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giovedì 22 gennaio 2015








LA      FAMIGLIA SPEZZATA



Abbiamo l'obbligo della cittadinanza attiva per difenderci dalla tirannia politico-mafiosa,




Ti offro le azioni della giornata , fa che siano tutte secvondo
la Tua volontà. Io non posso muovermi da solo, Tu lo sai, però
posso scrivere indicando lo stato di sofferenza in cui giace la
maggior parte degli uomini perché l'1% possiede il 99% delle
ricchezze della terra ed agisce praticamente come padrone
che possiede gli altri. Non come padrone al quale Dio ha
affidato parecchi talenti e di essi chiederà conto. Le condizioni
di vita della maggior parte degli abitanti della terra sono
precarie e pochi rispettano quella che è l'istituzione fondamentale
voluta da Dio per vivere sulla terra , cioè la famiglia - l'uomo
si unisce alla donna e genera i figli -.
Io voglio parlare della PACE che oggi è difficile trovare e come,
nella Pace e nella Umiltà e nella Semplicità e non nei masssacri
e nelle rivoluzioni e nel terrorismo,si possono rivendicare quei
diritti elementari che consentono all'uomo di vivere sulla terra,
dando al Vero Padrone a Dio conto dell'amministrazione che si è
fatta sulla terra e come si è consentito a tutti i cittadini di vivere
soddisfacendo i bisogni elementari.
La vita è breve ed, agendo da creature oneste, possiamo pensare
di vivere nella pace della Grazia di Dio i brevi anni della vita media
e non di andare a soffrire per l'eternità perché per la seconda volta
ci si è alleati con il Nemico.
Santa Madre di Dio dammi forza e volontà di adempiere il compito
che Tu stesssa mi suggerisci di adempiere. Accresci in me l'amore
che io ho per Gesù e per Te.
Perdonate i miei peccati e consentitemi di accedere alla vita eterna
compiendo il mio dovere. Dammi l'umiltà. Se non ho l'umiltà tutto
il bene si disperde in fumo. E Tu lo sai.
Voglio bene a Gesù e voglio bene a Te.


Vincenzo  Cicala

giovedì 6 novembre 2014



    Ma tutti coloro che credevano erano insieme e avevano ogni lor cosa in comune.


