ALLA PROVA
DEI FATTI
Per parecchi queste elezioni hanno avuto dei risultati a sorpresa. Innanzitutto
la sorpresa del successo di Berlusconi. Ad inizio di serata le proiezioni lo
davano largamente vincente, poi è passato praticamente alla pari con il PD. Che
mente. Indovina tutto e conosce alla perfezione gli
italiani. Può dire che Monti è uno smodato esattore della povera gente , dopo avergli offerta
Presidenza della Repubblica o del Consiglio . Dopo aver rifiutato i
provvedimenti a carico dei danarosi – a cominciare dalla patrimoniale e dalla
tassazione delle fantastiche quotidiane transazioni finanziarie che ,in una
cattiva giornata, si conquistano anche trenta miliardi di euro, dopo aver
votato i provvedimenti a carico dei poveri-, si erge a difesa del popolo ed il
popolo gli crede. Così è e va il mondo. Lui è un super ed anche quelli che gli
stanno vicino. Può permettersi di indagare e carezzare parti nobili delle donne
belle. Ma anche i suoi intelligenti ed eleganti stampatori possono prendere
nozione di queste licenze ed indicare la porta alla donna . Per conto loro quella
dell’uscita ,non della camera da letto. Il pubblico guarda, annota , applaude e
vota. Quei soldi fatti in venti anni di governo hanno una malia ed un fascino
straordinario per gli italiani. Almeno per il 39% dei votanti. Il povero
Monti, non ignorante, parlante pur senza aver mai fatto l’entraineur, viene sfiduciato. Solo per
un soffio il cavaliere non ha montato il cavallo.
Nonostante i viaggi alle PPTT e gli affollamenti e
l’esibizione dei modelli stampati, la restituzione dell’IMU nessuno l’ha avuta.
Avessi fatto io l’imbroglio starei all’aria di quella che ,al tempo dei
Borboni, era Poggioreale. Il Cavaliere sta nella nebbia di Milano a celebrare
la vittoria regionale.
Tanto premesso il “va
a ffa …” di Grillo è stato vittorioso ed è il vero arbitro della situazione sui
due problemi di fondo : 1) le riforme 2)
la Presidenza della Repubblica.
Qualsiasi cosa dicano, Napolitano ha recuperato, dall’Alpi
alle Piramidi, l’unità della nazione ed ha arginato il fallimento possibile .
Pensare di sostituirlo con Berlusconi,
significa votarsi
allo sfascio. Bisogna trovare una persona seria, capace ed addentro ai problemi
del paese e dell’Europa, in grado di muoversi nel groviglio della politica
italiana senza sporcarsi. Da Pertini in poi abbiamo goduto questo
privilegio ed oggi ne abbiamo assoluta
necessità.
Si parla genericamente di riforme, ma esse sono
assolutamente necessarie e bisogna attuarle, dato che la discussione su di esse
si è protratta per troppo tempo senza giungere ad approdo.
Questo penso sia il senso di un possibile accordo tra le
parti. E’ conveniente escludere Berlusconi e soci annessi. Si sa che
appartengono al loro partito, ai loro interessi. Si ignora logicamente il loro
colore, se è bianco o se è nero. Hanno scatenata una tangentopoli certo più grave di quella del
1992 e sono arrivati ad istigarla secondo un costume di produttività e di godimento di ricchezza..
Saranno capaci PD ed M5S di trovare un accordo?
L’avvicinamento del
PDS al Capitalismo Occidentale ha trasformato gradualmente la posizione sua
nella società e ne ha fatta una base di appoggio di persone arrivate al
successo. L’imborghesimento è stato della maggioranza, anche se, nel partito,
rinascono vecchie e tenaci aspirazioni popolari e democratiche. L’altra
componente del PD è di estrazione cattolica e si inserisce in quella cultura
popolare cattolica che ha avuto rappresentanti come Enrico Mattei ed Aldo Moro,
entrambi “mactati” ,forse con il beneplacito dell’ allora casta dominante. O
forse no ? Ci sono tanto di quei punti oscuri da far propendere per il sì. Una
terza parte , quella di Vendola , veste il suo “proletarismo” - comunque di grande attualità – con un
radicalismo che, dalla eutanasia all’aborto alle unioni gay ecc…, sono
un’aperta dichiarazione di guerra alla Chiesa Cattolica.
Negli anni sessanta
il PCI era il partito popolare per eccellenza, di riferimento e di guida del
mondo operaio, legato al popolo e sostenitore delle sue istanze. Il PD riuscirà
a ritrovare se stesso, a svecchiarsi sacrificando la scelta socialdemocratica e
capitalistica?
Non è possibile
avere un’esatta cognizione di un M5S nato ieri. Può darsi che abbia veramente
sostanza la parola di Grillo che dice di non avere da stabilire alleanze a
Destra od a Sinistra, ma da realizzare
la soluzione dei principali problemi del paese in accordo con chi, in buona
fede e con lealtà, vuole risolvere le urgenze del paese. Può darsi che il
discorso sia sincero. Se è così, forse si troverà la strada per un accordo. Se
non è così ci sarà il caos ed una miseria diffusa i cui limiti è veramente
difficile intravedere.
L’ incontro , a
questo punto, non può che aversi in sede parlamentare e non può che contemplare
: a) una nuova legge elettorale b) l’
abbassamento del costo della politica con la diminuzione del numero dei
deputati e l’eliminazione di una camera c) l’abbassamento del costo del lavoro
d)la riforma della giustizia e delle carceri ecc…Si tratta di incontrarsi in
parlamento con M5S e sulle singole questioni trovare un accordo. Forse sarà
possibile e forse sarà possibile evitare di ingannare e corrompere deputati e cittadini come avvenuto per
mandare in crisi il governo Prodi e con i modelli di incasso della restituzione
dell’IMU allo sportello di un qualsivoglia ufficio postale. Questa maniera di ingannare o corrompere avvilisce e
degrada la volontà e la libertà di un popolo e dovrebbe essere perseguibile con
punizione immediata.
A questo punto
della vicenda politica bisogna riflettere e stare bene perché miseria ed offesa
alla dignità dei cittadini possono spezzare l'esile filo che trattiene il popolo
“'Quousque
tandem abutere, Catilina, patientia nostra?”
Vincenzo Cicala
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