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martedì 13 luglio 2010

Io sono il Signore Dio tuo. Non avrai altro Dio fuori di me


Signore,
Creatore del Cielo e della Terra,tutte le cose sono state fatte da Te e nulla,di ciò che esiste,è stato creato senza di Te.
Io Signore riconosco le mie colpe ed il mio peccato è questo che, a scopo e godimento della mia vita,ho messo il possesso di cose terrene,anche di persone.Quelle cose sono divenute il mio Dio.Io ho peccato due volte, la prma perché ho donato il mio cuore,a ciò che passa con la morte,la ricchezza,il piacere sessuale ecc...la seconda perché ho corrotto i beni della terra che, in sé,sono buoni.
In questi giorni, Signore,giovani donne vengono uccise dagli uomini con i quali convivevano o dai fidanzati che hanno lasciato.In questi giorni sono stati scoperti i cadaveri di giovanette violentate ed uccise. Io ho peccato, Signore, perché con i miei pensieri cattivi,con la tolleranza di fatti e rappresentazioni e miti osceni, violenti e tragici contribuisco a creare le condizioni del delitto.
In questi giorni, Signore, troppi genitori diventano disoccupati ed a troppe famiglie manca il pane quotidiano.Al contrario un gruppo di pochi si è impadronito dei beni della terra e non permette più una ripartizione equa di essi.Io ho peccato,Signore, ho peccato gravemente ogni volta che,per mia simpatia od interesse,ho scelto persone incapaci e corrotte al governo della nazione.Io, Signore,ho gravemente peccato anche quando al mio lavoro ho sottratto tempo e dedizione in tutto od in parte,per brevi momenti o per intere giornate.Ho peccato perdché ognuno deve spendere i propri talenti, cioè compiere tutto quello che il Signore gli ha dato da fare ed io non lo ho fatto,né come padrone, né come operaio,
Ti amo, Signore, con tutto il cuore e l'anima mia e così amo il prossimo mio,come Tu lo hai amato,dando per esso tutto me stesso, così come hai fatto Tu che hai dato tutto Te stesso.Questa maniera nuova di amare il prossimo ce l'hai insegnato durante la Tua vita terrena. Santa Teresa di Lisieux ,morta insegnando alle novizie ed ai fratelli sacerdoti e missionari,mi ha dato questa buona novella. Perciò Ti chiedo perdono ,Signore,per tutte le volte che ho visto i dirigenti profittare del loro potere e non mi sono ribellato,tutte le volte che ho ignorata la voce alta del Pontefice e non mi sono ribellato alla malavita.
Tu dici, Signore che noi non possiamo abbandonare per viltà nelle mani di Satana il creato, togliendo l'innocenza ai bambini,il pane ai poveri,l'unità alle famiglie,la speranza ai giovani. Io Ti prometto, Signore,che non verrò a dialogo con Satana ed i suoi amici,perché so di essere debole e di dover fuggire da essi. Cercherò di fare il mio dovere e di spendere i miei talenti e, di presentarmi a Te a mani vuote. Questo perché Ti amo e voglio essere Tuo servo. Aiutami, Signore,perché non ne sono né degno né capace.
Che Tu sia benedetto.

1 commento:

  1. Secondo me se faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità (perchè tantissime cose non sono nelle nostre possibilità), se faremo il nostro dovere nel luogo e nella situazione in cui ci ha messo la volontà di Dio....se accetteremo soprattutto la croce quotidiana stabilita da Lui per noi....NON CI PRESENTEREMO A MANI VUOTE davanti a LUI ma piene del bene che Dio stesso ci ha dato la possibilità di fare. Non credi? Un poco più di ottimismo nel guardare le cose del mondo e anche se verrebbe da deprimersi, visto quello che succede, tenere presente che DIO ha vinto il mondo e che "scrive dritto anche sulle righe storte"
    Passione di Cristo .....confortaci. Ciao Vincenzo. Lucia

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