CHARITAS

La marea di discussioni e di proposte di modifica della famiglia e del matrimonio , pere esempio
del matrimonio tra persone dello stesso sesso con possibilità di generazione ( tu dici che non è possibile e mi rigetti con disprezzo deridente. Invece non è così, tu sei donna hai sposata una donna,
però ti unisci ad un maschio che ti mette incinta.Così non è. Voi volete la gratifica morale - difficile a dirsi da chi la pretendete ma la pretendete. Andate in un negozio e vi comprate la semina. ue' ve la fanno pagare cara, poi dovete pagare anche gli scienzati che vi assistono. Una di voi viene inseminata ed in due fate i genitori, fino a quando?). Fino a quando state insieme o volete stare insieme.  Voi potete sciogliere il matrimonio quando volete, non dovete fare difficoltà, perché non ci sarà più un giudice che può concederlo o meno ( andate sul municipio ,in due logicamente, e chiedete sic et simpliciter il cambiamento di stato. Non sarà proprio così, ma certo è che sarà facile). Che poi bisogna proprio avere un patto scritto? Nossignore. Specialmente nell'età giovanile ci sono le unioni di fatto. A due persone, mò non facciamo i sofistici, un uomo e una donna, due uomini, due donne, piace stare insieme ed , alla loro maniera, fare all'amore. Finché dura, e poi il problema sarà la prole. Infatti, se si sfascia l'unione, come finirà la prole è certamente un'incognita.
Il problema non è l'aver dato tempo e luogo ai rapporti sessuali e non averli dato ad una educazione finalizzata a far materialmente campare quelli che Dio manda, cioè la prole. La maggiore rabbia viene su tre diversi e cogenti oppressore della prole. !° non si sa dove è finita la prole, nel migliore dei casi ha trovato ospitalità nel parentado 2° come conseguenza della inesistenza degli asili nido, la prole ha vissuto allo sballo e continua. Certamente vi è chi ne profitta visto e considerato che non vi è controllo assiduo sulla base di affetti profondi. 3° una terza parte viene smarrita e tra le cose più orride, si verifica una scomparsa che poi, ma non sempre si coglie la presenza di un delitto.
Bisogna considerare, signori miei , che, a fronte di una corruzione che rompe soprattutto bambini ed adolescenti, esiste una forte crisi che collabora allo sfascio morale della società.Essa a Napoli ed in Campania si esprime nella scuola,l'asilo nido ha ,in campania 1,68% che hanno ospitalità in un asilo nido e 4 4 1.425 giovani disoccupati prodotti,in una maniera o nell'altra dalla scuola o dalla non scuola - non parleremo certo delle private, di quelle dico con diplomi a pagamento. E valli a vedere ed a contrastare. Chissà che non potresti farlo anche su internet. Ma su tutto quello che di più impegna la mia pietà sono le donne. Belle donne ma con una espansione enorme della prostituzione di tutti i tipi e con qualche dispersa che poi si ritrova sotto terra.
Un mondo così non può considerarsi religioso. La religione salva la dignità della persona ed ha come vessillo la CHARITA'. La nostra Carità è disciplina del lavoro e della famiglia. E' generosità ed unione. Generosità che consente al vicino di casa di non morire di fame, di avere una mano nella educazione dei figli. Che, se continuiamo con mast'Antonio e con i propri interessi risolutamente tenuti da parte, arriveremo alla massima espressione dell'egoismo. Occorre organizzarsi perché Dio non vuole questo. Vuole la CARITA' che porge la mano a  chi ne ha bisogno , che ci si organizzi in mille comunità allo scopo di ospitare  persone che ,dandosi reciprocamente la mano, riescono a condurre una vita da cristiani. AVANTI perché mala tempora currunt e Dio vuole che la casa non crolli: Voi lo sapete il crollo della casa è la fine del mondo. Perciò muoviamoci (un discorso sulla riduzione dell'ambiente a sede di morte  è scontato che manca poco e non deve avvenire).


Vincenzo  Cicala

venerdì 10 ottobre 2014

 Ma tutti coloro che credevano erano insieme e avevano ogni lor cosa in comune


La terra che è tua è sua
Il bisogno tuo è suo
La città che è tua è sua







TITOLO :   UNA  GIOVENTU’  LIETA E COLTA

Apparteneva proprio agli anni passati quando ai giovani studiosi si apriva una brillante carriera. Oggi è cambiato il mondo.
 La Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 22 aprile 2013 tratta dell’istituzione di una “Garanzia per i Giovani”. Particolarmente grave è la situazione del Mezzogiorno, in cui il tasso di disoccupazione giovanile rasenta- per i giovani,dai 15 ai 24 anni il 47% . In Campania nell’età dai 15 ai 29 anni i disoccupati sono 441.425. I giovani che hanno abbandonato precocemente istruzione o formazione in cerca di lavoro sono 124.943, quelli senza qualifica o diploma sono 77.211. I giovani disoccupati con diploma oppure qualifica oppure laurea sono 239.271.  I giovani non impegnati in un’attività lavorativa,né inseriti in un percorso scolastico o formativo raggiungono il 21%.  Gli altri sono giovani che abbandonano precocemente un percorso istruttivo o formativo. Sono cercatori di lavoro né disoccupati né inoccupati.  Sulla base della comunicazione della Commissione Europea l’Italia avrebbe dovuto ricevere 567 milioni a titolo YEI (Youth Employment Initiative) e 567 milioni in carico FSE. Sono 1513 milioni di euro. Detto ma non fatto. Ammesso che questi soldi arrivino sarà stabilita una convenzione tra il Ministero del Lavoro (Autorità di Gestione) e Regioni (Organismo intermedio). La distribuzione e l’organizzazione passerà attraverso : a) amministrazione pubblica nazionale, regione,parte sociale (responsabilità sociale di impresa), SpA statale ,Isfol, Inps ecc… Se vi sarà trasparenza e chiarezza sarà avvenuto un miracolo. Nel frattempo che cosa succede? I rapporti sociali si induriscono. In una società dove già la maggior parte  del guadagno appartiene alla malavita, le attività e gli episodi di violazione alla legge aumentano. Certamente trattasi di un mercanteggio di droga, di prostituzione, di contrabbando di organi. La camorra possiede fantasia e capacità organizzativa. Ad indurirsi, a divenire selvaggi sono un poco tutti. Ed infatti il rapporto con l’ordine si inasprisce e la vita in cella diviene sempre più dura. Ma vi sono anche cose che non si fanno e vi sono cose che si disfanno. La sistemazione di Bagnoli, l’abitabilità del patrimonio pubblico di abitazioni – proprietà Comune di Napoli – i monumenti come le gallerie, per non parlare di quelli conservati nella memoria e non più vivificati. In sintesi decade la città come opera fatta e decade la società che essa contiene.
Ma se esiste una remota voglia di rivivere essa deve partire da una  Cittadinanza Attiva, ove non si consideri più di possedere ciò che è pubblico, sebbene di amministrarlo misurando la lira, la capacità ed il tempo per cui le cose si fanno e si fanno bene – non si rimandano accrescendo la spesa e la spesa propria.
Sarebbe il caso di tagliare con saggezza ed avvedutezza tutti quei  danari che fanno tanto male ai cittadini, che vanno in tante tasche profonde, che allietano il ghigno di tante persone che non  sanno più sorridere e spargere lavoro su quei 441.425 super disoccupati,un lavoro semplice , attuale e non da rimandare alle calende greche di tutti i pasticci combinati, di tutte le cose lasciate a metà, di tutte le semplici ed impellenti ristrutturazioni da fare. Sarebbe il caso di staccare il sedere dalla poltrona del potere e restituire onestamente ai cittadini quello che ad essi tocca : la gestione onesta e democratica, solidale e chiara di tutta la città , specialmente dei giovani e dei poveri : scuola e lavoro, tetto e cibo alle famiglie povere….li avete, li avete i soldi per pagare. Cacciateli.



