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domenica 16 dicembre 2012




TITOLO : Risposta ad un Anonimo

Per il mio articolo “La Remunerazione” un lettore mi ha scritto “Anonimo” 30 novembre 2012 10:18

“E qual'è l'associazione di matrice cristiana che sia onesta ,che dia l'esempio di correttezza ecc.? Io ho visto persone dalla moralità cristiana molto ma molto dubbia

(eufemismo !)presenti nelle chiese e ricevuti e presi in considerazione in Vaticano .Allora ? Chi ha cercato di ostacolare , con autorità ,le leggi infami ,chi ha alzato

la voce davanti al mondo ? Grazie per

una reale e leale risposta”.

Caro Anonimo non so se esiste una simile associazione, so, però, che il tempo corre a danno della libertà e della democrazia e la pervicacia con

la quale si difende il potere è quella con la quale si difendono i propri interessi. Da come agisce la casta padrona, cioè l’insieme di dirigenti

pubblici e privati che detengono il potere, mi sembra di intendere che partiti ed associazioni varie non hanno alcuna intenzione di frenare

la deriva. Non riesco sinceramente a trovare lealtà ed onestà chiara e limpida neanche nelle organizzazioni temporali religiose, comprendendo

insieme a quella cattolica anche le altre professioni di fede.

Stamattina ho sentito al Telegiornale che il Presidente Napolitano si accinge ad inviare un messaggio agli italiani sulla necessità di una riforma

elettorale. E’ un atto di grande lealtà e democrazia verso il popolo italiano compiuto da un uomo onesto.

I partiti, resistendo alle continue sollecitazioni del Presidente, preferiscono andare alle elezioni con la legge elettorale vigente. E’ stato anche

bocciato il risultato di un referendum elettorale sulla legge elettorale che i politici stessi chiamano “Porcellum” ma della quale non si vogliono

liberare. Perché?

La “Porcellum” ha due doti preziose per gli schiavisti : la prima è che il dirigente del partito sceglie le persone da mettere in lista e

l’ordine in cui metterli, l’elettore invece non può votare la persona ma solo la lista ; la seconda è che il partito di maggioranza ha in premio il

numero di seggi che gli consente di avere la maggioranza assoluta necessaria per governare, anche se raggiunge solo il 30%.

Caro Anonimo si capisce benissimo che questa è oligarchia. Ma di quale tipo di persone?

L’ascolto dei telegiornali e la lettura dei giornali indica che la qualità dei dirigenti è negativa, marcia. Ci trovi di tutto ,la cosa più brutta è

trovarvi i collusi. Per evitare che venga toccato il loro disonore, hanno varato una legge per la quale la libertà dei giornalisti di parlare dei loro

misfatti, viene punita con il carcere. Ti pare che una persona possa essere processata  28 o 128 volte e stia bello libero, senza neanche un giorno

di galera ? Può accadere, ma non a te , non a me. Non al giornalista. E dei misfatti di questa persona non si potrà più parlare impunemente.

Le malefatte della casta padrona si giocano con la legge ( vedi falso in bilancio, per esempio) , con la sottrazione all’udienza fino alla prescrizione

( vedi caso Mills) e con mille altri accorgimenti che salvano non solo i capi ma anche le persone collegate ad un particolare affare fino

a disperdere le responsabilità..Il pubblico ministero Boccassini ha detto in udienza :” Questa è una strategia per dilatare i tempi del processo

per arrivare alla campagna elettorale". Ruby, la principale testimone del Bunga Bunga, la pretesa nipote di Mubarak, si è resa uccel di bosco.

La sua presenza avrebbe significato la condanna entro Natale di Berlusconi che non avrebbe più potuto essere capolista del PDL alle prossime elezioni.

Sorprende molto la faccia tosta dei politici, che supera i limiti del verosimile. Il fatto è che gli imbrogli della casta padrona sono costituiti da centinaia

di miliardi di euro. Quello che nuoce di più è il malcostume indotto. La costruzione dell’Ilva di Taranto ,senza le necessaria misura di salvaguardia da

inquinamento da diossina, provoca eccidi da tumore. L’evasione fiscale, giustificata in TV dal Presidente Berlusconi, assottiglia le entrate in maniera

da portare il bilancio in passivo. La festa con il danaro di stato è celebrata non solo in parlamento ed in tutte le rappresentanze locali di

comuni province regioni ,ma nei servizi collegati, soprattutto quelli sanitari e quelli di nettezza urbana. Ma non si tratta solo di danaro, si tratta

di procedura di occupazione di posti di dirigenza nelle amministrazioni statali e parastatali.

Allo stato attuale: a) la disoccupazione cresce a percentuali che arrivano al 50% , nel caso dei giovani e delle donne, b) chiaramente lo spazio

occupato dalla malavita sul territorio cresce, c) il numero dei poveri aumenta, d) con il disavanzo aumenta la quantità di danaro occorrente per

il pareggio del bilancio,

d) il reperimento avviene attraverso il taglio della spesa pubblica e l’aumento delle tasse.

Il primo grava sui servizi sociali, principalmente sulla scuola e sulla sanità.

Nella sanità diminuiscono i posti letti e gli ospedali. Per ottenere una visita cardiologica od anche un’operazione per tumore l’attesa può arrivare

ad un anno. Il servizio non sarà più gratuito o pagato solo parzialmente come avviene adesso con un ticket sempre più alto. Si potrà contrarre, come

avveniva negli Stati Uniti prima di Obama, una assicurazione per il rischio sanitario. Se non avete fatta un’assicurazione dal costo adeguato morite

senza cure, sic et simpliciter.

In questi anni i governanti hanno preferito la scuola privata a quella pubblica e ad essa hanno destinato finanziamenti e benefici fiscali.

