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lunedì 18 ottobre 2010

LA TESTIMONIANZA QUOTIDIANA

Caro Vincenzo,


ho inviato ad....... che insegna all'università di...... quanto hai scritto nel tuo articolo.Mi ha risposto così e ti assicuro che adesso capisco anche i suoi nervosismi.Grazie e ciao Adriana.


E' proprio così.Vivo certe cose sulla mia pelle (l'università funziona sempre più così).


Grazie

..................

Cara Adriana,



il potere ha bisogno di consolidarsi ,ha bisogno dell' ignoranza. Per l'educazione dei giovani non trova soldi,ma, quello che è più grave,non tenta di porre un argine al malcostume stabilendo regole precise di reclutamento e di normale gestione quotidiana dei propri compiti.


Tra politica e società esiste,ormai, una vera dicotomia. Parlare di politica significa parlare degli interessi della classe dirigente, del confronto e dello scontro quotidiano tra i capi delle diverse fazioni e dei grandi progetti che essi hanno. Parlare, invece , di società, significa parlare della dimensione reale e quotidiana dell'uomo comune e dei suoi bisogni elementari insoddisfatti. Tra questi lavoro, sanità ed educazione.


La necessità della presenza cattolica, dei laici cattolici, presenza di cittadinanza attiva e missionaria, è indicata,innanzitutto,dal Pontefice Benedetto XVI. Vi ha posto a fondamento le sue lettere encicliche, conseguenti a quelle dei Suoi predecessori. Puntualizzano con estrema semplicità il dovere sociale. Ed è la semplicità della Parola di Dio e trova riscontro nel Catechismo.La Conferenza Episcopale aggiunge l'analisi delle difficoltà italiane attuali e l'indicazione generica delle urgenze maggiori non procrastinabili.


La dimensione del problema è globale, considerando che l'attuale consumo delle risorse naturali, secondo il WWF, ne porterà l'esaurimento entro trenta anni;cioè,tra trentanni, per vivere vi sarà bisogno di un secondo pianeta.


La dimensione del problema italiano ha particolari peculiarità. La prima è la sostituzione del termine "imprenditoria" al termine "politica". La distinzione è fondamentale perché l'impresa ha come fine il guadagno e come mezzo una produzione in grado di competere sul libero mercato. La "politica" ha per oggetto il benessere dei cittadini e ad esso orienta l'azione economica. In particolare,in democrazia,si considera il benessere di tutti i cittadini e non della classe dirigente.


La seconda peculiarità è il problema del Sud. Più di un terzo del territorio nazionale è sottratto alle regole civili del vivere,cioè alla legalità ed affidato a quelle della malavita. E' evidente che il federalismo rischia di portare a termine un processo disgregativo della società meridionale e, coerentemente, della nazione Italia. Raggiunta l'autonomia a chi sarà affidata la gestione di città e paesi? Alla classe dirigente locale? Al potere politico -mafioso? Basta pensare ai martiri già in corso di santificazione,alle modalità, alle connessioni dei tanti e tanti asssassini succedutisi e tuttora in esecuzione. Basta pensare che un Presidente del Consiglio,insieme con il suo Commissario Staordinario, non sono riusciti ad imporre la raccolta differenziata a Napoli,tant'è che i rifiuti, a smentita delle assicurazioni presidenziali, hanno di nuovo invasa la città. Basta tenere presenti queste realtà per concludere che il Meridione rischia di divenire una repubblica dominicana antemarcia.



Vi è necessità,in questa situazione, di ridare voce all'etica ed alla democrazia.

Il libero mercato e la finanza creativa partono come prassi,sentono il bisogno di negare qualsiasi condizionamento e finiscono per creare un paganesimo di fatto. Una società di "padroni" nella quale qualsiasi ostacolo umano o naturale viene abbattuto. Così decade il valore della vita e della dignità dell'uomo, ma anche il rispetto della natura che viene svuotata delle sue risorse. L'irrazionalità dell'essere è che, come dice Gandhi, nulla è sufficiente per i cupidi ed i ricchi. Per questo, una volta esaurite le risorse naturali nei trentanni previsti, si troveranno ad essere padroni del niente.
Vi è urgenza di un riequilibrio della società e della natura verso un'uguaglianza effettiva di uomini e di cose rispetto alla vita. Ugualmente importante è la vita del bambino americano e del bambino esquimese. Ugualmente importante è il mantenimento dell'ecosistema della costiera amalfitana e della campagna nolana. Il rispetto di regole di vita e di diritto di tutti alla vita sono

snodi dell'essere validi per tutti o del non vivere se non si rispettano.