Vincenzo  Cicala



Vincenzo  Cicala 

mercoledì 24 settembre 2014

                  



Cause chiare pongono in risalto l’origine della attuale crisi, in particolare nella nostra città di Napoli.

Innanzitutto la diversa e variopinta origine dei giovani disoccupati che costituiscono oltre il 50% della popolazione giovanile - senza dubbio valutazione ottimista perché i disoccupati sono in effetti i 2/3.

Vi sono a fronte le diverse e varie necessità delle quali urge la nostra società per porsi al riparo di un fallimento completo.

Per esempio la scuola, con tante discussioni, leggi e leggine, in effetti trascura completamente l’apprendimento di abiti di orientamento e di azione che è la sostanza stessa della formazione del ragazzo verso una sana maturità adulta.

In parole chiare viene praticamente trascurato il rapporto tra lo studio e la realtà dei problemi della società in cui si vive, tra la scuola ed i problemi del lavoro e della famiglia.

Lo sfacelo anche organizzativo del Comune e delle sue diverse istituzioni nei quartieri segna una disfunzione che non corrisponde alle urgenze dei cittadini, provocandone anche la morte, in casi di interventi medici o disciplinari.

Nei primi si ha la mancanza di un intervento mirato ed immediato. Nei secondi il vagabondaggio frequente tra strade insicure e locali di gioco d’azzardo si riuniscono gruppi spregiudicati che provocano un comportamento deciso da parte delle forze dell’ordine, come capita per un’azione repressiva in un ambiente inquinato.

Il problema non è di avere un cambio di vertice, ma è altro e diverso. Altro perché si tratta di amministrare un bene comune e deve aversi democraticamente la convinzione che si tratta di bene comune, diverso perché l'amministrazione deve essere fatta in chiarezza e trasparenza.

I giovani disoccupati provengono dalle più varie e diverse radici: quelli out che hanno abbandonato la scuola e si sono dati alla strada ed alle sue organizzazioni camorristiche o para, i diplomati ed i laureati che non hanno nessuna prospettiva di lavoro autonomo o dipendente, quelli che il lavoro lo avevano e sono stati licenziati per fallimento o, extrema ratio, ridimensionamento dell’azienda.

A sua volta la cronaca quotidiana riporta episodi di disfunzione nei diversi servizi, per esempio a riguardo degli asili nido e degli invalidi.

