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giovedì 13 giugno 2013

GESU’CAMMINACONNOI: INCONTRI   SULLA STRADA DELLA VITASignore,la...

GESU’CAMMINACONNOI: INCONTRI   SULLA STRADA DELLA VITA



Signore,

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: INCONTRI   SULLA STRADA DELLA VITA Signore, la sofferenza è così vicina all'uomo che nessuno ne è privo, ma alcune s...











INCONTRI   SULLA STRADA DELLA VITA



Signore,

la sofferenza è così vicina all'uomo che nessuno ne è privo, ma alcune
sofferenze appaiono insoffribili, alcune derivanti da catastrofi naturali, altre
derivanti dalla malizia e dalla cattiveria umana.
Signore Buono,
Te ne dico alcune di quelle che ho sempre davanti agli occhi e le stringo al
cuore portandole al Tuo altare per tutta l'eternità.
Maria Dolores era piccolina ed aveva la sua coda di capelli, folta e alta e
mobile, come quella di tutte le bambine che hanno gioia di vivere. La portarono
sulla strada e le fecero tutto ilo male possibile. l'impaurirono con i cani, la
drogarono. C'era vicino a lei talvolta un uomo, altre volte una donna e la
vendevano. Ed è cresciuta così, un po' sarà diventata matta, un poco rachitica
e deforme. Forse sarà morta. Io spero che sia così e se la sia presa la MADONNA.
Ho molto pre3gato per lei e tuttora prego. Fossi stato un santo o avessi avuto
fede quanto un granello ,di senape sarei riuscito ad operare il miracolo: Avrei
fatto questo miracolo, avrei fatto fermare vicino a lei una Signora potente e
brava che avrebbe impedito che la prostituissero e se la sarebbe presa per
sempre come figlia.
Un altro caso è Mariangela. Solo Tu, Signore, sai la natura come l'ha combinata
: una faccia mostruosa, una piccola maschera che un pittore maligno si è
divertito a comporre deviando e deformando tutti i lineamenti, un corpo da
ragazzina non cresciuta, magra e rachitica. E i genitori hanno abbandonato il
mostro. Qualcuno la sposta da un ricovero all'altro. I genitori forse, oppure
qualcuno, uno zio, un cameriere, qualcuno ancora capace di avvertire la sua
esistenza. Eppure un giorno mi guardò, pronunziò, tra sé e sé la parola "Il
Preside", che io neanche ne avvertii il suono e sorrise. Quella parola (che c'è
stata. Tu sai che c'è stata perché sai tutto, sai anche che io dico la verità,
ossia quello che a me sembra vero), quello sguardo e quel sorriso mi hanno
seguito per anni e mi seguono ancora, sono delle perle preziose che io adesso
prendo ed offro a te, perle di una creatura certamente a Te molto cara e che
morirà e che Tu non permetterai che il male neanche la sfiori, perché la terrai
stretta a Te.
Tu ami i piccoli e, fra tutti i piccoli, Mariangela è piccolissima. E, quando
penso a lei, non posso fare a meno di piangere.
Maria Dolores e Mariangela rappresentano quelle cose che non dovrebbero mai
accadere, persone innocenti sacrificate dalla perversità della natura e dalla
perversità umana.

