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martedì 27 luglio 2010

Il Popolo di Dio


Ogni giorno uno scandalo,ogni giorno un entusiasmo dei giovani ad una libertà piena di eccessi e di droga,come l'illusione di un giorno felice finito nella tragedia,ogni giorno un castigo alle speranze ed alle attese dei giovani,ogni giorno un atto di severità che ricaccia i poveri,già poveri, verso uno stato di bisogno ,come un carcere a vita dal quale non è possibile venir fuori. E' con sdegno e speranza che, come me, milioni di persone,hanno firmato il referendum contro la privatizzazione dell'acqua. L'acqua bene pubblico, come l'aria, è un principio evangelico che si respira con Gesù e con la Samaritana che lo disseta gratuitamente, con Gesù in Croce che chiede acqua e dal soldato,cioè da chi rappresenta l'autorità che l'ha crocifisso, prima di spirare riceve aceto. Fa proprio male sentir dire dal responsabile dell'economia italiana in TV "E' un referendum improprio perché l'acqua è del popolo". L'acqua che scende dal Serino , che viene dall'Acquedotto per la Campania ed il Molise ecc... in parte è presa dai costruttori,in parte dalle industrie, in parte dall'irrigazione dei campi.Solo dopo perdite che arrivano all'80%,arriva ai rubinetti domestici, acqua spesso non potabile perché le falde acquifere sono iquinate per il colaggio dai depositi di sostanze inquinanti spesso radioattive e cancerogene. Si è cominciato da decenni lo smercio di acqua imbottigliata. E' nato un nuovo genere di imprenditori che hanno incassato milioni e miliardi di euro. Intanto la bolletta dell'acqua per una utenza media di quattro persone è passata ai cinquanta euro. L'impresa esattoriale per chi non riesce a pagare passa direttamente al sequestro.In quindici anni governatore e sindaco di Napoli non hanno ridato acqua neanche alle fontanelle borboniche alle quali il popolo si dissetava ed attingeva. Chi vive in ambienti fatiscenti- bassi e non- riceve la bolletta e deve pagarla a pena di sequestro. Non è possibile,nelle condizioni nelle quali oggi l'acqua è amministrata,nelle condizioni nelle quali i fiumi, i corsi di acqua vengono tenuti, dire che l'acqua è del popolo,che ad esso è rimasta e che il popolo può bere gratuitamente come sarebbe suo diritto. Chi non ha i soldi per pagare la bolletta deve morire disidratato come in pieno deserto?
Intanto continuano a svolgersi grandi raduni di musica e di libero amore con fiumi di droga e di alcool. In Germania 19 m0rti in condizioni disperate come topi stretti senza più potersi muovere e respirare. Manifestazioni simili nelle grandi città italiane. Fanno da target. Però lungo le strade di periferia,lungo le antiche provinciali fresche di platani e di spazio verde,oggi non si respira più, si sommano gli incidenti, ma, soprattutto, ad ogni metro c'è un locale per la notte di musica, di droga e di alcool. Spesso sono grandi complessi.E chi li ha costruiti guadagnerà in maniera lecita e no. Come si vede lungo le strade la ventennale tolleranze tra le forze politiche dette popolari ed,a volte, anche cattoliche e la malavita. Non è necessario indagare. Ad occhio si vede che la maggior parte delle costruzioni sono abusive e si vedono traffici illeciti,visibili ad occhio quello di sostanze proibite e di esseri umani,anche piccoli. Basta non fare come quel levita che è passato prima del Samaritano e non ha degnato di uno sguardo il proprio fratello sul margine del marciapiede.
Ma è per noi,che siamo anziani e dobbiamo essere assistiti, è per i nostri figli che hanno diritto ad un avvenire, è per le nostre figlie che hanno diritto a sposarsi ed avere dei figli con un abitazione ed un asilo nido se le mamme devono lavorare, è per noi che dobbiamo diventare cittadini che fanno il loro dovere ed affermano i propri diritti. A chi mira all'accumulo di danaro serve l'ignoranza del popolo e la mancanza di rispetto di leggi e di regole. Noi,invece,vogliamo una società solidale,in cui i poveri non vivano di elemosina ma di lavoro,in nessun luogo patiscano l'uso della verga,-non al call center, non nelle carceri-ma in ogni luogo compiano il proprio dovere.

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