Così a proposito del traffico che si svolge spesso a pericolo della gente.
Così a proposito delle bande di delinquenti che troppo frequentemente arrivano ad uccidere.
Così lo spargersi della prostituzione fino agli adolescenti e l’indurirsi delle maniere di gestione.

Si potrebbe continuare con il pessimo stato dell’edilizia abitativa e monumentale dello stato.
Viene fuori un elenco lungo di disfacimento della pubblica amministrazione.

Però tutto ciò che è gestito male è riparabile, con maggiore facilità, in via preventiva e sarebbe una manna per i tanti rioni di Napoli nei quali fiorisce e troneggia la malavita, da Scampia a Traiano ed a tutti i paesi della provincia attaccati a Napoli.

Nell’attività di prevenzione sono un valido tesoro i giovani disoccupati, ammaestrati e pagati per la sopravvivenza.

Se si riesce a riportare l’ordine, passa la crisi.

Se il disordine aumenta può essere, invece, guerra civile e ci perdono tutti. Leggano la cronaca.
23/9/2014


Vincenzo    Cicala

sabato 30 agosto 2014


L' impromovibile disoccupazione

Ma tutti coloro che credevano erano insieme e avevano ogni lor cosa in comune


Questa disoccupazione ha due facce, quella di una società in declino e quella di un vuoto di generazione di classe dirigente,dato che non vi è chi sostituisca quella attuale.

La disoccupazione giovanile tocca un massimo insopportabile, una su due.- Questo significa crisi nel rapporto uomo-donna. Per mancanza di soldi non vi è possibilità di mettere su casa. Il numero delle famiglie regolari è una parvenza eterea, prevale l'unione occasionale e priva di un rapporto solido di stima reciproca. Prevale il sopruso, il rapporto violento con la donna, lo sfruttamento del sesso a livello proprio ed a livello delle figlie, non essendo ancora frequente la prostituzione dei figli maschi. - Si sviluppa il delitto ed è terribile quando a stento avviene il ritrovo del corpo martoriato di una giovanetta. Ma come si può evitare il "femminicidio" se non vi sono i termini per rendere armoniosi, normali i rapporti uomo-donna? Sì vi è anche una crisi etica, manca un rapporto che usi la normale attenzione. Il normale rispetto all'altro sesso non esiste più,ma un rapporto che esista sulla base di un sufficiente e sicuro sostentamento economico della famiglia neanche esiste. - Infuriano i delitti, tra questi specialmente la diffusione della droga e la collaborazione con la malavita. Difficile trovare un giovane od una giovanetta che abbia fiducia in un avvenire sano possibile.
Il vuoto di direzione della società appare immediato, certo nella corruzione, difficile trovare un dirigente che non sia venuto a patteggiamento con la mala. Appare dalla cronaca giornaliera. Dalla voce dei Papi stessi , sarà Giovanni Paolo II che grida la maledizione in Sicilia, sarà Francesco che canta la scomunica. Abbiamo necessità di sostituire una classe dirigente collusa, ma non abbiamo giovani, retti e preparati, che la sostituiscano, a costo della propria vita.In una situazione come la nostra non può non essere chiaro che vi è bisogno di una resurrezione etica.
Parecchie sono le necessità le necessità insoddisfatte del vivere sociale, dall'abbandono dei diversamente abili all'aumento dell'abbandono scolastico fino a porsi in posizione di out, alla consuetudine dell'evasione fiscale a livello per esempio di farmacia oppure di dentista, di avvocato, di medico ecc... L'evasione fiscale nella vita quotidiana è vasta ed è un altro bisogno di lavoro e di controllo oltre quello sovracitato di carattere scolastico ed assistenziale. Il problema della giustizia sociale, per esempio del commercio della droga , dello spaccio clandestino, di notte ma anche di giorno, di sostanze tossiche oppure di ragazze da prostituire in maniera sadica (qualche volta fino ad una morte atroce - vedi giornali) è questione più di prevenzione che di repressione. Tutto questo ed altro può essere svolto come servizio sociale da giovani e giovanette disoccupate addestrate dalla forza pubblica ma anche da enti medici oppure scolastici secondo il campo di occupazione.
In conclusione non possiamo tenere un numero così alto di giovani disoccupati che, senza fare niente, è evidente che si corrompono. Non possiamo tenere un numero così alto di gravissimi disservizi sociali ed abbandonarci alla corruzione ed al fallimento per evasione fiscale e per speculazione mostruosa sulle opere pubbliche. Viva la Cittadinanza Attiva che garantisce il rispetto delle regole del vivere sociale.