Ed è così e per queste ragioni che diviene essenziale la missione sacra del laico cristiano. Essi devono trasformare questo mondo,invertirne la rotta verso una fine traumatica e renderlo vivibile e gradevole per tutti,un mondo di gioia e di pace.

Dei laici la Chiesa ripropone la missione sacra sacerdotale di chi vive nel mondo ma non è del mondo e li indica come tasformatori del mondo : dall'egoismo all'equità, dalla violenza alla pace. Queste azioni di trasformazioni costituiscono le premesse e le mete della santità laica.
A) La vocazione del laico è di stare concretamente nel mondo e riscoprire il popolo, che non è quello suggestionato dalla demagogia dei potenti, ma quello dei poveri che aspirano alla soddisfazione dei bisogni primari e che lo Stato compia ,finalmente, il proprio dovere. La presenza del laico è nella concretezza di na presenza attiva nella vita e nel disagio quotidiano, non nei grandi progetti di chi estrae dalla parola popolo la propria convenienza e la intinge nell'inganno maligno;
B) La partecipazione dei laici alla missione salvifica della Chiesa è essenziale,poiché la salvezza si fa di volontariato, di carità applicata alle masse dei poveri delle periferie e dei migranti,poiché la salvezza si fa ridando diritti e dignità al lavoro e ristabilendo l'obbligo e l'educazione allo svolgimento del proprio dovere.Infatti è scandaloso profittare delle opere a farsi per guadagnare e scialare senza una scrupolosa attenzione al proprio dovere;
C) I laici devono lavorare perché il disegno di salvezza raggiunga sempre più gli uomini. Per un laico noon vi sono ceti o gruppi di privilegiati o di abbietti. Vi sono i bisogni degli uomini e la mano sempre tesa ad aiutare nella carità e nella sicurezza di una legge equa ed adeguata alle esigenze storiche della società,considerando che esssa nasce dal patto sociale o non dalla soddisfazione degli interessi e delle speculazioni dei singoli.

domenica 10 ottobre 2010

La Chiesa ha scelto di essere povera e missionaria

Per difendersi dalla crisi e lucrare danaro le assicurazioni hanno varato un aumento dal 26 al 40% . Nessuno è intervenuto.Questo per la serie "Come si riduce alla povertà una famiglia?" Per i ricchi l'eliminazione del reato di falso n bilancio.Per rendere l'idea il bilancio di una società e degli istituti statali venivano esaminati dalla Corte dei Conti.Trovando un falso veniva denunciato ed incriminato l'autore.Per i poveri il blocco dell'assistenza sanitaria -da domani le medicine si pagano,le analisi già si pagavano e così anche le prestazioni per malati gravi, per esempio di tumori.Per i poveri addizionale IRPEF per i comuni, aumento delle tariffe dei servizi pubblici.Si paga il percorso anche sulle strade ANAS. E' passato il tempo della mobilitazione civica. I cattolici, se vogliono evitare l'affamamento dei poveri, devono da subito mobilitarsi,educare una nuova classe dirigente.Evitare i trasferimenti dei sacerdoti di frontiera.Lottare camorra e mafia.Noi ci offriamo al martirio ma dobbiamo salvare il popolo cristiano dalla tirannide politico mafiosa.
Questa classe dirigente ha disprezzato la politica ed esaltata l 'imprenditoria ed ha finito per fare del governo una società di affari.
Tagli alla scuola. Per la prima volta nella storia,all'università è comparso il docente senza compenso.Estendendo l'abitudine, tutta la scuola ,in tutto od in parte, diverrà una società di beneficenza e lo Stato si asterrà dall'obbligo costituzionale dell'istruzione per tutti e del diritto dei meritevoli di proseguire gli studi.
Questa classe dirigente ha dato l'ostracismo agli uomini meritevoli,capaci di interpretare la società ed i suoi bisogni nel momento storico che vive, di reggere lo sviluppo,indicandone la correzione nel rispetto della dignità dell'uomo e del mantenimento della vita sulla terra. Vi è chi ci ha rimesso la vita ed ha vissuto le ultime ore tra tormenti nell'indifferenza dei potenti.Come si fa a non ricordare le parole, quasi un'implorazione ed un pianto del Servo di Dio Paolo VI per la liberazione di Aldo Moro?
Invece di trarre una lezione da quell'evento tragico,finirono per cedere il governo ad un socialismo relativista che compattò la società ad uno stile di vita radicalliberale ed arrivò allo sfascio dei partiti.
Noi abbiamo tre punti di riferimento: -la Dottrina Sociale Cristiana che pone il rispetto della vita e della dignità dell'uomo come ipotesi insostituibile di qualsiasi assetto sociale;
-la scelta missionaria e della povertà della Chiesa;
-la Costituzione Italiana ed il Welfare sul quale è stata edificata la Repubblica Italiuana.
Cara Lucia
con questo post e con quello di agosto e quello del 4 settembre ho cercato di rispondere alla tua domanda "cosa possiamo fare". Io credo che bisogna passare a queste azioni : 1) organizzare l'Associazione Intercondominiale di don Pino Puglisi; 2)educare una classe dirigente onesta e capace. Questo perché, come dice Benedetto XVI, la religione non è un fatto privato.