La scuola pubblica non ha sofferto solo accorpamenti e licenziamenti, ma, quello che è più grave, una riforma che solo le menti lucenti e la cultura

degli ultimi ministri potevano avviare. Ormai il decadimento è avviato e la qualificazione e l’appetibilità dei titoli non contano più a niente. Intatto

il principio che il concorso, specie a cattedra universitaria, lo vince solo il figlio di potenti dei.

Altra cosa insopportabile è l’inquinamento dell’ambiente. Si muore non solo a Taranto ma anche a Napoli e Caserta.

L’ insoffribilità del vivere cittadino ha raggiunto un livello di una gravità tale che meraviglia come gli atti di sovversione non esplodano disgregando

la nazione, così come qualcuno prospettava negli ultimi tempi del governo di Berlusconi.

Ma ,se un moto sovversivo tornasse a danno solo dei poveri, i cittadini tutti non figli di donne privilegiate hanno diritto di controllare l’operato

degli eletti ai diversi ordini e gradi di rappresentanza. Mai in Italia vi è stato un vertice così corrotto e senza coscienza e dignità. La manovra

montiana non ha potuto toccare nessuno dei gironi privilegiati, così potenti e senza coscienza. La miseria è penetrata nelle case dei cittadini.

I cittadini non chiedano più grazie ai santi patroni. Organizzino dei comitati civici in grado di controllare l’operato anche di rappresentanti locali

che, invece di condividere bisogni e ferite di un popolo esausto, sorridono e si autopromuovono persone oneste e capaci.

. La cittadinanza deve essere attiva ed in

condizione di poter frenare gli eccessi : quelli sotto casa, quelli Roma e di Milano ma anche quelli dell’ Aquila o della Maddalena.

Vincenzo Cicala

GESU’CAMMINACONNOI: BENVENUTA TRA NOIBenvenuta tra noi Anna Maria....

GESU’CAMMINACONNOI: BENVENUTA TRA NOI



Benvenuta tra noi Anna Maria....
: BENVENUTA TRA NOI Benvenuta tra noi Anna Maria.Ti faccio i migliori auguri. La nostra speranza è nel Signore  perché ci illumini e ci d...

sabato 15 dicembre 2012

BENVENUTA TRA NOI



Benvenuta tra noi Anna Maria.Ti faccio i migliori auguri. La nostra speranza è nel Signore
 perché ci illumini e ci dia forza di porre giustizia ed equità nelle nostre piccole comunità
 in maniera che ci sia giustizia e pace.Ogni atto di equità sociale, compiuto nella piccola
 comunità del proprio paese e della propria città avrà valore di esempio e porterà rinnovamento.
In questa società "del capitalismo finanziario" non vi è riaspetto per i piccoli. Ti faccio
 un esempio possibile. All'asilo nido oggi capita che il bambino povero non partecipa alla
 mensa comune perché i genitori non hanno soldi per pagargli il pasto.Noi costituiremo un
comitato civico che starà attento perché ciò non avvenga. Tante volte capita che la classe al
 potere non rispetta i diritti essenziali del nostro vicino o di noi stessi e che si comporti male
 e sprechi il danaro pubblico.Noi dobbiamo evitare che ciò avvenga.Dobbiamo farlo nel nostro piccolo,nel nostro paesetto,nella nostra municipalità, nel nostro quartiere. Noi siamo piccoli e
 tali vogliamo rimanere.Il gruppo riconosce l'esigenza dei Concilio Vaticano II di dare rilievo
 alla pratica della
Dottrina Sociale Cristiana nella vita di ogni giorno ed ai doveri del cristiano come cittadino.

Fine del gruppo è di formare IL CITTADINO CATTOLICO, conscio della necessità di calare
 nel
reale la dottrina sociale cristiana, del dovere di una giusta interpretazione del pragma,
partecipe e protagonista della vita sociale senza in alcun modo compromettersi
"tenendo presente che chi cede nel poco ha già venduta la sua anima al male".
La Pace sia con te Annamaria e Nostro Signore ci protegga sempre. Gesù dal poco,
da pochi apostoli ha creato l'immensità della Chiesa. Noi siamo piccoli e tali rimmarremo ,
umili.Solo così Nostro Signore ci proteggerà.

Vincenzo Cicala

sabato 24 novembre 2012


 TITOLO  :   LA    REMUNERAZIONE

 

Forse sono necessari i licenziamenti, il mancato rinnovo  dei contratti di lavoro
 ed anche l’ aumento delle tasse. Forse è anche necessario l’aumento dei prezzi al dettaglio, insostenibile per chi  deve comprare alimentari. Si diminuisce il cibo, si ricorre alla mensa dei poveri. Forse è anche necessaria la restrizione dei servizi sanitari, l’abbattimento dell’assistenza ai disabili. Forse è anche inevitabile una scala sociale con un estremo superiore ed uno inferiore ,priva di valori intermedi.

Vi è qualcosa che non consente all’elettore di accedere al seggio elettorale, ma lo pone in una posizione di inevitabile e definitiva condanna del mondo politico e dei partiti : a) essere presi per i fondelli; b) l’inarrestabile e continuo lucrare del pubblico danaro da parte dei politici. Vedi privilegiati. Il governo Monti non ha adottato provvedimenti a carico delle ricche e varie congreghe di possidenti perché non avrebbe avuta l’approvazione della disposizione legislativa. Esempi sconcertanti l’ IMU per gli edifici di proprietà della Chiesa, i privilegi mantenuti per la scuola privata, dagli asili infantili alle Università , l’immutabilità degli stipendi e delle indennità per pubblici amministratori ed affiliati, l’aver rimasta invariata normativa e commissioni dei concorsi per le cattedre universitarie, nonché le regole per la direzione delle ASL e di tutte le amministrazioni del Parastato. Si potrebbe continuare. A fronte del mantenimento di privilegi ed al bendaggio rispetto a consuetudini di parentelato , di affinità e di clientelismo rilevabili dalla lettura di una semplice pianta organica, i poveri non collusi hanno avuto  i provvedimenti della Fornero con centinaia di migliaia di esondati , con l’allungamento dell’età pensionabile con effetto retroattivo, la pratica eliminazione delle garanzie previste dagli articoli 17 e 18 dello Statuto dei Lavoratori. Si può continuare  con le restrizioni a Scuola ed ASL. E’  da condannare che, ove una diminuzione di spesa poteva venire da una nuova comunità delle regole, è venuta, invece, da una comunità dei tagli. A chi ? a chi non è tanto potente da far mancare la maggioranza al governo e, dispiace moltissimo dirlo, a chi non è in grado di condizionare gruppi e, dispiace moltissimo dirlo, a chi non è in grado di ottenere protezione da potenti.

