Abbiamo il dovere di condizionarlo con la nostra ferma condanna e di intervenire a riempire le lacune di una cattiva amministrazione che corrode e corrompe la nostra gioventù.La presenza dei genitori a scuola non può
toccare la funzione docente, ma può vegliare perché essa venga espletata in maniera produttiva. Gli alunni devono entrare a scuola senza attardarsi all'ingresso con i pusher, devono fare le ore di lezione del quadro orario,all'uscita devono rientrare a casa. I genitori possono anche darsi turni di presenza a scuola perchè
non accadano episodi di bullismo e di violenza.
"La carità è il principio anche delle macro relazioni" Anche una ronda fuori scuola è carità,basta pensare che
evita di avere drogati a casa. E che drogati! I più belli figli di mamma.
Ove le pecche politiche ed amministrative toccano i nostri gfigli abbiamo proprio uno specifico dovere cristiano di intervento. Se interverremo senza cattivi sentimenti ma solo per il bene dei giovani, se interverremo senza ambizioni ed interessi ma solo per spirito di servizio, Gesù camminerà con noi a scuola. Potete esserne sicuri.

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