lunedì 4 ottobre 2010

La piccola via della politica della gente

Caro Vincenzo

io sempre vengo sul tuo blog quando posti qualcosa di nuovo.Leggo e a volte mi sento inadeguata a commentare le analisi che fai sulla politica e sulle cose che non vanno nel mondo e nella tua zona. Stamattina in Chiesa il sacerdote nell'omelia spiegando il significato della prima lettura (profeta Abacuc) diceva che si poteva trovare una risposta alla situazione del nostro paese e anche mondiale.

Cara Lucia

hai centrato il problema.La politica non è confronto di persone,astratti progetti di cambiamento della società,adeguamento del lavoro alla produzione ecc...La politica è ortoprassi,cioè la pratica cristiana nella vita sociale. Non è cosa astrusa e difficile a comprenderne il significato,ma è cosa difficile a praticare perché noi sappiamo che Gesù cammina con noi sulla via della salvezza e ci dobbiamo adeguare al Suo passo. Don Dino Puglisi l'aveva bene interpretata .Ti riporto da una email di Lucia Rizzodalla prresentazione del libro di Frisina su don Pino Puglisi ,Parroco di Brancaccio a Palermo,il brano seguente:"...In quella zona invivibile del quartiere Brancaccio incontrò un gruppo di abitanti,il Comitato Intercondominiale,,con i quali condivise un impegno sociale rivolto ad ottenere i servizi primari mancanti nel territotio.Una collaborazione che fu in grado di creare,nel quartiere fortemente condizionato dal potere politico-mafioso,una nuova coscienza religiosa e civile. Alla nuova realtà che stava formandosi il potere politico-mafioso decise di poorre fine in modo cruento uccidendo con Padre >Pugtlisi la speranza di un quartiere che voleva acambiare pagina".
La politica è la scuola: gli Asili Nido e l'assistenza alle madri, la scuola dell'obbligo per tutti ,la scuola media superiore. La sicurezza degli edifici,la completezza del Collegio Docenti e del personale amministrativo,l'efficienza e la correttezza, la protezione di alunni e personale dalla violenza,dalla droga,dalla delinquenza,l'aggiornamento della didattica e la severità degli studi per ridare significato e valore ai diplomi. Chi deve collaborare? Le superiori autorità scolastiche,gli enti locali,i genitori,gli stessi alunni,tutti hanno la loro parte e per essa la loro responsabilità.Il concetto dal quale non si può prescindere :la scuola è un bene delle famiglie.L'università,la semplificazione delle lauree in modo che le competenze risultino chiare e diffrenziate. Il privilegio assoluto della docenza rispetto all'attività privata,che deve essere limitata e condizionata dal non recar danno alla scuola.L'oggettività e la trasparenza delle prove di ammissione.L'oggettività e la trasparenza nel reclutamento del personale dai docenti ai primari ai ricercatori ecc...Oggi tutto questo non è assicurato. Vi è ingiustizia e clientelismo assoluto. Chi sono i responsabili? La classe politica dirigente che fa nomine e gestione clientelare e,mai ,dal dopoguerra, è riuscita ad approvare un regolamento trasparente ed oggettivo.Dico mai e tutte le commissioni nominate per l'elaborazione sono ad oggi miseramente fallite.Altri responasabili sono gli Ordini Professionali .Dovrebbero assicurare la competenza e la correttezza di chi esercita una attività libera ed autonoma.
Cara Lucia questa è l'ortoprassi. E' carità cristiana, è camminare con Gesù sulla via della salvezza, collaborare perché i giovani abbiano speranza di lavoro e preparazione per sostituire
l'attuale classe dirigente, corrotta ed inefficiente. Si parte dalla comunità dei genitori,due e poi di più come hanno fatto tutti i santi. Si parte dalle Parrocchie perché questa è Missione, è salvare la società. Secondo me,quest'opera missionaria, deve escludere,per chi vi partecipa, candidature e cariche di partito.
Finora la nomina nel Parlamento della Repubblica,nei consigli regionali provinciali comunali ecc... è stata una delega senza controllo ed, anzi,per non essere imputati hanno reso insicuro il Diritto.Per chiarire, ciò che è reato oggi ,domani non lo è,oppure è condonato. Per chiarire ancora di più, ieri era reato fare un falso in bilancio.Oggi non più.
Non so se si può adesso comprendere perchè don Pino Puglisi,don Beppe Diana,il sindaco Vassallo e tanti altri sindaci , a cominciare dal sindaco Lorenzo Rago 1953, Falcone Borsellino Rosario Livatino.... C'è un elenco di martiri. E' chiaro perché sono stati uccisi,perché buona parte del territorio italiano è gestito dalla malavita.
Cara Lucia,
oggi il Papa non tace,la Cei non tace. E già non avevano taciuto.L'esortazione alla partecipazione alla vita sociale è continua. Sai perché è divenuta così pressante? Perché anche l'Italia è divenuta terra dei padroni, cioè dei diavoli. Noi cattolici non possiamo più stare inerti. Dobbiamo divenire missionari. In quanto,poi,
a come esserlo,prendiamo esempio da Santa Teresa di Lisieux. Basta fare missione nei luoghi nei quali si risiede,negli ambienti che si praticano,nelle attività che si svolgono.A cominciare da se stessi. Missione è evangelizzazione e promozione umana, cioè è ricristianizzazione della società.
Significa camminare con Gesù sulla via della salvezza.
Grazie per la preghiera.

