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lunedì 25 marzo 2013





L’  INCIDENTE

 

Per favore non create incidenti. Noi abbiamo aperto il cuore alla speranza che si

formi un governo nell’interesse del popolo, cioè che si proponga e riesca a ricavare danaro da tutti quelli che si sono – oso dire – impropriamente arricchiti e dare alle imprese ed ai lavoratori tutti la possibilità di lavorare e produrre. Nella manifestazione tenutasi ieri a Piazza del Popolo o – secondo il battesimo ricevuto dal Massimo Piazza del Popolo della Libertà, erano presenti – perfettamente attrezzati con bandiere striscioni e tutto l’altro che serve ai fini dell’osanna – centinaia di migliaia di persone – donne ed uomini ben vestiti e dalla faccia soddisfatti e sazi – provenienti da tutta Italia. Il coro non era continuo ma frequente ma l’osanna era – privo di ogni dubbio- al più grande, simpatico ed – a settantasei anni – vivace e giovanile Leader Massimo. Alcuni hanno parlato, più che di un compenso, di un indennizzo di spesa, ma non ve ne era bisogno. Le spese credo che siano state a carico dell’organizzazione e , poi, nessuno aveva la faccia da esodato e nessuna di mamma con figli a carico dimagriti e sofferenti.

Belli a vedersi ed anche a sentirsi. Berlusconi – facondo e puntuale oratore – ha precisato il come ed il quando sia stato martoriato , lui povera anima innocente, da una miriadi di processi. Ha chiarito come abbia dovuto incaricare una miriade di campioni del foro e come tutto questo gli sia venuto a costare una cifra di danaro non indifferente che solo lui è stato in grado di affrontare. Ha anche citato l’altro carico di spesa ingente per la moglie Veronica Lario che non gli aggrada più e da cui si è separato. Ha detto che avrebbe parlato poco della giustizia italiana però si è espresso con aggettivi così coloriti vivaci e totali che,sinceramente, mi trattengo dal riferirli. Non per niente ma sempre Giustizia Italiana è e ,poi, lui sta in alto alto ,io sto basso basso non ho soldi e la Giustizia la devo tenere buona. Quella è severa ed a me mi becca subito.

Ha poi tracciato con un linguaggio appropriato un quadro globale della politica italiana, mostrando una perfetta conoscenza dei partiti e della situazione italiana.

Innanzitutto ha detto ha detto a chiare lettere che Beppe Grillo non sa parlare. Anche solo per questo non può assumere cariche. Ebbene devo dirlo, in venti anni di governo – ed anche nella recente campagna elettorale ed in quella che, con eroico sacrificio di se stesso ha iniziato ora – ho sempre ammirato un linguaggio appropriato e dotto, splendido splendente anche nelle citazioni in latino, più raramente in aramaico ebraico e greco, le tre lingue che – cultore ed osservante della Sacra Scrittura –egli detiene oltre italiano e latino.

 

Noi sinceramente preghiamo tanto che si converta, egli con gli altri politici di destra e di sinistra e vengano incontro ai bisogni del popolo italiano.

 

Quattro milioni di famiglie sono in condizioni di povertà assoluta, cioè giornalmente trovano difficoltà ad accompagnare pane e companatico,anche accozzando i pentolini.

Ed i bambini che non possono curarsi?

Man mano che il tempo passa sta diventando sempre più feroce la lotta per un posto di lavoro. E non è vero che due laureati su tre trovano occupazione. Il 70% non trova lavoro. Questo a prescindere dal fatto che il corso di laurea non prepara al lavoro,apre solo  la porta all’apprendistato. Dove è l’apprendistato se le imprese stanno fallendo con una percentuale giornaliera impressionante?

La Nazione Italia non dà pane e lavoro ai suoi abitanti.

La dissolvenza del tessuto sociale non è niente rispetto a quella politica. In un ventennio e più i partiti si sono arroccati in se stessi. I dirigenti sono arricchiti, così gli onorevoli ed i senatori, anche a prescindere dalle somme ricevute per passare da un partito all’altro, per approvare una legge particolare ecc … Le amministrazioni pubbliche hanno creato una serie di società collegate che consumano da una parte i soldi erogati dallo stato ,dall’altra quelli estorti ai cittadini con bollette ed estorsioni varie ed, a volte, fantasiose. La scuola pubblica è in declino, quella privata fiorisce e da pane ai suoi titolati.

“Non lasciatevi assalire dalla sfiducia. Abbiate speranza” . A noi l’esortazione del Papa calza a pennello. Non vogliamo sfiduciarci ma chi  deve formare questo governo? Non è trascorso un giorno dall’ incarico e già lo spirito del PD guaisce e ricorda gli anni della Bicamerale quando un uomo forbito nel porgere ed elegante nel vestirsi e nel gestire si incontrava con Berlusconi ed insieme programmavano la Nuova Repubblica.

 

Ma come? non basta l’ astensione dal voto quasi del 40% degli italiani e la salita al vertice di Beppe Grillo per convincere i politici a sanare i veri bisogni degli italiani? E non a tagliare fette per sé e per i suoi dalla misera torta rimasta, continuare a tagliare.

Finitela! E non fate vergognose manifestazioni di piazza perché la popolazione ,giustamente in agitazione,potrebbe tralignare e generare incidenti.

 

Vincenzo  Cicala


1 commento:

  1. Caro Prof.
    Io la fiducia non la perdo,come lei,come noi
    che bene o male abbiamo di che sfamarci.
    Intanto chi ha fame e no ha nessun sostentamento
    cosa deve fare?
    Può avere pazienza e fiducia colui che ha a carico una famiglia con qualche bocca da sfamare e non sa come procurare il necessario per adempiere ai doveri di genitore?
    Ecco,io vorrei che questi signori pensassero almeno a risolvere i problemi basilari del diritto di vivere per questa povera gente.
    Noi possiamo avere ancora pazienza e fiducia,loro no.Rispettosamente.Antimo Villano

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