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martedì 30 aprile 2013



LETTERA  AI DIRIGENTI

Ma quando accadrà che, se vi viene voglia di apparire belli, non ci rendiamo bella la faccia e spocchiamo sorriso e grinta,ma diventiamo onesti e generosi, ligi nel nostro dovere, gelosi del nostro diritto? Quando sarà che girerete per le strade di Napoli e vi renderete conto di come si chiama la gente : povertà e fame, corruzione e malavita, miseria ed ignoranza?. Voi non la finirete mai perché pensate a voi stessi e vi curate niente dei cittadini, dei bambini , delle madri, dei giovani. Voi non  create un futuro a Napoli ma perpetuate miseria fame e corruzione. Noi amiamo la gente e consideriamo la nostra presenza nel mondo come servizio al prossimo. A noi  dell'America' s  Cup non  interessa niente, delle condizioni di vita della gente sì, del fatto che non c'è lavoro sì, della necessità di poter leggere,nella vita del popolo napoletano, un futuro sì e molto. Figurarsi, a noi piacerebbe anche vedere i bambini all'asilo nido, i giovani a scuola, gli adulti a lavoro,le strade liberate da chi vende sigarette di contrabbando ed altro,libere di essere percorse senza agguati senza pistole, senza stupri. Quando penseremo a un poco di civiltà? E quando penseremo a un poco di cultura? E quando spunterà l'alba di un giorno lieto in cui ci sarà posto per una strada sicura e per una famiglia tranquilla? Una vita normale a Napoli con amministratori coscienti onesti e capaci. Quando sarà ,suoneremo le campane a festa. Noi siamo gli umili, noi siamo i servi, noi siamo i cittadini semplici. Noi suoniamo le campane e ci chiniamo nella preghiera e chiediamo perdono perché dovremmo fare di più per il prossimo. Noi siamo per la cittadinanza attiva. Siamo quelli che aspirano a fare il proprio dovere ed a chiedere il rispetto dei propri diritti. Lo faremo nella Pace, sperando che anche voi, che tutti comprendano cosa è la Pace. E' carità, è solidarietà,ed è l'unica maniera che ci può assicurare di vivere e di migliorare.

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