giovedì 30 settembre 2010

LA TERRA E' BENEDETTA DA DIO

Ciao ,
tu mi dici di condividere le poche cose che ho detto sull'incremento demografico e ciò mi è di conforto a riportarle nel blog perché la tua condivisione è autorevole e nello stesso tempo fraterna.Te ne ringrazio.
Credo che qualsiaisi pianificazione demografica,che implichi una limitazione forzata della libertà della coppia di procreare,sia condannata dalla dottrina.
Ben diverso è il raggiungimento di un progresso culturale che renda alla coppia la responsabilità e la capacità di prevedere il sostentamento e l'educazione della prole.In questo caso è la stessa famiglia che gestisce il proprio avvenire in relazione alla realtà sociale.
Oggi,nel nostro paese,parecchie coppie non si sposano e non generano figli perché mancano i mezzi di sostentamento.
Perché un territorio rimanga in equilibrio demografico,occorre anche che esso non sia violentato e che venga rispettata quella che è la maniera di vivere locale.Se ai territori dell'Africa,ai territori dell'Amazzonia, non fosse stata sottratta la vegetazione,la ricchezza dei giacimenti minerari e petrolioferi,quei territori sarebbero naturalmente in equilibrio demografico.
Ed è questa la questione dell'intera Africa, dell'America del Sud, del Medio Oriente e dell'Estremo oriente.
Certamente il continente che presenta il maggiore incremento demografico è l'Asia continentale.
Il problema non è quello di crescere o di non crescere,ma quello di crescere bene rispettando la vita e la dignità dell'uomo.
Il punto centrale,il nucleo fondante della cultura è imparare a vivere,ad avere un rapporto armonico ed equilibrato con la società e con l'ambiente.Finalmente la Pace. E la Pace è equa distribuzione delle risorse,soprattutto le risorse alimentari.E' vero quello che dice Gandhi che le risorse sono sufficienti per tutti, ma insufficienti per i rapaci. E' anche vero che una vita sociale dove i beni primari ed i servizi primari sono sufficienti e funzionanti dà modo all'uomo di inquadrare la propria speranza. Dove è la miseria e la violenza i figli e le figlie sono anche fonte di guadagno e di sfruttamento.
Non è sufficiente dire che oggi sul pianeta ci sono 10 miliardi di persone. Occorre anche aggiungere quanti sono i ricchi e quanti sono i poveri,quanti gli affamati e quanti i satolli,quanti gli ignoranti e quanti quelli che hanno capacità di capire e di risolvere i propri problemi,considerando che la cultura è capacità di orientamento e di azione.
Quante guerre ci sono,quante favelas,quante periferie,quanta campagna inquinata e devastata,quanto mare e quanta costa non più abitata dalle specie marine.
Quella di oggi non è la difficoltà del crescere di numero,è la difficoltà del pianeta di continuare ad esistere nonostante violenze e sopraffazioni e sfruttamenti non più biorecuperabili.
Si voglia o non si voglia la domanda è questa:" Riuscirà la terra, riuscirà la comunità umana a sopravvivere alla violenza, alla sopraffazione, allo sfruttamento, a tutte le diavolerie che si sono impadronite dell'uomo?".
Guarda un pò, la nazione alla quale questa domanda si può porre con proprietà, con perfetta attinenza al tema della vita e della civiltà è, tra le altre, l'Italia ed, in particolare,l'Italia Meridionale.
Caro Sardan,
paragona gli indici di crescita demografica. I più elevati li troverai nella periferia di Napoli,proprio nella zona più degradata della città".