E’  certamente , in queste circostanze, da condividere il contenuto  della lettera della Presidenza  nazionale dell’ Azione cattolica in data 20 settembre 2012. “I cattolici lavorano, e non da ieri, non per trovare uno spazio elettorale, ma per riempire di “contenuti” una scena pubblica occupata spesso da odi, rancori, scandali, sprechi e lentezza nel rispondere alla crisi, che –come ha ricordato il 29 agosto scorso il cardinale Angelo Bagnasco,presidente della CEI – coinvolge innanzitutto la visione dell’uomo “.  La giustizia sociale collega strettamente l'ambito economico con quello etico. Lo ha ribadito Benedetto XVI nel discorso al Comitato Esecutivo dell'Internazionale Democratico-Cristiana.

E’ FINITO IL TEMPO DI FARE LO SPETTATORE – SOTTO IL PRETESTO CHE SI E’ ONESTO CRISTIANO.

TROPPI ANCORA HANNO LE MANI PULITE – PERCHE’ NON HANNO FATTO MAI NIENTE.

Primo Mazzolari

I cattolici non hanno liste ed interessi di parte da difendere ma hanno da proporre “interessanti letture del mutato scenario economico globalizzato, delle nuove relazioni tra diritti e doveri, tra libertà e responsabilità, tra potere e partecipazione, tra economia, finanza e sovranità dei popoli.”

-L ‘attuale crisi rappresenta un’influenza abnorme del mondo finanziario sull’economia, nel senso che esso tende al guadagno senza limiti di rispetto delle condizioni di vita dei popoli. anche delle condizioni di vita dell’habitat naturale così nei grandi agglomerati urbani come nelle campagne nelle foreste e nel mare.

-Il legame tra l’ambito economico e quello etico è venuto meno. Dagli anni ottanta questo cedimento graduale della frontiera dell’onestà ha reso l’Italia indegna di ascolto nel  consesso delle nazioni civili e luogo di incontro e di scambio privilegiato della malavita internazionale.

-La labilità del rapporto tra diritti e doveri è platealmente esplosa nell’uso del pubblico danaro sia per la moltiplicazione delle indennità , degli stipendi ,dei provvedimenti di previdenza sociale della casta padrona sia, addirittura , per lo sperpero di centinaia di migliaia di euro,per intenderci di centinaia di milioni, di danaro pubblico tra feste  new burlesque e slot machine.

-Nuove relazioni tra potere e partecipazione sono più che necessarie, essenziali per la vita  dell’Unità d’Italia. Ricordo Giuseppe Zamberletti  fondatore della moderna protezione civile italiana, onesto e competente. Fu presto sostituito e venne la 219. E’ stata la fondazione della Nuova Camorra, il tramonto della speranza per Napoli. Tutto è stato fatto senza consultare il popolo, nelle riunioni interpartitiche alle quali partecipavano – logicamente – le correnti al potere. Il popolo è stato palesemente ignorato ed anche praticamente maltrattato. Eppure alcuni noti mietevano centinaia di migliaia di voti di preferenza ma erano palesemente “orientati”.

Il  mondo cattolico non può permettere  che l’isolamento e lo sfruttamento del popolo perseveri, pure perché la candela è arrivata al moccolo e può spegnersi con un gran botto finale.

I cattolici hanno una rete  di “associazioni e di movimenti impegnati nel sociale”. Bisogna che tutto tutto quello che si fa  sia accompagnato dalla formazione del cittadino e dal richiamo della funzione pubblica alle sue responsabilità.

Poniamo un limite alla corruzione dei dirigenti  ed alla malavita. Lottiamo perché la famiglia possa vivere,perché i giovani abbiano un avvenire. Costruiamo un movimento civico per la difesa del cittadino e del paese Italia.

Il nostro fine è formare IL CITTADINO ,  partecipe e protagonista della vita sociale, senza in alcun modo compromettersi ,  "tenendo presente che chi cede nel poco ha già venduta la sua anima al male". E che sia la fine dell’arroccamento per dividere in porzioni la torta Italia ed appropriarsene.

venerdì 16 novembre 2012


 

TITOLO  : POVERA  ITALIA

L’ oggetto del dissenso sulla proposta di riforma della legge elettorale si racchiude nella percentuale che può far scattare il premio elettorale. Già si sa che nessun partito riuscirà ad avere una maggioranza assoluta e per questo si ammette la coalizione di partiti, cioè un  insieme di partiti diversi che però sostengono lo stesso candidato alla presidenza del consiglio. Nell’attuale legislatura la coalizione vincente, PDL –Lega, ha come leader Berlusconi. Il pomo della discordia è la percentuale di voti favorevoli che permette lo scatto del premio. Gli uni sostengono una percentuale del 42,,5%, gli altri, cioè la coalizione sicura di avere la maggioranza relativa, sostengono una percentuale di gran lunga inferiore. Si tratta comunque di arrivare ad avere in Parlamento la maggioranza assoluta pur non avendo raggiunta quella dei voti. Altra questione è quella del premio. Gli uni sostengono un premio del 10% degli eletti in quella coalizione, gli altri – quelli destinati al governo nelle previsioni sostengono una percentuale più alta.

In ogni caso si tratterebbe sempre di un governo non rappresentativo della volontà della maggioranza degli elettori. Precarietà assoluta nascerebbe dalla vittoria assoluta di Grillo. Se si è ben capito sostiene l’uscita dell’Italia dall’Euro.

