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giovedì 27 gennaio 2011

Il senso del Giorno della Memoria

...e per sentirci ancora uomini dobbiamo impedire a chiunque di rifarlo.
Non sento tanto il bisogno di punire l'uomo.Credo in Dio e sento dolore,oltre che per le vittime, per coloro che incontreranno Dio avendo il peso di crimini così orrendi. Avrei tanto desiderato, per la storia dell'uomo nel breve periodo di esistenza che Nostro Signore ha assegnato al nostro pianeta perché l'uomo inverta dal Male al Bene la sua scelta, che non si ripetesse la Shoa in nessun luogo ed in nessun tempo.
Oggi,invece,il pregiudizio razziale continua le stragi.
Non sono stati perseguitati solo gli ebrei.Stalin ha esiliato ed ucciso milioni di persone e, nei paesi abitati dai maomettani e dai negri, la segregazione e la strage continuano. Non solo, ma il cristianesimo vive di nuovo l'era dei martiri in Africa come nell'Estremo Oriente. Alle stragi politiche di occupazione e di sfruttamento dei territori, si è aggiunta la strage scientifica, quella dell'aborto e della selezione dei nati e quella dovuta alla degradazione dell'ambiente per un eccesso di produzione di beni e conseguente sfruttamento del territorio. E' una persecuzione dell'uomo strisciante e non messa in evidenza per ragioni di convenienza economica. Se l'uomo prendesse coscienza della moltiplicazione delle morti delle specie animali e vegetali,della enorme diffusione di malattie virali nuove, come ad esempio l'AIDS e non solo, dell'indebolimento fisico psichico ed etico della specie umana,trasporterebbe dal campo della chiacchiera diplomatica a quello dell'azione concreta ed immediata l'introduzione di un criterio di compatibilità etica della scienza e della tecnica, cioè si fa quello che non nuoce alla vita e quello che si fa è limitato nell'ambito di una domanda globale. E la domanda globale non è mediaticamente sollecitata ma verificata e moderata secondo le effettive necessità dell'uomo e nel mantenimento sia dell'equilibrio naturale sia di una società equa,nella quale,oltre alle necessarie differenze, ci sia possibilità per tutti di soddisfare i bisogni primari.
Questo avrebbe dovuto segnare la vittoria sul Nazismo,cioè su di un mondo scientificamente ordinato e privo di CARITA'.

venerdì 21 gennaio 2011

STANCHI E BUGGERATI

Ad ogni edizione di Telegiornale- su tutti i giornali italiani ed esteri,-nel lungo pomeriggio di canale1,-nelle lunghe serate di canale 3, -sui giornali di tutta Italia,- dalla Padania alla Sicilia,- in tutti i dibattiti di canale 7,-nelle trasmissioni nobili di Vespa,-in quelle raffinate di Serena Dandini,-in quelle di Fazio e di Santoro,-paciose o rabbiose,-di nobile ispirazione proletaria quella di Santoro,- sulla prima pagina della Nazione- un eccezionale maschiaccio settantaquattrenne - ed una corte di bellissime intrattenitrici,-scelte con accuratezza da uomini specializzati.- Questa ITALIA OGGI.- Per quello che ne era e ne resta.- Sui settimanali- su quelli della moda e su quelli dei Vip,- su quelli di attualità e delle notizie sensazionali,- tutta l'anatomia delle intrattenitrici- minorenni ed in età-viene accuratamente illustrata- ed accuratamente descritte le prestazioni effettuate.- E soldi soldi soldi,- tanti soldi per promuoversi nella società "bene"-od anche per costruire il fabbricato- che papà voleva e non poté edificare,-per farsi un palazzetto al Colosseo- od un miniappartamento a Montecarlo.-O per farsi adeguatamente masssaggiare.- Donne parenti e clienti da soddisfare.-E nomine nomine- per rallegrare la vita delle autonomie locali- comuni province e regioni-, quelle delle aziende del parastato- anche degli ospedali- perché i malati hanno bisogno di dirigenti brillanti-quella di Montecitorio e di Palazzo Madama,- di palazzo Chigi e succursali.
Può tutto questo accadere e non esservi possibilità di fermare questa disgregazione della nazione e dei presupposti etici che possono consentirne la vita?-O siamo noi tutti partecipi,divertiti e consenzienti?-Oppure non abbiamo forza e coraggio di porvi un freno?- Oppure non vogliamo porre a rischio privilegi e compromessi e relative ricchezze?- Oppure facciamo chiasso ma il "rtegime degli affari" ci va bene ed aspettiamo il nostro turno?-
Certo,in altri luoghi,sono riusciti a sradicare regimi ventennali ed oltre.-E le donne?- Che fine faranno le madri e le giovanette italiane ed i loro bambini? Una nazione che non si cura della loro salute fisica,psichica e morale, è votata ad essere una Repubblica Dominicana al centro del Mediterraneo.
Ed i giovani,quel quinto di giovani che non studia e non lavora e non per colpa sua?
E che faranno quelli che,invece, con tutte le loro forze cercano di crearsi un avvenire, ma sono impediti da ostacoli insormontabili?
Quién sabe?
Per saperlo bisognerebbe essere una Classe Dirigente.
E noi cattolici che facciamo?
Assisteremo alla distruzione senza muoverci?