lunedì 27 settembre 2010

L'UNITA' DEI CATTOLICI

Se :

a)la maggioranza degli italiani è cattolica;

b)la Chiesa è il punto di riferimento del popolo italiano;

c)la possibilità di liberamente professare e diffondere e testimoniare il credo cattolico è,da una parte, lottato da un relativismo battagliero e anticlericale,dall'altra condizionata da un appoggio elettorale assoluto in cambio di agevolazioni economiche e fiscali;

d) la Chiesa militante, nelle sue gerarchie, nella pratica pastorale parrocchiale,nel suo volontariato,

è divenuta bersaglio preferito del terrorismo e del sistema politico mafioso;

e)la Chiesa non è disponibile ad accettare un materialismo di masssa che si esprime con la eliminazione della scala sociale e con un razzismo xenofobo,generando una diversa dignità sociale tra il ricco ed il povero,il bianco ed il nero,con gradi di libertà e di dignità diversi;

f)la Chiesa non ha oggi interesse alla disintegrazione dell'Unità d'Italia.Non accetta ,oggi, la disintegrazione di quell'unità d'Italia che avvenne ieri a danno delle popolazioni e della Chiesa stessa;



Considerato:



a)l'impossibilità di radunare,per il superamento dell'arretratezza e del degrado economico e civico, per il rilancio di uno sviluppo compatibile con il territorio, con le consuetudini di vita delle popolazioni e con i principi di rispetto della dignità dell'uomo e della vita sulla terra,laici illuminati di credo diverso ma di uguale rettitudine;

b)che la società che si prospetta è quella dei pochissimi ricchi e dei poveri, dei padroni e dei servi,
quella della collusione con la malavita,quella del predica bene ma razzola male,sulla famiglia, sull'aborto,su tutti i temi moralmente sensibili;

c)il disagio della popolazione, della famiglia : labilità dei legami familiari, dei coniugi e dei figli, la disoccupazione, la temporaneità del rapporto di lavoro, la mancanza di garanzie,di previdenza e di sicurezza del lavoro,la disoccupazione giovanile arrivata al 30% ,senza contare quelli che alla ricerca
di un posto di lavoro, ci hanno rinunziato,la mancanza di prospettive di superamento della crisi in tempi brevi e di un ritorno dello sviluppo e della competitività;

d)il malessere delle istituzioni,in primo luogo quella giudiziaria (una nazione in cui non vi è certezza del diritto perché muta ,mentre la durata del giudizio non consente di goderne i benefici), quella scolastica (dagli asili nido che non ci sono all'università dove pochi insegnamenti sono sicuri ed affidati a raccomandati ,molti sono precari ed occasionali),quella sanitaria (dove l'assistenza pubblica presenta lacune non sopportabili specialmente a sud,con quotidiane morti per errori e trascuratezze di cure e di assistenza),quella carceraria (dove il trattamento riservato consegue,oltre alla tortura giornaliera del sovraffollamento, associazione di tipo diverso di reati,di innocenti e di camorristi esperti,oltre ai maltrattamenti, più di 150 morti sospette all'anno);