Alcuni pensano alla riproposizione  di un governo Monti. Certamente a  merito di questo governo torna aver realizzato il Fiscal Compact  il “pacchetto” che porta ad un coordinamento delle politiche economiche e contempla   il  raggiungimento del pareggio del Bilancio e la diminuzione  progressiva del debito pubblico.

Il governo Monti non ha però dimostrato rigore nella lotta alle lobbies. Infatti la riforma delle pensioni ed una rivisitazione dell’art.17 sulle giustificazioni del licenziamento dei lavoratori e gli altri provvedimenti che colpiscono la gente comune, appartenente a quel 90% che  detiene il 10% della ricchezza della nazione, hanno avuto un decorso  relativamente facile ed un’approvazione relativamente rapida.

Invece quei provvedimenti che toccavano le lobbies o  non sono stati presi in considerazione oppure sono stati modificati – legge sulla corruzione, revisione di stipendi, provvidenze ed indennità per gli eletti nelle pubbliche rappresentanze. Ha commesso numerosi errori sulla povera gente, il problema degli esodati , cioè di chi è stato invitato a mettersi in pensione in anticipo aderendo al licenziamento ed ha perso poi lavoro e pensione, il taglio dell’assistenza ai sofferenti di Sla, cioè di Sclerosi Laterale  amiotrofica, tagli alla  pubblica istruzione, pagamento dei crediti verso la pubblica amministrazione. Per le lobbies, invece, la legge sulla corruzione non interviene sul reato del falso in bilancio, si pensi alla false fatturazioni dell’Ospedale San Raffaele. Il voto di scambio poi sarebbe punibile solo se il politico paga in contanti, non  se lo fa attraverso “favori” come appalti od assunzioni. In effetti l’Italia  - come corruzione- è al livello dei paesi balcanici e l’aspirazione sarebbe stata di portarla a livello dei paesi occidentali industrializzati.

L ’azione del governo Monti è stata benefica perché  l’andamento del Pil sarà quest’anno di meno 2.3 e meno 0.2 nel 2013. L’azione del governo Monti è stata però frenata dai gruppi di potere nei due sensi, il primo quello dei prelievi – tagli e prelievi sulla povera gente, il secondo  modifiche di leggi in maniera da non colpire o da moderare l’intervento sui privilegiati.

Non è stato efficace la difesa degli interessi del popolo con manifestazioni e scioperi. Si deve al senso di moderazione dei lavoratori se non vi sono state degenerazioni. L’arma della protesta non funziona o degenera portando danno e nessun vantaggio. Intanto non è ammissibile che governo e casta padrona continuino a deliberare senza avere in nessun conto le condizioni della società dei “minimi” . Vi sono un centinaio di associazioni in difesa dei diritti dei cittadini, se ne valutano 84. La loro azione incide poco o nulla.

Bisogna cambiare, passare dal cittadino che si affida al duopolio politica-malavita al cittadino che controlla e determina l’azione dei governanti, al cittadino che previene i soprusi ed i commerci illegali. Il ventennio passato – lascia traccia un ventennio, si pensi a quello fascista – ha segnato la degenerazione e la corruzione del mondo politico, l’arricchimento delle persone coinvolte in affari illeciti o al limite della legge stessa, un aumento abnorme della disoccupazione e della povertà. Ha portato l’edificazione  – nella cinta dei paesi confinanti con Napoli –  a più del 90% del suolo agricolo con un’edilizia senza infrastrutture primarie  o insufficientemente attrezzata. Si sono poste le basi per la corruzione della gioventù – giovani drogati,selezionati per collaborazione con la malavita, diffusione della prostituzione maschile e femminile, scarsa o nulla assistenza all’infanzia ed alle giovani madri – e per la promozione  degli imprenditori a rango di padroni, specialmente con la contrattazione a tempo determinato quando c’è e con il licenziamento facile.

Nonostante il grigiore dei tempi, noi abbiamo ancora speranza e possibilità di rifarci della casta padrona e di riportare una semina di civiltà nei nostri luoghi, Abbiamo alle spalle la costruzione, sulle macerie della guerra e sulle spoglie del fascismo, di una repubblica popolare. Con la collaborazione di tutti abbiamo portato l’Italia – democrazia fondata sul lavoro – al 4° posto tra i paesi industrializzati. Possiamo ripescare dalla nostra memoria il ricordo e la capacità per riportare benessere e libertà  al popolo italiano. Non si può che sfiduciare i partiti per la superbia e la corruzione  da cui sono invasi. Bisogna avere rappresentanze di cittadini che controllino e verifichino l’operato dei politici ed abbiano la possibilità di sfiduciarli, Nelle nazioni occidentali maggiori si è cancellati dalla scena politica per motivi di carattere personale, negli Stati Uniti come in Inghilterra. I cittadini devono organizzarsi e non possono più tollerare che si acceda a Montecitorio per fare il proprio interesse particolare, ma anche che si acceda al Consiglio Regionale per soddisfare la propria voglia di giocare di azzarda. Né si può più consentire che, in piena  Roma si innalzi una tenda in onore dell’ospite e si consenta l’accesso a cittadine italiane pagandole 50 euro caduna. Vergogna

Vincenzo Cicala

mercoledì 14 novembre 2012

venerdì 2 novembre 2012




 


 OHIME’!  CI   FOSSE   UN  ATTO   DI   DOLORE

Alla  degenerazione politica hanno certamente contribuito l’esplosione demografica  e l’adozione acritica e omnicomprensiva della tecnologia, come di un mezzo di evoluzione al di sopra di ogni possibile esame critico. Si è perso il contatto del cittadino con la politica, è a dire con l’amministrazione del paese dove si abita e della nazione dove si risiede, né vi è stata una adozione critica e ragionata di quelle decisioni che incidono sullo stesso modo di esistere e determinano l’avvenire di un popolo.

