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lunedì 31 maggio 2010

Il comando del Signore ci spinge a metterci gli uni al servizio degli altri


La classe dirigente politica mescola in maniera dannosa etica,religione,amministrazione.Le questioni di carattere etico e religioso non devono entrare nella vita dei partiti.Quando accade questo eterogeneo miscuglio crea un danno ed una confusiomne enormi. Ad esempio, l'aborto è una questione che riguarda il principio della vita,come l'eutanasia la fine di essa, come i trapianti di organi,le staminali ecc... riguardano le patologie.Su esse io cittadino ho l'obbligo e devo avere la libertà di pronunziarmi libero da vincoli di partito e di ideologie politiche. Non si può pretendere che si voti a destra od al centro perché- nelle parole- contrari alla violazione della vita e della dignità della persona umana.Non si può pretendere che si voti a sinistra quando la sinistra impiega gran parte del suo tempo a sostenere le tesi radicali :l'aborto,l'eutanasia, la libertà dei trapianti ecc... A questo proposito non sono neanche d'accordo con quell'articolo della Costituzione che consente alluomo di disporre delle partidel proprio corpo come vuole. Quello che dice Veronesi a me ricorda tanto quel povero indiano della "Città della Gioia" che vendeva i propri organi per dare da mangiare alla famiglia. Oggi, tra la gente povera, specie tra gli immigrati ed i carcerati,capita la stessa cosa. I sapienti si vestono di scienza e rovinano la povera gente. Per esempio le droghe leggere, per esempio le prestazioni negate dell'assistenza sanitaria, per esempio la disoccupazione giovanile,la mancata assistenza ai diversamenti abili,l'abbandono all'ebbrezza di velina e di escort delle adolescenti,la disgregazione delle famiglie,la vendita della libertà e della dignità della donna e delle madri. Si potrebbe continuare.
In sintesi ci sono due problemi:
1)indipendenza e libertà delle coscienze,laicità sana. Niente relativismo e preconcetta lotta alla Chiesa della classe politica; 2)difesa del welfare,una difesa passiva stile Gandhi, la più adatta alle prepotenze di oggi.Il libero mercato e l'informatica con la sua economia creativa stanno riducendo l'uomo alla bestialità. Centinaia di milioni di esseri umani,di tutte le età,madri e bambini,non vengono neppure comprati ma trattati come vuoti a perdere.Lo stesso accade a milioni di bamboccioni italiani, laureati, docenti,ricercatori,tecnici. L'acqua da bere non appartiene più a tutti. Hanno sovvertito le basi del diritto moderno, che assegna a tutti il possesso dei beni essenziali: le acque, perché l'uomo deve bere e lavarsi, l'aria, perché gli esseri viventi devono respirare, la terra perché gli uomini, anche gli africani, hanno diritto di abitare e di trarne di che vivere e così pure gli animali negli oceani, sulla terraferma e nel libero cielo.
Io vorrei telematicamente divulgare e raccogliere adesioni a queste idee,a questa difesa dell'uomo. Educare e difendere l'uomo,la sua vita, la sua dignità.

1 commento:

  1. Caro Vincenzo
    condivido ogni pensiero che hai espresso. Il Vangelo di oggi e in modo particolare la frase
    "Dare a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio" vogliono significare che bisogna rispettare le leggi dello Stato MA solo se non mi inducono ad andare contro Dio, contro la morale, contro la CHIESA. Quindi per me NO all'eutanasia, all'eugenetica, all'aborto, al matrimonio fra gay e.... a tutto ciò che non rispetta il messaggio di Gesù.Buona notte e che Dio ti benedica e ti conceda di essergli fedele fino alla fine.
    Lucia

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