è necessaria l'unità e la militanza civica dei cattolici.
Per ritornare ad una concezione della politica come servizio e non come potere,vi è bisogno di un ricambio totale della classe dirigente.
Occorre una scuola di formazione che educhi, cresca e dia moralità non corruttibile,formazione missionaria fino alla consumazione del proprio sacrificio,ad una nuova e giovane classe dirigente.

lunedì 20 settembre 2010

LA LABILITA' DELLA MEMORIA

Già nessuno più parla dei pescatori di Mazzara del Vallo sparati dai libici. Secondo il ministro Maroni si è trattato di un incidente.Pare che li hanno scambiati per clandestini ed, una volta tanto, Di Pietro l'ha detta giusta osservando che non è possibile confondere uccelli migratori,ai quali taluni sparano per servire in tavola cacciagione,,con clandestini la cui commestibilità è tutta da sperimentare.La mancata identificazione della nazionalità giustificherebbe il rifugio sotto coperta dei finanzieri italiani che hanno questa regola di ingaggio, quando i libici cominciano a sparare ad altezza d'uomo,devono scendere in coperta.
Sarkosy ha mandato via i rom.Ha tolto le scatole e tutti gli oggetti cercati e trovati nei bidoni dell'immondizia parigina,gli ha dato il biglietto e li ha rispediti nel paese di provenienza,quando ha potuto far capo ad un documento di identificazione.In mancanza,come stavano insieme nella vita di ogni giorno con costumi ed abitudini comuni,così li ha associati . Sarkosy ha ottenuto il pieno appoggio del Presidente del Consiglio Italiano. D'altro canto l'Italia,Presidente Berlusconi,sta applicando già all'interno la politica della separazione, i Veneti nel Veneto ed i Campani in Campania,così i ricchi negli agi ed i poveri nei disagi.Coerenza di pensiero ed azione.Ed anche questo significativo episodio di democrazia franco-italiana è passato nel dimenticatoio.Vi è stata una deplorazione della Commissione europea.Parole presto dimenticate e senza conseguenze.I comandamenti europei non esistono in tema di etica e di libertà.
Vi sono dichiarazioni,anche accordi,che prendono nome dalla città dove si riunisce il consesso in seduta speciale ma le decisioni non sono un obbligo per chi le trasgredisce. Sarebbe come parlare oggi di libera circolazionre del lavoro nell'ambito UE.Palesemente assurdo. Così anche l'operato di Berlusconi e Sarkosy nel dimenticatoio.
In Italia si può continuare con il discorso del sindaco di Castelvolturno che non ha partecipato alla commemorazione della strage di San Gennaro nella convinzione che,per essere negri e nigeriani,dovevano per forza essere coinvolti nello smercio della droga.
Da Wilkipedia :" E dagli acceratmenti effettuati dagli inquirenti successivamente alla strage, è emerso che nessuno degli immigrati (tutti giovanissimi,il più anziano aveva poco più di trentanni) era coinvolto in attività di tipo criminale e che nessuno di loro era legato alla camorra locale nè alla cosiddetta mafia nigeriana".
Questi episodi ,così diversi e lontani tra loro geograficamente e temporalmente, hanno però un significato comune: l'accumulo di ricchezze viene fatto senza alcun rispetto di un principio etico, senza alcuna umanità. Dovunque nel mondo. Gli uomini vengono divisi in poveri e senza diritti ed in ricchi con potere arbitrario. Vi sono tanti modi di agire della società che convalidano l'attuale strapotere del danaro e della prepotenza : il governo del territorio gestito praticamente dalla malavita,la perdita assoluta di forza contrattuale dei lavoratori, i maltrattamenti delle categorie deboli:bambini e donne,inabili e migranti. D'altra parte l'organizzazione del potere è forte e non consente proposte ed iniziative alternative al dominio assoluto.
Come un organismo forte è messo in crisi dalla resistenza di una sola cellula al suo funzionamento, così credo che,ove il popolo dei deboli,del 50% degli elettori che non partecipano più al voto, divenga coeso verso la comune meta di ristabilire giustizia ed uguaglianza fra i cittadini,sarà cattolicamente possibile ristabilire democrazia e libertà.
Nel discorso di San Gennaro il cardinale Sepe ha detto che Napoli è una città priva di pane e di speranza.
La pace e la resistenza, il coraggio e la solidarietà,il rifiuto totale di un mondo camorristico mafioso che non ci appartiene,dei suoi rituali elettorali, delle sue liste chiuse, della sua autoreferenzialità,riusciranno ad ottenere quei servizi primari che mancano sul territorio ed a redistribuire i redditi in maniera equa e chiara eliminando delinquenza sfruttamento e depravazione.Occorre la Cittadinanza Attiva come testimonianza di fede.