mercoledì 5 giugno 2013



VOTO O NON VOTO









L'affermazione che la libertà consiste nel fare agire le leggi naturali secondo un piano e per un fine determinato non è più attuale. Ogni progresso nella scienza e nella tecnica era un passo verso la libertà. Ma da quando è stata utilizzata sia per ragioni belliche sia per uno sfruttamento delle risorse naturali che ha rotto gli equilibri naturali dell'ecosistema, la tecnica è diventata il simbolo del dominio dei pochi sui molti e della loro perversità.
Vivere il voto come marca. Lo sfruttamento dei mass media come mezzi di virtuale persuasione del cittadino e dell'elettore è una alterazione della verità ed è una pubblicità per la propria marca. Questa è la maniera di convinzione dell'elettore e di dominio del mondo politico.
La casta altera l'equilibrio sociale  e la disposizione dei gradini della scala sociale .Purtroppo Berlusconi è un grande maestro capace di ricavare guadagni personali astronomici dal governo della nazione e di sostenere decine di procedimenti giudiziari deviando, con una maestria straordinaria e malvagia, condanne e loro pesi. Fosse solo questo, sarebbe possibile considerare in maniera obbiettiva la possibilità di un'alternativa. In realtà egli ha avuta la capacità di influenzare governo e parlamentari , dirigenti e finanche una fascia consistente della popolazione. Certo suscita contemporaneamente reazioni anche violente e pericolose poiché la miseria emerge da venti e più anni generando una esistenza presente che è in gran parte da rifare e nessuna prospettiva di miglioramento  per il futuro.
Nella recente tornata elettorale hanno votato circa il 75% degli aventi diritto .Le schede nulle più le schede bianche superano le preferenze espresse. Non può però considerarsi il non voto come una liberazione. Dovrebbe esserci una norma di annullamento delle elezioni se il numero dei votanti è inferiore al 50% degli aventi diritto. Ma ciò non è e si aggiunge una legge elettorale  che toglie ai cittadini la libertà di scegliere da chi vogliono essere governati.
Nonostante l'astensione e la presenza di un M5S , cioè di un movimento che sembrava essere l'ago della bilancia, ma non lo è stato, il governo si è fatto con  delle liaisons dangereuses che ,per il momento, lasciano irrisolti tutti i problemi di una congiuntura estremamente pericolosa.
L'osservazione della realtà e dei suoi problemi indica, in maniera prescrittiva, la necessità che gli italiani si organizzino per una seconda Ricostruzione. Il fatto è che nel dopoguerra avevamo dirigenti esperti ed onesti, reduci da una lotta clandestina contro il regime fascista. Le indicazioni venivano dall'alto. Oggi è il contrario poiché è la cima che è corrotta e le indicazioni dovrebbero venire dal basso. Si parla di ostilità del popolo italiano alla politica ed ai partiti. Nella interpretazione attuale della politica, nella struttura attuale dei partiti una posizione di rigetto risulta pienamente giustificata. Il cittadino è leso direttamente.
La casta interpreta ogni giorno in televisione  la sua sceneggiata napoletana che alterna il canto con la recitazione e il melologo drammatico.
I cittadini vorrebbero la restituzione dei fondi tagliati alla Sanità ed alla Scuola,una legge contro la precarietà, l'eliminazione dei privilegi,l'ineleggibilità dei condannati, la norma sul conflitto di interessi,l'istituzione del referendum propositivo,il controllo della ricchezza dei rappresentanti del popolo ecc....Dobbiamo ricostruire la democrazia dal basso. E' necessario.

Vincenzo Cicala




VOTO O NON VOTO





L'affermazione che la libertà consiste nel fare agire le leggi naturali secondo un piano e per
 un fine determinato non è più attuale. Ogni progresso nella scienza e nella tecnica era un 
passo verso la libertà. Ma da quando è stata utilizzata sia per ragioni belliche sia per uno 
sfruttamento delle risorse naturali che ha rotto gli equilibri naturali dell'ecosistema, la tecnica 
è diventata il simbolo del dominio dei pochi sui molti e della loro perversità.
Vivere il voto come marca. Lo sfruttamento dei mass media come mezzi di virtuale persuasione 
del cittadino e dell'elettore è una alterazione della verità ed è una pubblicità per la propria marca. Questa è la maniera di convinzione dell'elettore e di dominio del mondo politico.
La casta altera l'equilibrio sociale  e la disposizione dei gradini della scala sociale .Purtroppo
 Berlusconi è un grande maestro capace di ricavare guadagni personali astronomici dal governo 
della nazione e di sostenere decine di procedimenti giudiziari deviando, con una maestria
 straordinaria e malvagia, condanne e loro pesi. Fosse solo questo, sarebbe possibile
 considerare in maniera obbiettiva la possibilità di un'alternativa. In realtà egli ha avuta la 
capacità di influenzare governo e parlamentari , dirigenti e finanche una fascia consistente 
della popolazione. Certo suscita contemporaneamente reazioni anche violente e pericolose
 poiché la miseria emerge da venti e più anni generando una esistenza presente che è in gran
 parte da rifare e nessuna prospettiva di miglioramento  per il futuro.
Nella recente tornata elettorale hanno votato circa il 75% degli aventi diritto .Le schede nulle 
più le schede bianche superano le preferenze espresse. Non può però considerarsi il non voto
 come una liberazione. Dovrebbe esserci una norma di annullamento delle elezioni se il numero 
dei votanti è inferiore al 50% degli aventi diritto. Ma ciò non è e si aggiunge una legge elettorale
  che toglie ai cittadini la libertà di scegliere da chi vogliono essere governati.
Nonostante l'astensione e la presenza di un M5S , cioè di un movimento che sembrava essere
 l'ago della bilancia, ma non lo è stato, il governo si è fatto con  delle liaisons dangereuses che ,
per il momento, lasciano irrisolti tutti i problemi di una congiuntura estremamente pericolosa.
L'osservazione della realtà e dei suoi problemi indica, in maniera prescrittiva, la necessità che gli 
italiani si organizzino per una seconda Ricostruzione. Il fatto è che nel dopoguerra avevamo 
dirigenti esperti ed onesti, reduci da una lotta clandestina contro il regime fascista. Le indicazioni venivano dall'alto. Oggi è il contrario poiché è la cima che è corrotta e le indicazioni dovrebbero
 venire dal basso. Si parla di ostilità del popolo italiano alla politica ed ai partiti. Nella 
interpretazione attuale della politica, nella struttura attuale dei partiti una posizione di rigetto
 risulta pienamente giustificata. Il cittadino è leso direttamente.
La casta interpreta ogni giorno in televisione  la sua sceneggiata napoletana che alterna il canto
 con la recitazione e il melologo drammatico.
I cittadini vorrebbero la restituzione dei fondi tagliati alla Sanità ed alla Scuola,una legge contro la precarietà, l'eliminazione dei privilegi,l'ineleggibilità dei condannati, la norma sul conflitto di interessi,l'istituzione del referendum propositivo,il controllo della ricchezza dei rappresentanti del popolo ecc....Dobbiamo ricostruire la democrazia dal basso. E' necessario.