 Quando la percentuale di partecipazione al voto scende al di sotto del 50%, cioè si astiene più della metà dell’elettorato; quando, in questa competizione amputata della volontà popolare, il maggior partito risulta quello contestatario di Grillo, si constata che i partiti che ancora oggi sono al potere non raccolgono il gradimento degli elettori. Quella dei cittadini, in una nazione che in situazioni di normalità abitualmente arriva al 90% dei votanti, è stata l’espressione di una sfiducia ragionata e maturata da tempo. Certamente ci saranno le elezioni politiche ed il rinnovo del Parlamento. Magari ci sarà un partito di maggioranza che arriverà al 30% -di più non credo possibile- e pretenderà di rappresentare l’Italia e gli italiani anche se avrà votato – come in Sicilia e come è opinabile che avvenga- il 45% degli elettori. Cioè pretenderà di governare con un consenso che sfiora il 14% degli elettori. E governerà ed avrà il controllo dell’amministrazione statale e parastatale ed avrà la rappresentanza dell’Italia nei rapporti  internazionali. A questa probabile situazione paradossale si è arrivati per la constatazione  della incapacità a governare e della corruzione dei governanti. Non è pensabile che una così esigua e velleitaria  rappresentanza confermi il risanamento dell’economia e segni la ripresa e la crescita della nazione.

Il problema è di andare a votare se non si vuole che l’Italia si sfarini e disgreghi in mani sporche e rapaci.

Noi abbiamo visto che la rapacità, la cattiva gestione del pubblico bene comincia dall’alto ma si diffonde e ramifica in tutte le rappresentanze, quelle regionali, provinciali e comunali ed in tutte le amministrazioni decentrate, dalle ASL alle Università.

E’ assurdo che, una volta eletto, un rappresentante possa essere sottoposto a decine di processi e continuare a gestire il potere. E’ assurdo che la ragnatela si espanda e copra l’intera nazione. Fino a pochi anni fa era impensabile che fossero coinvolte le regioni centro settentrionali. Ai semplici cittadini il marcio di esse  è stato notificato di recente quando la corruzione si è infiltrata in tutte le arterie ed ha cambiato il prototipo di amministratore veneto-lombardo ecc … davanti agli occhi dei cittadini semplici. Il problema è che le azioni degli organi di controllo che la Costituzione ha posto a garanzia del buon governo sono state neutralizzate ed ,anzi, spesso l’efficacia della loro azione è stata annullata per legge ad hoc sopravvenuta a difendere interessi personali o di parte.

Ohimè!  Ci fosse mai qualcuno a recitare un atto di dolore. La sfrontatezza dei pubblici rappresentanti è arrivata alla difesa dei beni malamente acquisiti, tanto è che chi è partito con pochi milioni di lire ed è arrivato a miliardi di euro ancora si scuote ed inveisce e minaccia a difesa dei suoi averi e della sua persona. Così anche  chi conosceva la probabilità del verificarsi di una catastrofe ed ha taciuto per ubbidire ad una parola di ordine provocando la morte di cittadini inermi. Si è arrivati a situazioni e fatti di portata enorme e si è riso sulle sventure altrui pensando di ricavarne vantaggio.

I cittadini devono svegliarsi. Non è possibile vedere indebolite od annullate le norme e le azioni di previsioni di un delitto o di una trasgressione. Neanche è possibile ; in una nazione dove ancora non si sa chi ha compiuto la strage di Bologna od assassinato Enrico Mattei o Paolo Borsellino ; dove non si sa se qualche cattedra – di umile o di grande rilevanza – sia stata assegnata nel rispetto di oneste procedure concorsuali; neanche è possibile che il rispetto delle regole sia riservato ad un’opera di repressione che, come tale aspetta prima che il delitto venga compiuto e, poi, si trascina per diversi anni nelle aule giudiziarie.

Il cittadino ha diritto di difendere la propria vita. Nella terre della Campania Felix di Caserta e di Napoli – come risulta ed è predicato dai pulpiti dai parroci che fanno i funerali – non si muore più di vecchiaia ma giovani e di cancro veicolato dai residui tossici sotterrati ovunque ad alimentazione dei prodotti ortofrutticoli. Se le varie famiglie mafiose incutono timore allo stato, i cittadini hanno diritto di difendere la vita propria e dei propri cari.

La voce maggiore dei bilanci regionali è la Sanità. Però i malati terminali e gli invalidi al 100% non vengono più assistiti, anche i malati cronici e poveri non possono fare tutte le analisi a spese dello stato né possono ripetere quelle gratuite se non passano sei mesi. I bilanci ASL continuano ad essere la spesa maggiore ed enorme della regione. I guadagni del personale medico e paramedico si estendono nel privato e non sono fatturati. La cura della propria salute è un diritto inalienabile del cittadino. Questi ha diritto di vigilare e di stimolare l’intervento dell’autorità preposta e di intervenire in proprio, sempre nei limiti della legalità, se non si interviene con giusto rigore.

L’elenco potrebbe continuare , per esempio con la politica annonaria – essenziale per non morire di fame. I prezzi dovrebbero scendere ,non aumentare e la variazione dovrebbe essere contenuta in limiti ragionevoli. Il mangiare del popolo non interessa al governo ed alle amministrazioni locali. Interessa molto ai consumatori ed è giusto che le loro associazioni di cittadinanza attiva abbiano potere di intervento perché leggi e regolamenti vengano rispettati.

I cittadini hanno interesse a votare persone oneste e capaci. Non importa a quale partito appartengono. E’ importante che in parlamento non si ripetano le scene vergognose che, con il video, sono entrate nelle nostre case.

