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lunedì 20 settembre 2010

LA LABILITA' DELLA MEMORIA

Già nessuno più parla dei pescatori di Mazzara del Vallo sparati dai libici. Secondo il ministro Maroni si è trattato di un incidente.Pare che li hanno scambiati per clandestini ed, una volta tanto, Di Pietro l'ha detta giusta osservando che non è possibile confondere uccelli migratori,ai quali taluni sparano per servire in tavola cacciagione,,con clandestini la cui commestibilità è tutta da sperimentare.La mancata identificazione della nazionalità giustificherebbe il rifugio sotto coperta dei finanzieri italiani che hanno questa regola di ingaggio, quando i libici cominciano a sparare ad altezza d'uomo,devono scendere in coperta.
Sarkosy ha mandato via i rom.Ha tolto le scatole e tutti gli oggetti cercati e trovati nei bidoni dell'immondizia parigina,gli ha dato il biglietto e li ha rispediti nel paese di provenienza,quando ha potuto far capo ad un documento di identificazione.In mancanza,come stavano insieme nella vita di ogni giorno con costumi ed abitudini comuni,così li ha associati . Sarkosy ha ottenuto il pieno appoggio del Presidente del Consiglio Italiano. D'altro canto l'Italia,Presidente Berlusconi,sta applicando già all'interno la politica della separazione, i Veneti nel Veneto ed i Campani in Campania,così i ricchi negli agi ed i poveri nei disagi.Coerenza di pensiero ed azione.Ed anche questo significativo episodio di democrazia franco-italiana è passato nel dimenticatoio.Vi è stata una deplorazione della Commissione europea.Parole presto dimenticate e senza conseguenze.I comandamenti europei non esistono in tema di etica e di libertà.
Vi sono dichiarazioni,anche accordi,che prendono nome dalla città dove si riunisce il consesso in seduta speciale ma le decisioni non sono un obbligo per chi le trasgredisce. Sarebbe come parlare oggi di libera circolazionre del lavoro nell'ambito UE.Palesemente assurdo. Così anche l'operato di Berlusconi e Sarkosy nel dimenticatoio.
In Italia si può continuare con il discorso del sindaco di Castelvolturno che non ha partecipato alla commemorazione della strage di San Gennaro nella convinzione che,per essere negri e nigeriani,dovevano per forza essere coinvolti nello smercio della droga.
Da Wilkipedia :" E dagli acceratmenti effettuati dagli inquirenti successivamente alla strage, è emerso che nessuno degli immigrati (tutti giovanissimi,il più anziano aveva poco più di trentanni) era coinvolto in attività di tipo criminale e che nessuno di loro era legato alla camorra locale nè alla cosiddetta mafia nigeriana".
Questi episodi ,così diversi e lontani tra loro geograficamente e temporalmente, hanno però un significato comune: l'accumulo di ricchezze viene fatto senza alcun rispetto di un principio etico, senza alcuna umanità. Dovunque nel mondo. Gli uomini vengono divisi in poveri e senza diritti ed in ricchi con potere arbitrario. Vi sono tanti modi di agire della società che convalidano l'attuale strapotere del danaro e della prepotenza : il governo del territorio gestito praticamente dalla malavita,la perdita assoluta di forza contrattuale dei lavoratori, i maltrattamenti delle categorie deboli:bambini e donne,inabili e migranti. D'altra parte l'organizzazione del potere è forte e non consente proposte ed iniziative alternative al dominio assoluto.
Come un organismo forte è messo in crisi dalla resistenza di una sola cellula al suo funzionamento, così credo che,ove il popolo dei deboli,del 50% degli elettori che non partecipano più al voto, divenga coeso verso la comune meta di ristabilire giustizia ed uguaglianza fra i cittadini,sarà cattolicamente possibile ristabilire democrazia e libertà.
Nel discorso di San Gennaro il cardinale Sepe ha detto che Napoli è una città priva di pane e di speranza.
La pace e la resistenza, il coraggio e la solidarietà,il rifiuto totale di un mondo camorristico mafioso che non ci appartiene,dei suoi rituali elettorali, delle sue liste chiuse, della sua autoreferenzialità,riusciranno ad ottenere quei servizi primari che mancano sul territorio ed a redistribuire i redditi in maniera equa e chiara eliminando delinquenza sfruttamento e depravazione.Occorre la Cittadinanza Attiva come testimonianza di fede.

1 commento:

  1. "La pace e la resistenza, il coraggio e la solidarietà,il rifiuto totale di un mondo camorristico mafioso che non ci appartiene....riusciranno ad ottenere....."

    Ecco con queste capacità citate dal cardinale riusciremo a sconfiggere le cose brutte ed i poteri camorristici e mafiosi che sono sotto gli occhi di tutti... Ci aiutino in questo anche il ricordo e le azioni di quegli eroi-martiri dei nostri giorni che furono don Pino Puglisi e don Peppino Diana.
    Don Pino Puglisi è stato un prete che ha saputo dare un forte e coraggioso segnale e un insegnamento chiaro contro la mafia e la criminalità che va tenuto costantemente nelle nostre coscienze e nel nostro impegno quotidiano.
    Vicinissimo alla gente,era consapevole che la Chiesa dovesse avere un respiro più ampio e fare la sua concreta parte contro la malavita organizzata: si adoperava per gli anziani, contro la povertà, contro il disagio giovanile e la dispersione scolastica. Organizzava di tutto affinchè i giovani si allontanassero dalla strada e quindi dai tentacoli di cosa nostra.


    Don PEPPINO DIANA ucciso dalla camorra nel casertano........prima di celebrare Messa, aveva sfidato coraggiosamente la Camorra con ardenti e potenti omelie denunciando e facendo nomi e cognomi, sapendo di avere i giorni contati. Questi coraggiosi Martiri, lasceranno sempre il loro segno: LA SCELTA, l'invito pressante a tutti quanti noi a scegliere da che parte stare.......prendere una posizione definitiva per l'onestà , per la vita.

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