Vincenzo Cicala

giovedì 16 maggio 2013

GESU’CAMMINACONNOI:  L' AMORE  DI  DIORiprendo gli argomenti del li...

GESU’CAMMINACONNOI:  L' AMORE  DI  DIO


Riprendo gli argomenti del li...
:  L' AMORE  DI  DIO Riprendo gli argomenti del libro L'Amore di Dio che potete gratuitamente leggere sul sito ilmiolibro.it

 
Da oggi potete leggere la presentazione del mio libro "La Tua voce,Signore, è la mia vita"....
basta cliccare sul seguente link:

http://reader.ilmiolibro.kataweb.it/v/646460/La%20tua%20voce%2c%20signore%2c%20è%20la%20mia%20vita#%21
 L' AMORE  DI  DIO


Riprendo gli argomenti del libro L'Amore di Dio che potete
gratuitamente leggere sul sito ilmiolibro.it.Lo farò con cadenza settimanale e
lo pubblicherò anche come post.La mia speranza è che interveniate ad aggiungere
modificare precisare ed anche contestare.

La preghiera di Gesù nel Getsemani.
Il Signore si raggiunge attraverso la carità e la carità è amore per Dio e per
gli uomini.Iddio ci ha mostrato il Suo viso sofferente e l'uomo è afflitto
continuamente da ogni malessere.Dunque non si può dire di amare Dio se non si ha
una predisposizione amorevole nei riguardi dell'uomo e delle sue sofferenze.
Questo non vuol dire assolutamente che bisogna desiderare di soffrire. Sarebbe
ingiusto e contro ogni inclinazione naturale, poiché originariamente la
sofferenza non era nella natura umana così come è stata creata da Dio. E' nata
,invece, dalla sua corruzione, cioè dalla scelta del peccato, dalla superbia di
voler capire ed arrivare dove era il segreto di essere Dio, dalla scelta dovuta
al libero arbitrio, dall'abbandono delle cose create al loro destino, al
destino del caso, al destino della corruzione derivante dal peccato
originale.Dio ha dato per redimere l'uomo il proprio Figlio Unigenito.
Spiegarselo non è possibile, ma è un fatto. Vuol dire che per salvare l'uomo che
decide di salvarsi non poteva fare altrimenti. E' venuto, ha patito ed è morto
per noi,per chi accetta di salvarsi.
In un certo senso Dio non é né sarà un giudice. Come ha detto Gesù "saranno le
vostre opere stesse che vi condanneranno". L'uomo ha voluto conoscere e
conosceva solo il bene. La conoscenza del male lo ha inebriato " Egli non vuole
che tu mangi il frutto dell'albero perché non vuole che Tu diventi come Lui". Ed
è per diventare come Dio che l'uomo mangiò il frutto dell'albero della
conoscenza del bene e del male. Nella ribellione degli angeli, si parla di una
lotta tra angeli ribelli ed angeli fedeli al Signore, cioè di una posizione
attiva di ribellione.Invece la ribellione dell'uomo si consuma tutta nel
desiderio e passa attraverso la tentazione e la connivenza con l'angelo
ribelle.L'uomo sceglie un cattivo alleato e rifiuta l'alleanza buona perché
vuoloe essere lui stesso Dio.La volontà dell'angelo ribelle è di distruggere la
creatura di Dio per quanto sa ed è in suo potere di operare. Iddio non aveva
dato all'uomo la possibilità di scegliere tra il bene ed il male e l'aveva anzi
avvertito " vi è una pianta nel giardino dell'Eden.Di essa non devi mangiare il
frutto ". Iddio aveva dato all'uomo la libertà, che non è di scegliere il bene,
ma di stare nel bene, così come Lui lo aveva creato, sano e felice.
Questa impotenza di Dio, di imporre il bene, si lega all'amore che Dio ha per
l'uomo, in quanto Egli non vuole possederlo, ma vuole che sia l'uomo a donarsi,
anzi, da quando Gesù è venuto sulla terra, è Egli stesso che si è donato e si
dona ogni giorno nell'Eucarestia. Allora la salvezza dell'uomo in altro non
consiste che nell'accettare questo dono che Dio fa di sé. Allora la condanna
dell'uomo consiste sia nel fatto che egli seceglie di non aderire alla volontà
di Dio, sia nel fatto che rifiuta l'offerta che Dio fa di Sé.

