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domenica 6 febbraio 2011

VIVA LE DONNE


Ti scrivo questa lettera di amore,tutta napoletana perché mi sento così più vicino a te,a quelle ore ed a quei momenti,a quella attenzione affettuosa che tu mi hai sempre dimostrato,all'entusiasmo che ho sempre sentito nel vederti,nell'ammirarti,nell'avere una parola gentile,una carezza sfuggente da te.
E come e cosa potremmo fare senza di te?
Ricordi quella notte a scendere Piazzetta Monteoliveto,da lontano seguivi tuo figlio e da lontano egli gridava e l'urlo forte e disperato suonava nel silenzio per tutto lo spazio?
Diceva di andare via,che non era un luogo per te,che lui si era perso e bisognava lasciarlo al suo destino.
E tu stavi là e lo seguivi perché avevi ritrovato tuo figlio e non volevi perderlo.Quante madri hanno raccontata la stessa storia a Piazza del Gesù e dintorni, nelle piazze e nelle strade della movida e nella periferia sorda e amara.
No,non posso fare l' acquerello napoletano con il cuore macerato dai mali che affliggono te,i tuoi figli.Tu sei imensamente bella,madre addolorata che ti consumi appresso a figli e figlie venduti allo spaccio,alla delinquenza, alla prostituzione.
Chi è questa gente che si accapiglia, che, dopo aver mangiato e bevuto alla salute di tutte le madri napoletane, grida la sua voce rauca dalla bella villa della collina?
Tu sei vera, tu sei madre.Quello o quelli sono niente.Sono falsi.
Hanno fatto diventare i bos signoribos e ci si sono messi a giocare- e come ci hanno giocato !- sulla pelle di Napoli.
Io ti ho incontrata a scuola tante volte. Venivi a parlare,a volere,a chiedere per i tuoi figli.
Abbiamo parlato insieme.
Quante storie abbiamo insieme vissuto e quanti nodi abbiamo dipanato.
Sempre contro il mondo di fuori, quello fuori della scuola,quello organizzato per fare il male.
Ti ho incontrata anche nelle corsie degli ospedali. Ti ricordi?
Mi hai tenuta la mano per un intervento intero,pareva una intera giornata,dolorosa ma non amara,perché c'eri tu,c'era la tua condivisione.
Te lo devo dire, io senza di te non avrei potuto e non potrei vivere.
Ed ora che hanno fatto di te? Una "loca"? Una donna da marciapiedi ? Un'assassina? Una camorrista?
Una deputata?
Non può essere che si continui così, madre sorella e sposa.
Questa gente bisogna cacciarla via.Non capisce la vita.
Capisce solo i fatti suoi. Perciò non capisce niente

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