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venerdì 6 agosto 2010

La Carità nella vita quotidiana

In questi giorni i nuovi governatori delle regioni meridionali stanno nominando i dirigenti delle diverse ASL nelle quali è diviso il territorio regionale. La scelta compete al Presidente della regione ed avviene con una trattativa che egli svolge con i partiti che lo sostengono in consiglio regionale ed innanzitutto con i gruppi più numerosi del proprio partito e con i personaggi più influenti che ne hanno la leadership.Questo sistema si estende poi,lungo la scala delle responsabilità e competenze, ai dirigenti,ai primari ospedalieri ed ai massimi rappresentanti amministrativi.Le regioni sono state già divise dal governo in virtuose e non. Le non virtuose sono quelle che negli anni precedenti hanno portato la spesa a superare le entrate di bilancio ed accumulare debiti. Il piano di rientro della spesa, cioè il pagamento frazionato dei debiti, avverrà con una limitazione delle prestazioni ,un aumento del costo di quelle ammesse ed una tassazione IRPEF mirata al risanamento economico del bilancio della sanità.
Per capirci è giusto fare degli esempi.
Gli accertamenti tumorali saranno pagati anche da ultra sessantacinquenni con invalidità al 100% e, per sostenerli in una struttura pubblica,dovranno prenotarsi in lista con una attesa superiore al mese.
Così gli accertamenti cardiovascolari. Tenuto conto che una visita privata anche intra moenia non costa meno di 100 euro, si calcola che un cittadino su cinque non sarà in grado di curarsi.
I tempi di attesa per presidi a malati ed invalidi si allungheranno ,nei casi migliori,a circa
un anno tra visita per la prescrizione,scrittura analitica delle voci del presidio,scrittura del preventivo, sottoscrizione della ditta, visto di approvazione dell'ASL, durata del lavoro,collaudo.
La ditta sarà poi pagata a babbo morto oppure tramite una intermediazione finanziaria, come avveniva in Campania.
La catena delle nomine non si ferma ai grandi primari, procede per clientelismo e parentela fino al ricercatore, all'assistente volontario, allo stagista, al borsista,al frequentatore di master. Tutto bello, preciso e determinato. Un sistema così compatto che neanche le indagini sulla malasanità è riuscito a scalfire.
Questa struttura è contraria alla giustizia ed alla solidarietà in maniera palese,confermata non solo dal disagio degli ammalati, specialmente poveri, specialmente non confederati da amicizie solide, ma dalle morti bianche ,dalle malattie contratte in ospedale e dagli errori in sala operatoria, da mutilazioni abituali ed ingiustificate -come nelle operazioni sulla tiroide - e da morti per estrazioni di un dente oppure per la frattura di un femore.
Come dovrebbe essere si dice con tre sostantivi : a)obbiettività b)trasparenza c) meritocrazia sia nei concorsi, sia nelle assegnazione degli incarichi, sia nei bilanci, sia nella vita abituale della struttura sanitaria.
E' un fatto immorale che questo non avvenga? Sì gravissimo perché toglie a tutti i cittadini la possibilità di curarsi e morire in pace nel proprio paese ed ai soggetti diversamente validi di recuperare una dignità sociale ed una abilità lavorativa.
Chi sono i colpevoli ? La classe dirigente perchè svolge la propria attività a soddisfazione dei propri interessi e delle proprie ambizioni. Dovrebbe svolgerla a servizio dei cittadini. Dovrebbe avere rispetto delle istituzioni ed operare con diligenza ed onestà impedendo qualsiasi commistione con imbroglioni e delinquenti.
Di questo cattivo stato della vita sociale noi siamo direttamente responsabili perché votiamo e ci facciamo rappresentare ed amministrare da questa classe politica e perché anche noi chiediamo, nelle nostre necessità,l'amico che ci favorisca. DELEGHIAMO CHI NON MERITA E TOGLIAMO IL NECESSARIO AI POVERI CHE NON HANNO AMICI POTENTI.
Bisogna che compiamo il nostro dovere senza compromissioni e che affermiamo i nostri diritti con decisione e compattezza come diritti di tutti i cittadini, ma, soprattutto, di quelli che non hanno soldi per curarsi oppure forza ed abilità per accedere alla prestazioni mediche.
Se consentiremo la continuazione di questo degrado morale e civile Dio non sarà contento di noi.

1 commento:

  1. Tutto vero quello che dici. Ma cosa possiamo fare tu o io, nel nostro piccolo per far sì che le persone preposte agiscano in modo onesto? Il voto è uno strumento nelle nostre mani.... ma CHI SONO e DOVE SONO QUESTE PERSONE CAPACI ED ONESTE......? Non voglio essere disfattista ma io non le vedo e se ci sono non si fanno riconoscere o sono facilmente influenzabili dal malcostume che impera nella politica che, se non è scelta come servizio al cittadino ma come lavoro,è una faccenda sporca. Per non scoraggiarmi cerco di guardare a tutto ciò che avviene di male come a qualcosa che ci farà guadagnare il Paradiso. Solo così riesco a non nutrire rabbia e risentimento interiore. Tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, anche il male procurato da politici corrotti.
    Lucia

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