Anche pubblicamente è stato detto dal Ministro stesso che ,per quadrare i conti, sono stati colpiti i poveri, i deboli. Bene. Questo non deve più avvenire. Occorre che le lobbies  siano cacciate fuori dal Parlamento. Chi rappresenta il Parlamento ? Il popolo italiano oppure i gruppi di banchieri , di palazzinari , di industriali ecc …. che detengono il 90% della ricchezza italiana ,esportano all’estero il lavoro e sono fattore determinante di una disoccupazione che supera il 10%, giovanile supera il 30%, per le donne supera il 50%.

I cittadini hanno motivo e diritto di organizzare una Cittadinanza Attiva che sia capace, come dice il Papa, di lottare anche contro il potere per difendere la povera gente che non ha ville da Sogno ma ha figli da nutrire ,adolescenti da educare e non da vendere a depravati.

 

 

Vincenzo  Cicala

mercoledì 24 ottobre 2012

 LA   BARBARIE    DELLE    CARCERI
 
La punizione che da il tribunale della malavita è atroce e mira ad abbattere la dignità dell’uomo fino a considerarlo un essere esecrabile. Di solito procede con l’abbattimento del capo marcio, ma quando non può esporsi troppo procede all’abbattimento morale.
La pena che da la società civile si distingue perché salva la dignità dell’uomo e, anzi, serve a riscattarlo ed a ridargliela.
La nazione che agisce verso il reo come la malavita da essa non si distingue.
In Italia le condizioni della carcerazione sono abominevoli e rappresentano bene il degrado e l’inquinamento delinquenziale della classe dirigente, quella che amministra la cosa pubblica ed il parastato e quella che, in collusione con la malavita, inquina di fabbricati e di materiali velenosi e puzzolenti il suolo italiano.
Una delle categorie che affolla il carcere è quella dei clandestini, gente che è sfuggita al cataclisma del luogo di origine per approdare ad un probabile suicidio in una profumata prigione.
Chi ha varata e sostenuta la legge che pone in carcere chi scappa dalla fame e dalla guerra civile della propria patria  ha da risponderne al consesso delle nazioni civili ed alla propria nazione che ha coperto di ignominia.
Altra categoria è quella dei giovani drogati, qualcuno morto in carcere per le mazzate ricevute e fotografate. Quale vergogna per il Bel Paese! Qualcuno dovrà pur certificare  il delitto commesso su questi giovani. Dovrà pur dire come quando e perché non si riesce a creare un luogo diverso dal carcere dove controllarli,curarli ed impedirgli di continuare a drogarsi. Neanche nelle grandi piazze di spaccio di Napoli e Provincia esiste un luogo di cura e di prevenzione per drogati.
 
A parlare chiaro si tratta di impedirgli di drogarsi e  curarli per restituirli alla normalità. E può essere  che non possano esservi provvedimenti e leggi di prevenzione e  di repressione capaci di impedire alla malavita di commerciare in droga ?. Se si vuole evitare  che la nazione finisca di cadere definitivamente in basso credo si debba alla fine riconoscere che quella con la malavita è una guerra aperta e come tale richiede l’uso di una legge finalizzata alla rinascita da questa interminabile agonia sociale. Chiaramente non  può provvedere alla legiferazione l’alta percentuale di parlamentari che si drogano e l’altissima percentuale di amministratori che colludono con la mala.
Altra categoria che soggiorna in carcere per tempi assurdi di durata è quella dei detenuti in attesa di giudizio. Dato che, poi, alla fine dei diversi gradi di giudizio, la maggioranza – se ha  avuta la possibilità  economica di sostenere le spese  di avvocati ecc … - risulta innocente, non si vede come quando e perché abbia dovuto stare in carcere per decenni. Un cittadino libero deve solo pregare Dio di non capitarci.
Dicono tutti che bisogna riformare la giustizia. Da quando le leggi vengono fatte ad usum delphini  non si può pensare che il parlamento italiano, se non cambiano i parlamentari ed i loro capi, sia in grado di licenziare una riforma della giustizia semplice ed utile a restituire alla nazione un grado di civiltà accettabile. La Riforma della Giustizia si farà o non si farà è cosa lunga ed incerta poiché bisogna stabilire quali degli interessi confliggenti delle diverse parti possano essere soddisfatti. Bisogna considerare : a) i delitti della malavita organizzata hanno un effetto sulla società maggiore e dannoso più di quello compiuta dal singolo delinquente. Ciò negli effetti che si propone, lotta per il dominio di una parte del territorio urbano, appropriazione coatta di un bene fabbricato, di danaro od altro, assassinio del sindaco che non rispetta gli interessi della mafia sul comune amministrato ecc. (voglio aggiungere che troppo spesso non si arriva a mandanti e ad esecutori materiali e la
storia è cominciata da troppo lontano per non tenerne conto);
b) per l’influenza deleteria di disgregazione del tessuto civile il delitto di mafia non può essere sottoposto alla disciplina comune. L’effetto di esso inoltre non può ricadere solo sul mandante e sull’esecutore ma su tutto il clan. Questo perché quel delitto è espressione di una volontà collegiale e perché lo scopo raggiunto con esso è funzionale al mantenimento ed all’accrescimento dell’azione delinquenziale che è frutto di una organizzazione societaria ;
c) il legislatore deve ancora considerare  che la malavita organizzata ha esteso la sua influenza e la sua volontà di possesso all’Italia Settentrionale – come dire a quella che fu la Capitale Morale d’Italia Milano – ed all’Italia Centrale come dire l’Emilia Romagna, come dire Genova o come dire Arezzo ecc…
Il problema è da risolvere poiché la malavita organizzata ha in mente di estendere ancora il suo potere, ma non pensa affatto di assumere responsabilità di governo chiara, dichiarata. L’Italia potrebbe tutt’al più arrivare ad essere una repubblica sud americana anni cinquanta.
Questo non è possibile perché l’Italia è al centro del Mediterraneo – punto di riferimento di tutta l’Africa Settentrionale- e perché l’Italia fa parte dell’Europa Unita. Sono due posizioni incompatibili con l’odierna corruzione. L’odierna corruzione è anche una sofferenza ulteriore per i carcerati poiché la malavita ha tradizionalmente influenza anche sulla vita delle carceri. Di questo deve tener conto il legislatore, ma soprattutto chi governa perché il vivere in carcere sia possibile, perché venga rispettata la dignità dei carcerati e perché la vita del carcere non subisca influenze esterne.
 
