Cerca nel blog

venerdì 10 ottobre 2014

 Ma tutti coloro che credevano erano insieme e avevano ogni lor cosa in comune


La terra che è tua è sua
Il bisogno tuo è suo
La città che è tua è sua







TITOLO :   UNA  GIOVENTU’  LIETA E COLTA

Apparteneva proprio agli anni passati quando ai giovani studiosi si apriva una brillante carriera. Oggi è cambiato il mondo.
 La Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 22 aprile 2013 tratta dell’istituzione di una “Garanzia per i Giovani”. Particolarmente grave è la situazione del Mezzogiorno, in cui il tasso di disoccupazione giovanile rasenta- per i giovani,dai 15 ai 24 anni il 47% . In Campania nell’età dai 15 ai 29 anni i disoccupati sono 441.425. I giovani che hanno abbandonato precocemente istruzione o formazione in cerca di lavoro sono 124.943, quelli senza qualifica o diploma sono 77.211. I giovani disoccupati con diploma oppure qualifica oppure laurea sono 239.271.  I giovani non impegnati in un’attività lavorativa,né inseriti in un percorso scolastico o formativo raggiungono il 21%.  Gli altri sono giovani che abbandonano precocemente un percorso istruttivo o formativo. Sono cercatori di lavoro né disoccupati né inoccupati.  Sulla base della comunicazione della Commissione Europea l’Italia avrebbe dovuto ricevere 567 milioni a titolo YEI (Youth Employment Initiative) e 567 milioni in carico FSE. Sono 1513 milioni di euro. Detto ma non fatto. Ammesso che questi soldi arrivino sarà stabilita una convenzione tra il Ministero del Lavoro (Autorità di Gestione) e Regioni (Organismo intermedio). La distribuzione e l’organizzazione passerà attraverso : a) amministrazione pubblica nazionale, regione,parte sociale (responsabilità sociale di impresa), SpA statale ,Isfol, Inps ecc… Se vi sarà trasparenza e chiarezza sarà avvenuto un miracolo. Nel frattempo che cosa succede? I rapporti sociali si induriscono. In una società dove già la maggior parte  del guadagno appartiene alla malavita, le attività e gli episodi di violazione alla legge aumentano. Certamente trattasi di un mercanteggio di droga, di prostituzione, di contrabbando di organi. La camorra possiede fantasia e capacità organizzativa. Ad indurirsi, a divenire selvaggi sono un poco tutti. Ed infatti il rapporto con l’ordine si inasprisce e la vita in cella diviene sempre più dura. Ma vi sono anche cose che non si fanno e vi sono cose che si disfanno. La sistemazione di Bagnoli, l’abitabilità del patrimonio pubblico di abitazioni – proprietà Comune di Napoli – i monumenti come le gallerie, per non parlare di quelli conservati nella memoria e non più vivificati. In sintesi decade la città come opera fatta e decade la società che essa contiene.
Ma se esiste una remota voglia di rivivere essa deve partire da una  Cittadinanza Attiva, ove non si consideri più di possedere ciò che è pubblico, sebbene di amministrarlo misurando la lira, la capacità ed il tempo per cui le cose si fanno e si fanno bene – non si rimandano accrescendo la spesa e la spesa propria.
Sarebbe il caso di tagliare con saggezza ed avvedutezza tutti quei  danari che fanno tanto male ai cittadini, che vanno in tante tasche profonde, che allietano il ghigno di tante persone che non  sanno più sorridere e spargere lavoro su quei 441.425 super disoccupati,un lavoro semplice , attuale e non da rimandare alle calende greche di tutti i pasticci combinati, di tutte le cose lasciate a metà, di tutte le semplici ed impellenti ristrutturazioni da fare. Sarebbe il caso di staccare il sedere dalla poltrona del potere e restituire onestamente ai cittadini quello che ad essi tocca : la gestione onesta e democratica, solidale e chiara di tutta la città , specialmente dei giovani e dei poveri : scuola e lavoro, tetto e cibo alle famiglie povere….li avete, li avete i soldi per pagare. Cacciateli.



Vincenzo  Cicala



Vincenzo  Cicala