Cerca nel blog

giovedì 30 settembre 2010

LA TERRA E' BENEDETTA DA DIO

Ciao ,
tu mi dici di condividere le poche cose che ho detto sull'incremento demografico e ciò mi è di conforto a riportarle nel blog perché la tua condivisione è autorevole e nello stesso tempo fraterna.Te ne ringrazio.
Credo che qualsiaisi pianificazione demografica,che implichi una limitazione forzata della libertà della coppia di procreare,sia condannata dalla dottrina.
Ben diverso è il raggiungimento di un progresso culturale che renda alla coppia la responsabilità e la capacità di prevedere il sostentamento e l'educazione della prole.In questo caso è la stessa famiglia che gestisce il proprio avvenire in relazione alla realtà sociale.
Oggi,nel nostro paese,parecchie coppie non si sposano e non generano figli perché mancano i mezzi di sostentamento.
Perché un territorio rimanga in equilibrio demografico,occorre anche che esso non sia violentato e che venga rispettata quella che è la maniera di vivere locale.Se ai territori dell'Africa,ai territori dell'Amazzonia, non fosse stata sottratta la vegetazione,la ricchezza dei giacimenti minerari e petrolioferi,quei territori sarebbero naturalmente in equilibrio demografico.
Ed è questa la questione dell'intera Africa, dell'America del Sud, del Medio Oriente e dell'Estremo oriente.
Certamente il continente che presenta il maggiore incremento demografico è l'Asia continentale.
Il problema non è quello di crescere o di non crescere,ma quello di crescere bene rispettando la vita e la dignità dell'uomo.
Il punto centrale,il nucleo fondante della cultura è imparare a vivere,ad avere un rapporto armonico ed equilibrato con la società e con l'ambiente.Finalmente la Pace. E la Pace è equa distribuzione delle risorse,soprattutto le risorse alimentari.E' vero quello che dice Gandhi che le risorse sono sufficienti per tutti, ma insufficienti per i rapaci. E' anche vero che una vita sociale dove i beni primari ed i servizi primari sono sufficienti e funzionanti dà modo all'uomo di inquadrare la propria speranza. Dove è la miseria e la violenza i figli e le figlie sono anche fonte di guadagno e di sfruttamento.
Non è sufficiente dire che oggi sul pianeta ci sono 10 miliardi di persone. Occorre anche aggiungere quanti sono i ricchi e quanti sono i poveri,quanti gli affamati e quanti i satolli,quanti gli ignoranti e quanti quelli che hanno capacità di capire e di risolvere i propri problemi,considerando che la cultura è capacità di orientamento e di azione.
Quante guerre ci sono,quante favelas,quante periferie,quanta campagna inquinata e devastata,quanto mare e quanta costa non più abitata dalle specie marine.
Quella di oggi non è la difficoltà del crescere di numero,è la difficoltà del pianeta di continuare ad esistere nonostante violenze e sopraffazioni e sfruttamenti non più biorecuperabili.
Si voglia o non si voglia la domanda è questa:" Riuscirà la terra, riuscirà la comunità umana a sopravvivere alla violenza, alla sopraffazione, allo sfruttamento, a tutte le diavolerie che si sono impadronite dell'uomo?".
Guarda un pò, la nazione alla quale questa domanda si può porre con proprietà, con perfetta attinenza al tema della vita e della civiltà è, tra le altre, l'Italia ed, in particolare,l'Italia Meridionale.
Caro Sardan,
paragona gli indici di crescita demografica. I più elevati li troverai nella periferia di Napoli,proprio nella zona più degradata della città".

1 commento:

  1. "Riuscirà la terra...."
    Io credo di sì ma sempre perchè il Signore che l'ha creata, impedirà il suo sfacelo, non certo per le nostre capacità ma forse per la presenza dei giusti che avranno avuto fiducia in Lui e nel Suo Amore per gli uomini.

    RispondiElimina