lunedì 17 gennaio 2011

GESU ' FATE LUCE

Oggi che la nazione tutta soffre. Oggi che i problemi della gente non costituiscono oggetto né di una buona azione di governo né di una
azione critica e costruttiva di opposizione, abbiamo il dovere di difendere il cittadino uomo e la sua dignità,dargli la possibilità di essere padre, di portare il pane a casa, di mandare i figli a scuola, di non essere ucciso, innocente di ogni colpa,dai sicari della camorra,a San Giorgio a Cremano,provincia di Napoli, sulla soglia della propria bottega artigianale,solo per aver visto gli assassini. Abbiamo il diritto dovere di ribellarci perché la soglia della nostra casa e quella delle nostre scuole e quella del luogo di lavoro sia sicura.
Abbiamo il dovere di difendere il cittadino donna e la sua dignità,dargli la possibilità di sfamare e vestire la propria figlia, perché non muoia per le strade di Bologna assiderata e morta di fame,
dargli la possibilità di crescere, giovane umile dagli occhi dolci, bella e brava,senza essere accompagnata da uomini celebri nelle ville dei ricconi. Vogliamo che le giovanette di quindici anni ed anche di tredici anni, in tutte le regioni di Italia,ed a Roma stessa,come a Potenza ecc...,come si legge spesso,troppo spesso, in cronaca,non siano più rapite assalite o attirate in un agguato ed,alla fine,uccise.
VOGLIAMO CHE AI GIOVANI SIA DATA UNA SANA DISCIPLINA,LA POSSIBILITA' DI STUDIARE E DI APPRENDERE UN'ARTE, LA POSSIBILITA' DI ELABORARE UN PROPRIO PROGETTO DI LAVORO E DI VITA, I MEZZI E LA SPERANZA PER POTERLO ATTUARE. QUI' IN ITALIA, IN CAMPANIA COME IN LOMBARDIA.
Noi non vogliamo che il lavoro che c'è,già poco già insufficiente a rispondere alla domanda pressante di lavoro, sia assegnato a raccomandati ed a fannulloni.
Come a Roma, come a Napoli,come riportato dalla cronaca quotidiana, anche per la scuola,specialmente per le università dove una seria normativa non riesce a decollare e, soprattutto, ad essere attuata.Già lavoro per i ricercatori non c'è, ma già il conseguimento del dottorato è - a memoria - rigidamente clientelare e parentelare.
Capita alla CIVIT,la commissione per la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche.Micheli,uno dei cinque membri della Commissione,si è dimesso con queste motivazioni:"Le ingerenze della politica sono fortissime"..."il governo si riserva di determinare nomine,compensi ed ambiti di operatività".
Noi abbiamo il dovere di pretendere trattamento uguale per tutti i cittadini. Ora che la forbice tra ricchi e poveri si è allargata con il 90% delle risorse nelle mani del 10% dei cittadini, ora che la forbice tra Nord e Sud si è allargata fino a far presagire una possibile frattura dell'Unità Nazionale ed una improbabile liberazione del Sud dalla piaga della malavita,è necessario che siamo uniti ed attivi. Cominciamo a difendere la povera gente.Se riusciremo a togliere la manovalanza alla malavita, a ristabilire i diritti dei poveri,a difendere quel poco di welfare residuo,quel poco di libertà che la classe dirigente ci ha lasciato,la nazione si riprenderà e brillerà di nuovo.

martedì 11 gennaio 2011

ABBI PIETA' DEI PICCOLI




Le notizie di cronaca si succedono incalzanti ed indicano un mondo senza speranza e senza avvenire.Senza speranza perché alla società non si lascia una prospettiva di rinnovamento perché vengono tagliati fuori dal processo di ricambio metabolico della società le tre componenti essenziali, cioè i bambini i giovani le donne.Si sta assistendo al tramonto celere di quella democrazia che in una parte del mondo aveva ritagliato un sistema di garanzie per la vita e la dignità del cittadino.

