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mercoledì 5 giugno 2013



VOTO O NON VOTO









L'affermazione che la libertà consiste nel fare agire le leggi naturali secondo un piano e per un fine determinato non è più attuale. Ogni progresso nella scienza e nella tecnica era un passo verso la libertà. Ma da quando è stata utilizzata sia per ragioni belliche sia per uno sfruttamento delle risorse naturali che ha rotto gli equilibri naturali dell'ecosistema, la tecnica è diventata il simbolo del dominio dei pochi sui molti e della loro perversità.
Vivere il voto come marca. Lo sfruttamento dei mass media come mezzi di virtuale persuasione del cittadino e dell'elettore è una alterazione della verità ed è una pubblicità per la propria marca. Questa è la maniera di convinzione dell'elettore e di dominio del mondo politico.
La casta altera l'equilibrio sociale  e la disposizione dei gradini della scala sociale .Purtroppo Berlusconi è un grande maestro capace di ricavare guadagni personali astronomici dal governo della nazione e di sostenere decine di procedimenti giudiziari deviando, con una maestria straordinaria e malvagia, condanne e loro pesi. Fosse solo questo, sarebbe possibile considerare in maniera obbiettiva la possibilità di un'alternativa. In realtà egli ha avuta la capacità di influenzare governo e parlamentari , dirigenti e finanche una fascia consistente della popolazione. Certo suscita contemporaneamente reazioni anche violente e pericolose poiché la miseria emerge da venti e più anni generando una esistenza presente che è in gran parte da rifare e nessuna prospettiva di miglioramento  per il futuro.
Nella recente tornata elettorale hanno votato circa il 75% degli aventi diritto .Le schede nulle più le schede bianche superano le preferenze espresse. Non può però considerarsi il non voto come una liberazione. Dovrebbe esserci una norma di annullamento delle elezioni se il numero dei votanti è inferiore al 50% degli aventi diritto. Ma ciò non è e si aggiunge una legge elettorale  che toglie ai cittadini la libertà di scegliere da chi vogliono essere governati.
Nonostante l'astensione e la presenza di un M5S , cioè di un movimento che sembrava essere l'ago della bilancia, ma non lo è stato, il governo si è fatto con  delle liaisons dangereuses che ,per il momento, lasciano irrisolti tutti i problemi di una congiuntura estremamente pericolosa.
L'osservazione della realtà e dei suoi problemi indica, in maniera prescrittiva, la necessità che gli italiani si organizzino per una seconda Ricostruzione. Il fatto è che nel dopoguerra avevamo dirigenti esperti ed onesti, reduci da una lotta clandestina contro il regime fascista. Le indicazioni venivano dall'alto. Oggi è il contrario poiché è la cima che è corrotta e le indicazioni dovrebbero venire dal basso. Si parla di ostilità del popolo italiano alla politica ed ai partiti. Nella interpretazione attuale della politica, nella struttura attuale dei partiti una posizione di rigetto risulta pienamente giustificata. Il cittadino è leso direttamente.
La casta interpreta ogni giorno in televisione  la sua sceneggiata napoletana che alterna il canto con la recitazione e il melologo drammatico.
I cittadini vorrebbero la restituzione dei fondi tagliati alla Sanità ed alla Scuola,una legge contro la precarietà, l'eliminazione dei privilegi,l'ineleggibilità dei condannati, la norma sul conflitto di interessi,l'istituzione del referendum propositivo,il controllo della ricchezza dei rappresentanti del popolo ecc....Dobbiamo ricostruire la democrazia dal basso. E' necessario.

Vincenzo Cicala

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