Vincenzo Cicala  

martedì 16 ottobre 2012



TITOLO:   LA    CORRUZIONE       PUBBLICA

 

La malavita ha sui rifiuti solidi urbani una egemonia con la quale le autorità devono ogni giorno fare i conti perché gli impianti funzionino, perché i camion, scortati magari dalla polizia, possano arrivare alla meta dell’inceneritore e che questo non venga sabotato ecc … La malavita occupa il territorio e lo usa territorio ed abitanti stessi per le sue attività. Nelle zone delle 219, la malavita, con un sistema quanto mai semplice, si trova ad essere la maggiore possidente  di immobili . L’ente pubblico mette in vendita le abitazioni,ossia concede agli occupanti la possibilità di riscattarle  a basso prezzo. La malavita presta i soldi per. In una maniera o nell’altra l’occupante paga il prestito ma, se i locali servono, deve andarsene. La posizione di possesso delle cose e degli uomini che ha la malavita è posizione di prestigio, è  capacità di distribuire lavoro alla propria maniera ed è anche e soprattutto tenere in mano l’economia dei luoghi. Questo significa  effettiva  disponibilità della popolazione residente ai desiderata dei padroni.  In quei luoghi lo stato rappresenta un ‘entità estranea, è la malavita il governo  da obbedire e temere. E temere da subito ,non alla fine di un processo decennale, poiché quella che la malavita reputa sia giustizia ha una esecuzione immediata di lesioni fisiche nel migliore dei casi, di assassinio nel peggiore. L’organizzazione della malavita è piramidale. Dei vantaggi e dei soprusi gode il vertice, gli altri, a scendere a scendere, godono privilegi sempre minori fino ad arrivare ai precari,impegnati giusto per i bisogni del momento.

Ad una organizzazione, simile e privilegiata, hanno dato origine  i partiti. Fino magli anni 70 l’azione dei grandi partiti dava idea della partecipazione del popolo  al potere. Dopo vi è stata la parentesi autoritaria  craxiana già votata ad una organizzazione autoritaria  e ad una prevalenza del progetto economico su quello civile. La città degli affari, con la parentesi del governo Prodi, nasce con Berlusconi  Anche in questo caso abbiamo un’organizzazione piramidale. La piramide riserva per sé i  privilegi ed estende i suoi poteri di nomina a tutta l’organizzazione dell’amministrazione dello Stato. Le classi tradizionali e i cosiddetti “ceti intellettuali” scompaiono dalla scena e, gradualmente, arretrano fino ai gradini più bassi della scala sociale. Si ha lo sfarinamento di essa e gradualmente scompare la funzione del “popolo”. Esso gradualmente perde quelle leggi, come quella elettorale, che ne sancivano la responsabilità. Si assottiglia sempre più il welfare e per ultimo gradualmente perde di peso la forza contrattuale del sindacato. Mostruoso il monopolio dei concorsi e dei posti di comando. Lo spoils system (legge 15 luglio 2002, n. 145 (c.d. “legge Frattini”)) da la possibilità ai partiti che vanno al potere  di sostituire i vertici dell’amministrazione dello stato con  affiliati di proprio gradimento,una procedura iniqua che ha contribuito a diminuire la funzionalità dell’apparato ed a trasmettere l’inquinamento in periferia.  Bisogna annotare che uno dei settori nei quali si è avuto una esondazione di nomine politiche è stato quello sanitario.  Sono nati gli scandali di cure sanitarie improprie che hanno portato la morte in sala operatoria, ed anche nelle corsie,  la recisione di nervi connessi alla parola, l’ingessatura sbagliata che porta il braccio alla cancrena , gli interventi impropri in sala di rianimazione ecc … Sono nomine che incidono sulla nostra pelle. Incidono sulla nostra vita quotidiana e così anche tutti gli sperperi che hanno contribuito ad alzare la spesa pubblica fino a rendere necessari quei provvedimenti sul lavoro e sulle pensioni che hanno taglieggiato la povera gente, perché risultava invece difficile e catastrofico incidere sui privilegiati. Questi in pratica  sono riuniti in gruppi detti lobby, i quali antepongono i propri eccessivi interessi, spesso ai limiti della legge,  a quelli della nazione. Antepongono anche gli interessi  della famiglia. Simile cosa ebbe a proclamare in pieno Parlamento un Ministro nel presentare le proprie dimissioni provocando la crisi del governo Prodi. Lo spappolamento socio economico del popolo italiano, di cui parla Alberto Asor Rosa –la Repubblica del 2 ottobre- si riferisce all’ultimo ventennio ed ha ragione perché vi è stato il dominio degli affari personali. Il governo dei luoghi è divenuto occasione di arricchimento degli affiliati e di spoliazione del pubblico. Noi del Sud, a meno che non si voglia dar credito alla targhetta del plebiscito garibaldino, dal 1861 non siamo mai stati popolo. Siamo stati conquistati di sorpresa – assolutamente impreparati a respingere anche un drappello di invasori- ed abbiamo avuto due pause nelle quali ci siamo sentiti riconosciuti come cittadini,quella del fascismo e quella del welfare. Emblematica e da tenere bene in mente la rappresentazione di Francesco Rosi. Lo sfascio della collina del Vomero e di Posillipo sarebbe dovuto essere la ricostruzione del dopoguerra. Allo stesso modo la ricostruzione post terremoto è rappresentata da  Scampìa  e da tutte le 219 dei paesi della provincia, vero nido di serpi che ti mozzicano e ti segnano in maniera indelebile già quando nasci. L’invasione è estesa alla zona orientale, alla costa, al terreno di tutta quella meravigliosa conca, pianura circondata da una collana di monti, delle province di Napoli e Caserta.  Berlusconi ha continuata la disgregazione del popolo italiano,ma, per questa parte , ha solamente rifinita un’opera a stato di avanzamento quasi ultimativo.

