Cerca nel blog

mercoledì 6 marzo 2013

 
 ATTENZIONE
Vicino al Bancomat , mia moglie era già scesa dalla macchina quando un signore dall’aria mortificata le chiese 4,5 euro per necessità sua. Mia moglie gli disse di averne solo due e glieli diede , ricevendo i ringraziamenti di questo signore e l’apprezzamento del signore a fianco. A me venne una fitta allo stomaco perché quell’uomo era un padre di famiglia che aveva perso il lavoro e non riuscivo a sopportare che fosse ridotto a tanta miseria. Poco dopo fermai mia moglie alla soglia di un negozio. Un altro signore mi chiese l’elemosina. Io controllai. Non avevo spicci. Aprii il portafoglio davanti a lui. Avevo una cinquanta ed un dieci. Lui li vide. Io feci segno che non avevo spicci. Poi ci ripensai e richiamai il tizio che se ne stava andando. Quello tornò. Mi dovete credere, pianse ,mi baciò la mano dicendo Gesù.
Con dieci euro riusciva a sfamare la famiglia il mezzogiorno. Anche questo un padre di famiglia ed un licenziato. Sta di fatto che i crampi allo stomaco aumentarono e non riuscii a mangiare.
La miseria è grande e sorprende la mansuetudine con la quale la gente l’affronta. Si sa che una piccolissima parte della popolazione continua ad accumulare quattrini. Ha ville, yacht, aerei privati, palazzi a Milano dove ospita le ragazze con le quali fa sesso ecc … Sorprende la mansuetudine, la sottomissione perché tutti quei soldi sono presi dalla povera gente. E’ una torta. Il 10% la prende quasi tutta, le statistiche dicono il 90% ma può anche darsi che sia di più. Il disoccupato – io glielo ho chiesto – guadagnava 1000 euro al mese e riusciva a camparci, i figli a scuola il fitto della casa ecc… Quel disoccupato sa bene che il senatore tra stipendio indennità varie rimborso spese ecc.. incassa 30.000 euro.  Poi –hanno scoperto – che ci sono stati compensi dalle centinaia di migliaia di euro ai milioni di euro per  far cadere un governo e   farsi le leggi a modo proprio, secondo i propri interessi, il proprio comodo ed i propri piaceri.
La gente sa che i soldi finiscono nelle mani dei pochi. La pazienza che dimostra è dovuta al fatto che ci sono ammortizzatori potenti. Parecchi illeciti. Una rivolta popolare incontra l’ostacolo della malavita a causa dei mancati guadagni e dei compensi che eroga a chi si sottomette agli ordini di essa . La malavita sa benissimo che la giustizia oggi non funziona. Alcuni la vogliono modificare a salvezza definitiva dalle decine  e decine di procedimenti penali ai quali sono sottoposti  senza farsi un solo giorno di carcere. E questo alla malavita sta bene. Si guadagna di più e non si controlla come si guadagna. Altri intendono la riforma nel senso sia di una riduzione ragionevole del tempo dei processi, sia di una zona di osservazione e di salvaguardia che consentano un’adeguata opera di prevenzione senza aggravi di tempi , di complicazioni burocratiche o di spese. E questo tipo di riforma alla malavita dispiace. Vi è poi il lungo percorso dei progetti di legge. Durante il percorso la legge viene drogata con modifiche, aggiunte ed eliminazioni in modo da non nuocere alle associazioni di potere e di guadagno, le cosiddette lobbies. In conclusione il cittadino non può esprimere  la propria preferenza sui candidati e deve vedere le leggi storte a favore dei guadagni dei pochi e dell’impoverimento dei molti. Tollera. Purtroppo la crisi lo ha ridotto alla fame ed , in queste condizioni, lo ha costretto a riflettere ed a capire dove e come va il danaro. Il cittadino ha appreso che il suo voto non  vale niente. Anche se si astiene dal votare  la casta arriva sempre in parlamento, al potere,dove vuole. Alcuni hanno capito anche che i modelli di restituzione dell’IMU non servono a riscuotere. Hanno anche verificato che i referendum o vengono bloccati – come quello sulla legge elettorale – oppure non vengono rispettati come quello sulla nazionalizzazione dei servizi pubblici. Vogliamo scherzare e tutti quelli che ci mangiano sopra ?
In Italia si è organizzato un movimento che tende a fare le cose,non a dirle ma a farle, anche la riforma delle carceri – vergogna e sconfitta dell’Italia e dell’ Italiano. Può darsi che qualcosa si realizzi e che la rabbia degli italiani non esploda. Bisogna stare, per il momento attenti. Finora i politici hanno preferito i luoghi chiusi. Non sono scesi nelle piazze. Ed hanno fatto bene perché tante persone oltraggiate nei propri
 
 
diritti  ed, ingiustamente, morti di fame, avrebbero potuti cacciarli via. Ma ,oggi, vi è qualcuno che pretende di organizzare manifestazioni di piazze e di parteciparvi come un poveraccio ,oltraggiato e non come un riccone, entrato povero ed uscito ricco dal governo della nazione. Sarebbe il caso di non svegliare i cani che dormono.
A noi andrebbe bene un governo di gente onesta e moderata. Per fare questo il PD dovrebbe eliminare i dotti e raffinati politici che hanno – per anni – collaborato con Berlusconi e dovrebbe ritrovare un’ispirazione proletaria liberata dai presupposti radicali e liberistici di un Vendola. Forse non vogliamo ancora accettarlo, ma la crisi ha cambiato in maniera traumatica una società che da un ventennio ed oltre veniva scomposta e disarmonizzata in una scala sociale equilibrata dai politici del dopoguerra, da De Gasperi a Togliatti, da Segni a Fanfani, da Mattei a Moro, con competenza ed onestà.
Noi crediamo nella pace sociale. Vogliamo ricostruirla. I grandi del potere non abusino, per l’ennesima volta, della loro prepotenza stimolando la reazione della gente impoverita che vuole finalmente trovare un poco di serietà competenza onestà.

Nessun commento:

Posta un commento