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martedì 12 gennaio 2010

Gesù cammina con noi verso la salvezza

I pensieri nostri non sono quelli di Dio. Gesù pensa alla nostra salvezza e tutti i suoi atti e tutta il Suo Amore per noi è in questa direzione. Noi, quando siamo bravi ed obbedienti al Signore, compiamo la nostra buona opera mentre la vicenda umana ci preme da tutte le parti ed in essa siamo immersi. Perciò anche nello stato di innocenza battesimale non possiamo astrarci dalla realtà terrena, sebbene riusciamo ad essere poveri. Così sperimentava Santa Teresa di Lisieux e lo diceva. Il Signore è contento di questo nostro tendere alla salvezza attraverso la nostra umanità. E cammina con noi e ci aiuta a com piere la Sua volontà.
Quando accade che la nostra meta non è più la salvezza ma il possesso di un bene terreno,allora Gesù non può più camminare con noi perché le strade sono diverse perché diverse sono le mete.
Può accadere che Gesù stia in silenzio e che noi veniamo tormentati dal dubbio sulla nostra salvezza oppure sulla nostra fede stessa. Santa Teresa di Lisieux, proprio durante gli ultimi mesi della sua vita, fu tormentata da questa tentazione. Infatti dice "Non ho mai recitati tanti Atti di fede" . E la volontà che ci guida in questi casi ed, insieme, il mantenimento di comportamenti consoni ad essere cristiani. Il simbolo ed il riferimento è la carità, nucleo centrale della fede e della verità. Così a santa Tedresa di Lisieux sorge questa riflessione. Gesù non dice "Amate il prossimo vostro come voi stessi ma come io amo voi". Con questo non è cambiato uno iota della legge mosaica ma "Avete inteso che fu detto:"Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico".Ma io vi dico:amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori,perché siate figli del Padre vostro celeste,che fa sorgere il sole sopra i malvagi e sopra i buoni... (Matteo 5,43-45)" Altra caearreristica dell'amore di Gesù è di amare nel dolore ed anche nel silenzio di Dio. Infatti proprio mentre sta morendo, mentre si sente abbandonato da Dio, xcompie l'atto di amore più grande della Sua vita, dopo il sacrificio della Croce, che è quello di affidare l'uomo all'Avvocatura
di Maria. E cos'altro Gli era rimasto da donare se non la propria Madre?
Ma tutto questo non può far intrendere una collusione con il male,perché, proprio l'affinamento
dell'amore comporta un rafforzamento dell'odio per il male.Questo perché con esso ancora più ci si impegna e diventa efficace la nostra lotta contro il male e per l'affermazione del Regno di Dio.
Il questi anni dove l'egoismo sta spegnendo la dignità dell'uomo e lo splendore della natura,uno degli impegni più urgenti dell'amore dell'uomo verso Dio è la militanzaa civica cioè la costruzione di una società equa e rispettosa dei doni che Dio ha dato all'uomo.

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