domenica 12 maggio 2013







LA  RIVOLTA DEI COCCI

La crisi della società napoletana è di identificazione di se stessa e di frattura tra abitante e territorio. La vecchia Napoli si è dissolta ed una Napoli nuova non è mai nata. Il centro della città è chiuso in una diga dio palazzi addossati, senza soluzione di continuità, tra provincia e città. Così come la citta non è più identificabile secondo i parametri ed il carattere che la distinguevano, i paesi si sono dissolti. Non più campagna - ed era sempre bella, ma -in specie- quella che si inoltrava da Ponticelli a Portici lungo via Botteghelle e quella a confine della via Napoli dalle pendici di Posillipo a Pozzuoli ( campagna e mare ) - non più paese, ma un ammasso di costruzioni non attrezzato od organizzato per la vita di una società. Le grida di Nottola delle "Mani sulla città"  :"E  questa è zona agricola ! E quanto la puoi pagare oggi...ma domani può valere settantamila e pure di più." - si sono realizzate in pieno. Le ricchezze del mattone sono finite in poche mani. La miseria abbonda. In effetti i quartieri costruiti in periferia, all'inizio carenti di infrastrutture primarie come strada acqua luce elettrica trasporto assistenza medica scuole, hanno ospitato migliaia di famiglie ignote le une alle altre, prive di lavoro e tutte appartenenti al primo gradino della scala sociale. La triste storia non riguarda solo la provincia ma anche la cinta urbana, Fuorigrotta come Ponticelli e Secondigliano.
La degenerazione urbanistica ha indotto povertà ed esclusione sociale. La debolezza del tessuto sociale ha moltiplicato la delinquenza e creata la malavita organizzata che si è introdotta nella pubblica amministrazione.
Oggi tra la classe dirigente ed il popolo napoletano esiste un contrasto di interessi e di visione della vita.
La casta padrona ha adottato il linguaggio  e l'agire di Nottola, la popolazione dislocata in periferia, privata dei mille mestieri di Napoli, ha organizzata la malavita ed uno dei più fiorenti traffici di droga di Europa. Lo svuotamento del centro ha reciso rapporti e legami del popolo con quella classe media che oggi non esiste più ma che garantiva una coesione tra le diverse componenti della società. E in effetti l'estremizzazione della scala sociale a Napoli si è verificata prima che nelle altre città perché prima sono stati recisi i gradini intermedi.
La disposizione di traffico che l'Amministrazione Comunale ha adottata isola ancora di più il centro della città. Tende a creare un'isola di cittadini di reddito sicuro e di modi esclusivi.
La città langue, non identifica se stessa.
E' necessario che il popolo prenda coscienza dei diritti essenziali che gli vengono negati : sanitari, scolastici, di lavoro, di rispetto ambientale, di rispetto delle regole del vivere sociale. Chi è al governo di Napoli non educa il popolo alla difesa dei suoi diritti e doveri. Tollera che ci si dedichi allo sfruttamento del territorio ed alla crassazione della popolazione. La corruzione ed il malcostume dovrebbero essere estranei al governo della città. Si convocano le menti perché discutano e propongano, in realtà il dibattito è estraneo alla realtà concreta. Noi abbiamo bisogno di partire dalla realtà semplice e quotidiana. Prendere coscienza di essa, leggerne le urgenze attuali e quotidiane e per esse spendere la propria attività civica in maniera rigorosa e ferma anche se pacifica.
Il futuro sono i bambini e perciò le madri. E' necessario fondare la città di domani. Il futuro sono i giovani. E' necessario fondare una comunità. Il futuro sono le famiglie.
Poiché persiste un'incapacità di buon governo e la classe dirigente è corrotta ed incapace, il movimento per la difesa della dignità
dell'essere italiani e napoletani deve venire dal basso. La massa spinta alla base della scala sociale deve prendere coscienza dell'importanza decisiva del momento. L'organizzazione, la fisiologia stessa del finanzcapitalismo tende al possesso delle cose e delle persone, anche se nel suo destino fatale vi è l'esaurimento delle risorse. La vita, invece, è nella capacità della persona di ritrovare e difendere se stessa e la propria dignità. La Chiesa ha compreso questo, occorre che lo comprendiamo noi laici.