lunedì 1 ottobre 2012



 






TITOLO : LA   FACCIA   NERA DEL POTERE
 Rev.mo Padre Fabrizio
Ho di nuovo davanti la Vostra e-mail del 27 luglio 2012. Rifletto sulle iniziative e sul lavoro Vostro,sulla educazione dei giovani e delle famiglie, sulla cooperativa di lavoro, sulle indicazioni date ai ragazzi in un’aria estiva salubre e contadina. Ricordo la Vostra opera con i carcerati,il Vostro apostolato a Scampia.
  Sento la società che nasce circondata da ogni parte da questa oligarchia che non lascia spazi di vita. Mentre con il capitalismo vi era una dialettica capitale/lavoro che consentiva   un orientamento dell’economia verso l’utile della comunità, con il libero mercato esiste il finanzcapitalismo, ove si vendono e comprano in un attimo uomini e cose. In effetti  non vi è  amministrazione  ma  possesso di uomini e beni, non è ammessa contrattazione sindacale perché il compenso dell’uomo deve essere il minimo possibile e non deve tener conto delle necessità della famiglia e della dignità dell’uomo. L’uomo è un vuoto a perdere. L’altro giorno ho letto la dichiarazione di Mitt Romney l’avversario di Obama e l’ho trovata perfettamente in sintonia con il ragionamento di quelli che fanno speculazione in Borsa. Questa è la maniera della classe dirigente di privilegiare i propri affari rispetto al ruolo che ha nella società ed al compito  di rappresentanza.Questa maniera in Italia ha contagiato i partiti e le istituzioni centrali e periferiche.
Reverendo Padre Voi avete a Scampìa  una rappresentazione esemplare delle prepotenze che esercita la malavita. Non diversi da essa sono oggi i partiti né diversamente hanno agito sulla nazione Italia. D’altro canto la collusione partiti- mafia traspare non solo dai singoli episodi,ma dal comportamento degli stessi gruppi in Parlamento quali lobbies in difesa dei propri interessi. Gli onesti e capaci  sono una minoranza piccola.
Quello che capita al Centro, capita anche negli enti locali, anche nelle amministrazioni del parastato. Se noi cittadini non controlliamo i politici e continuiamo a tollerare che essi legiferino, progettino ed agiscano a loro piacere, veramente arriveremo nudi alla meta. Dall’ultima decade del novecento ad oggi hanno accumulate ricchezze e piaceri, in maniera lecita ed illecita ed hanno portata la nazione sull’orlo del fallimento.
Non si deve più ammettere che un’ amministrazione, a livello locale  od a livello centrale, abbia ad agire senza il benché minimo controllo da parte dei cittadini. Occorre, per questo, che i cittadini maturino la coscienza che l’interesse della società corrisponde a quello del singolo, Le condizioni di bisogno e di povertà alle quali sono ridotte le popolazioni, la devastazione dei territori, il degrado stesso di civiltà nella maniera di vivere ci spingono a compiere una necessaria ed improrogabile azione : l’educazione dei cittadini alla conoscenza dei  luoghi nei quali vivono,  quello fisico e quello sociale ed alla loro difesa. Luogo fisico sono il mare e le sue coste  ,la campagna, il quartiere dove si abita.  Luogo sociale : le fonti di lavoro, la disciplina e la libertà del commercio e della imprenditoria  in generale, i servizi sociali , quelli scolastici e quelli sanitari in particolare.
I politici sono stati molto attenti a difendere i propri interessi  ed  a  speculare sui beni dello stato. Il loro comportamento ha portato danno favorendo ed accelerando la crisi con tutto quello che essa significa, povertà e mancanza di speranza di crescita.
 In Italia i movimenti di difesa del cittadino con influenza su tutto il territorio nazionale  sono più di ottanta. Sviluppano tematiche quali le banche,la sicurezza alimentare, le assicurazioni ecc … Certamente sono benemeriti e riescono comunque a difendere il cittadino in diversi casi ed occasioni. Alcune associazioni si occupano della difesa del cittadino dalla malavita. Accolgono drogati e  deviati che aspirano a ravvedersi,  amministrano beni sequestrati alla malavita. Ch’io sappia non vi è nessuna associazione di controllo e contrasto ai partiti ed alla stessa pubblica amministrazione quando devia dalla correttezza  oppure manca di competenza. Non vi è nessuna associazione che contrasti la malavita sul territorio. Intendo l’azione preventiva di contrasto sul territorio di quelle situazioni e di quelle condizioni che agevolano l’azione malavitosa e determinano la prevalenza dei
costumi malavitosi ed il rispetto sociale per coloro che presiedono l’organizzazione. Non è sufficiente l’azione di repressione del delitto. E’ necessario prevenirlo per setacciare e reprimere l’insieme di pregiudizi negativi che ha prevalso così tanto da annebbiare la civiltà della nazione.
Vi è collusione ma anche similitudine di comportamento tra partiti e malavita.
Gli  uomini politici hanno una raffinata magniloquenza, ma non vi è coerenza tra le buone parole che essi sprecano e le leggi ed i provvedimenti che varano anche a livello locale. Nessuna nazione progredita dell’ Occidente nega al popolo la possibilità di scegliere i propri eletti. Il popolo ha inoltre  possibilità e mezzi di intervenire sulla pubblica amministrazione quando essa travalica i limiti del mandato assegnatogli oppure delle proprie competenze. Né capita che la malavita incida sulla pubblica amministrazione in maniera da orientarne  gli indirizzi  e che l’amministrazione centrale e le amministrazioni locali si trovino a dover limitare la propria azione oppure a doverla programmare tenendo conto delle direttive della malavita. Questo succede in Italia ed è oggetto di cronaca giornaliera .