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lunedì 8 luglio 2013


 

 

E'  IL TEMPO DELLA PIETA'

 

 

Ricordo l'editoriale de "Il  Mattino" giornale della mia città quando nel 1989 - 9 novembre- cadde il Muro di Berlino. Si parlava del trionfo del Capitalismo e dell'adeguamento delle leggi della produzione e della maniera di vivere a questa nuova realtà , il trionfo del Capitalismo. Dalla Rerum Novarum del 1891 alla  Caritas in veritate  del 2009 la Chiesa ha combattuto la sopraffazione dell'ego sulla vita sociale. Essa arriva alla negazione dell'esistenza della società come fatto di solidarietà sociale, come modalità di distribuire equamente le risorse della terra e consentire a tutti i viventi di essere soddisfatti nei bisogni primari. Si tratta  di non consumare le risorse terrestri cancellando il ciclo vitale di ripristino delle risorse, una volta consumato il necessario. Proprio da questo punto può cominciare la critica al finanzcapitalismo autore e detentore della crisi attuale.Non si può cancellare la vegetazione, abbattendo foreste e zone alberate, perché la fotosintesi clorofilliana deve garantire la respirabilità dell'aria, non si può consumare l'acqua di laghi e di fiumi  per motivi di sfruttamento industriale e commerciale perché in questa maniera si sono desertificate intere regioni e si è causata la morte di popoli selvaggi ed innocenti. Si potrebbe continuare all'infinito poiché il finanzcapitalismo tende ad annullare le sorgenti della vita. Il principio dal quale parte è l'esatto contrario della dottrina di Cristo, cioè l'uomo si afferma come padrone dell'esistente. La dottrina di Cristo è invece di amministrazione :"Iddio vi da   amministrare i beni della terra in maniera da rendere possibile a tutti gli uomini di vivere e di durare il tempo di vita assegnato da Dio." Vivere nella CARITA', questo è il precetto del Signore.

I cristiani non possono avere, nella storia, un ruolo di retroguardia o di involuzione:

il Vangelo che essi hanno tra le mani, le parole e gli esempi di Cristo che in esso sono registrati,

devono renderli nonostante tutte le loro umane debolezze, uomini di avanguardia e di speranza.

Sappiamo che la storia, pur con i suoi alti e bassi,

è avviata verso il definitivo trionfo di Cristo.

In nostro potere è di corrispondere, giorno per giorno, a quel continuo aumento di grazia,

che Dio, nella sua infinita bontà, vuole donarci,

per farci avanzare senza soste né inciampi verso il Regno di Dio.

 

Questa è la parola di Dio e ad essa bisogna aderire. Sembra difficile perché il mondo è vasto ed i problemi e le ingiustizie enormi.
E' IL  TEMPO DELLA PIETA'
Santa Teresa di Lisieux per chiarire la contemporanea presenza di Dio presso tutti gli uomini fece l'esempio del sole che illumina un orto, sia i grossi alberi sia il più piccolo fiorellino. Dio è semplice e così chiede che noi siamo. Ed è con la semplicità che il mondo può cambiare. La cellula più piccola della società è la famiglia. Occorre allora che il rapporto dei genitori con i figli sia improntato alla donazione evangelica. Così le famiglie abitano un condominio. Occorre che il condominio garantisca l' abitabilità del fabbricato in senso tecnico ed in senso umano. L'unione di caseggiati rappresenta l'unione intercondominiale di condomii che hanno le stesse esigenze. Così ci si unisce e ci si difende anche dalla disonestà di un potere che, ligio alla teoria dell'ego e dell'uomo schiavo dell'uomo , afferma lo sfruttamento dell' uomo da parte di altri uomini, la mancanza di rispetto della vita e della dignità dell'uomo. Non bisogna avere paura di lottare "Era un uomo buono solo disarmato. In quattro andarono a sparargli. Lo spiarono, lo seguirono, lo raggiunsero sul portone di casa. In silenzio gli andarono alle spalle.  Lo fermarono. E per fermarlo lo chiamarono padre, perché era un sacerdote:" Come don Puglisi non porteremo la guerra ma la Pace e difenderemo i diritti dei cittadini umili ed indifesi.

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