martedì 14 settembre 2010

PREGHIERA DI VITA

Dopo aver pregato per i propri figli,un genitore è solito pregare per gli altri ed,in particolare,per i ragazzi e le ragazze scomparse e per i loro genitori.
Vi sono vicende che toccano il cuore e vi lasciano una traccia indelebile. Chi mai dimenticherà la vicenda di Emanuela Orlandi o quella di Elisa Claps o quella dei fratelli Sequino che stavano in macchina chiacchierando e furono uccisi dalla camorra per scambio di persona?
Succede troppo spesso che una giovane venga attratta da un amico di chat e trovi la sorpresa dello stupro.Nella evenienza la cosa più brutta è la maniera bestiale nella quale viene trattata la donna. Non più persona, non più oggetto di piacere, ma da trascinare con la macchina solo per aver tentato di chiamare il 112.
Gli insospettabili. Si scoprono giovani di buona famiglia,universitari ed anche laureati.
Perché la donna oggi è tanto maltrattata ed anche torturata ed uccisa?
In primo luogo per la questione del libero amore, della libera unione, senza impegni e senza differenze.
In secondo luogo per l'impoverirsi dell'atto sessuale. Nell'incontro dei giovani esso era preceduto ed accompagnato da una sublimazione dei sentimenti,che faceva acquistare valore e pregio al proprio partner.Basta cercare nella scrivania di papà.
In terzo luogo per ragioni economiche. Spesso l'incontro avviene tra persone che non hanno i mezzi per dare stabilità al proprio rapporto.Con sempre maggiore frequenza la femminilità diviene occasione di guadagno ed, a pensarla così, non è solo il compagno del momento ma anche la donna, come si vede dalla cronaca, per esempio dal numero di escort che, in poche ore, gli ospiti procurano al potente di turno, per esempio a Gheddafi, ma anche ad altri.
E poi vi è la mancanza di regole, di limiti. Quella stessa squattrinata gioventù spende,per tutta la notte, per coca ed alcool nei pubs che affollano le vie di comunicazione tra i paesi. E' vero anche che questi locali sono uno degli investimenti preferiti della malavita,forse anche per questo è difficile ottenere un orario di chiusura intorno alla mezzanotte che dimezzi stupri ed incidenti.
In realtà le donne ,ed i giovani in genere,da parecchi anni sono divenuti gli investimenti preferiti della malavita ed ,in genere, delle persone e degli affaristi indegni.
Tutto questo è cominciato dalla liberalizzazione dei costumi con l'affermazione del liberalsocialismo. Al posto della felicità hanno prodotto una industria ed un commercio del proibito,droghe e modo di comportarsi, così fruttuoso da far nascere il legittimo sospetto che il governo non ha né voglia né forza sufficiente per imporre regole di sicureza e di salvaguardia.
Di tutto questo noi cattolici abbiamo responsabilità.Tutto questo avviene vicino al portone di casa nostra.Ne senti spesso le grida di disperazione attraverso i tramezzi.
Vuoi camminare con Gesù?Abbi coraggio: Organizzati con i fratelli cattolici.Nel caseggiato, nel quartiere e, con spirito umile di servizio e con il coraggio di chi spende nell'opera che Dio gli indica, occupati dei fatti degli altri.
Questo è pregare perché Madre Teresa aveva un rapporto diretto con Dio ogni volta che abbracciava un vecchio povero e morente. Anzi aveva Dio tra le sue braccia.