Il comportamento e le condizioni nelle quali vivono i bambini del mondo,non sono diverse da quelle nelle quali vivono i bambini in Italia.
Ogni anno nel mondo 7 milioni di bambini muiono di fame o di malattie curabili. Quante centinaia
a Milano,Bologna e ,poi, Napoli e le altre città del Sud dove nelle periferie si abbandona nelle strade a marcire l'immondizia e la ricerca statistica delle cause di morte non è compiuta con rigore,anzi ostacolata?

Il 33% delle vittime di violenze sessuali sono minori. Succede nelle periferie delle grandi città,Roma Milano Napoli ecc...Dalle zone alte della città scendono la sera a fare turismo sessuale. Il delitto che mi strazia di più è quello che si consuma sulle tredicenni. E sono povere adolescenti,per lo più rom con la faccia di una Madonna. Quelle che vengono uccise nella consumazione di gruppo vengono sempre individuate dalle forze dell'ordine? Per quei delitti che vengono scoperti,quanti ve ne sono di occultamento perfetto? Quante di queste ragazzine vengono accompagnate con la manina delle venditrici nei quartieri nobili?
La tratta dei minori frutta oltre 32 milioni di dollari l'anno e ne sono interessati circa 30 milioni di minori. Circa 1.880.00 i bambini di tutto il mondo che subiscono abusi a causa di prostituzione,pornografia infantile e turismo sessuale. Nel dossier di Propaganda Fide dal quale
Gianluca Belfiore riprende questi dati nel suo articolo dell'11 gennaio 2008 su L' Occidentale si legge che questi piccoli sono oggetto di filmati e foto pedopornografiche,sono costretti a drogarsi per filmare i cosiddetti "snuff movies",i piccoli vengono massacrati fino alla morte,ripresa in diretta.Tali materiali hanno un mercato a parte a prezzi di smercio molto alti.
Che tutto questo avvenga e porti la morte non può sorprendere. Infatti nel dominio di Satana l'odio per Dio e per l'uomo si esprime ed arriva ai massimi livelli e la morte non esprime tutta la volontà degli assassini,poiché questi assassini vorrebbero arrivare all'annientamento,mentre la loro opera cessa con la morte poiché i bambini sono martiri e vanno in Cielo.
Quello che sorprende è che queste cose avvengano anche in Italia e sulla porta di casa nostra,come ogni tanto viene a galla nella cronaca nera. E questo per i seguenti fattori: corruzione delle classi dirigenti e mancanza di formazione e di educazione delle masse,
miseria nera che porta a dare il proprio corpo o addirittura la propria prole per campare,
assenza assurda delle garanzie dovute dallo Stato,assistenza alle famiglie,asili nido assistenza maternità ed infanzia, censimento e controllo anagrafico dei bambini,un luogo solo un luogo per chi non ha dove poggiare il capo. Il fattore sommo di depravazione è "Io non sono come loro",
bandiera sventolante della malavita e dei privilegiati capi della cosa pubblica, cioè delle amministrazioni locali e centrali.
Di fronte a tanta depravazione,crudeltà ed infamia noi cattolici non possiamo essere inerti e disuniti.Non inerti perché Dio ci chiede ogni giorno conto della indifferenza, non disuniti perché
un esercito sparpagliato di fronte a tanto infame relativismo etico diffuso in tutte le fazioni è di per sé perdente. La maniera vincente è invece quella teresiana semplice ed amorevole espressione sincera e solenne della cattolicità di questo secolo. Insieme e per tutti pretendiamo
il riconoscimento del diritto -pari per tutti - di vivere e di vedere rispettata la propria dignità umana. Insieme negheremo il diritto di rappresentanza a chiunque, di qualsiasi parte sia, non sostenga il diritto dell'uomo di vedere soddisfatti i propri bisogni primari, per quanto sia infimo il suo posto nella scala sociale di questo mondo e di questo secolo,con le abbiezioni alle quali ci ha portato un progresso sfrenato e privo di etica.
DOBBIAMO ESSERE CITTADINANZA ATTIVA.