
Questa classe dirigente ha disprezzato la politica ed esaltata l 'imprenditoria ed ha finito per fare del governo una società di affari.
Tagli alla scuola. Per la prima volta nella storia,all'università è comparso il docente senza compenso.Estendendo l'abitudine, tutta la scuola ,in tutto od in parte, diverrà una società di beneficenza e lo Stato si asterrà dall'obbligo costituzionale dell'istruzione per tutti e del diritto dei meritevoli di proseguire gli studi.
Questa classe dirigente ha dato l'ostracismo agli uomini meritevoli,capaci di interpretare la società ed i suoi bisogni nel momento storico che vive, di reggere lo sviluppo,indicandone la correzione nel rispetto della dignità dell'uomo e del mantenimento della vita sulla terra. Vi è chi ci ha rimesso la vita ed ha vissuto le ultime ore tra tormenti nell'indifferenza dei potenti.Come si fa a non ricordare le parole, quasi un'implorazione ed un pianto del Servo di Dio Paolo VI per la liberazione di Aldo Moro?
Invece di trarre una lezione da quell'evento tragico,finirono per cedere il governo ad un socialismo relativista che compattò la società ad uno stile di vita radicalliberale ed arrivò allo sfascio dei partiti.
Noi abbiamo tre punti di riferimento: -la Dottrina Sociale Cristiana che pone il rispetto della vita e della dignità dell'uomo come ipotesi insostituibile di qualsiasi assetto sociale;
-la scelta missionaria e della povertà della Chiesa;
-la Costituzione Italiana ed il Welfare sul quale è stata edificata la Repubblica Italiuana.
Cara Lucia
con questo post e con quello di agosto e quello del 4 settembre ho cercato di rispondere alla tua domanda "cosa possiamo fare". Io credo che bisogna passare a queste azioni : 1) organizzare l'Associazione Intercondominiale di don Pino Puglisi; 2)educare una classe dirigente onesta e capace. Questo perché, come dice Benedetto XVI, la religione non è un fatto privato.
Ho letto, condivido e concludo dicendo: Lucia Pracilio, essendo ora insegnante pensionata e non ricoprendo nessuna carica nella società, può servirsi solo del voto e discernere (non è facile)tra i politici chi è in grado di dirigere con ONESTA' e capacità il paese. Intanto, proprio perchè la religione non è un fatto privato.....bisogna pregare, pregare,pregare per avere dirigenti onesti e capaci.
RispondiEliminaCiao. Lucia