Vincernzo  Cicala 

domenica 10 agosto 2014




ADEMPI I COMPITI CHE DIO TI HA DATO DA FARE. Siamo a mezza strada tra il Danaro e la Legge. Abbiamo l'obbligo della cittadinanza attiva per difenderci dalla tirannia politico-mafiosa.




LA CITTADINANZA  ATTIVA





Il Buon Samaritano aiuta il viandante percosso  e ferito dai ladroni e lo cura. Certamente è un buon cittadino.
Il buon cittadino è colui che non vive nell'esclusiva difesa dei propri interessi, ma si cala nella realtà e vede come vivono e quali bisogni hanno gli altri cittadini. Certamente vi sono bisogni comuni relativi alla famiglia, tali che, non soddisfatti, ogni giorno provocano la pubblicazione in cronaca nera di delitti atroci e, qualche volta, di sterminio della propria famiglia seguito da suicidio. Noi siamo ad una condizione di vita nella quale le autorità, fatti salvi i loro privilegi, non riescono a sovvenire i bisogni elementari dei cittadini. Esse, come la malavita che è andata via via espandendo   e incrementando i suoi vasti  campi di applicazione, considerano  proprietà quello che ,invece, appartiene ai cittadini ed è, in una nazione democratica ove si gode libertà,  semplicemente sottoposto a leggi e schemi amministrativi al fine di avere una giusta distribuzione degli scalini della scala sociale tanto che i cittadini non siano ridotti alla disperazione della miseria. Con gradualità è capitato che è scomparsa la figura del cittadino sostituita da quella del "cliente". Si tratta ora di ritornare cittadino. Egli chiede alla città di organizzarsi per soddisfare, primum et ante omnia, i bisogni elementari , quelli che la Costituzione Italiana impone che siano, comunque, soddisfatti.
Noi cittadini dobbiamo provvedere che ciò avvenga e che i soldi dello stato siano innanzitutto spesi per le prime essenziali necessità, in maniera, cioè, che tutti i cittadini abbiano comunque assicurata la possibilità di vivere e non accadano, con tanta frequenza, suicidi ed omicidi disperati.
Noi cittadini dobbiamo provvedere, innanzi tutto, alla difesa della vita dei bambini e delle madri. Il governo è in debito con i piccoli, per assoluta insufficienza degli asili nido .( In queste condizioni non si capisce la spocchiosa libertà dell'ideale socialista di eliminare gli orfanatrofi e di offrire una gestione dei piccoli bisognosi,
piacevole per i depravati) e con le giovani ragazze madri per assenza di qualsiasi centro di assistenza maternità ed infanzia. Non ve ne è uno a Scampia, non ve ne è uno nelle 219 di Melito.
Noi cittadini abbiamo il diritto ...dovere di conoscere ed interessarci a come vengono spesi i soldi pubblici, per esempio partecipate e tanto altro. Ma quanto non trovassimo possibilità e disponibilità, abbiamo il dovere di unirci noi cittadini ed assistere - con o senza asilo nido - con competenza e correttezza bambini piccoli e ragazze madri od in procinto di esserlo,
Una volta i dirigenti del Comune di Melito proposero un progetto -non ricordo l'architetto che lo espose- di
quattro milioni. Logicamente non si poteva realizzare. Noi Cittadini e Cattolici ci riusciremo con niente ed  un giorno riusciremo ad adattare il pubblico governo all'interesse dei cittadini. Dio ci aiuterà.
Santa Madre di Dio noi chiediamo il Tuo aiuto perché sappiamo che Tu lotti il Male.
Gesù, Figlio di Dio, noi sappiamo che Tu cammini con noi sulla via della salvezza e chiediamo il Tuo aiuto.

Vincenzo Cicala

martedì 22 luglio 2014

                                                                                         

                                                                  LA FEROCIA SUI BAMBINI

 IL MIO CUORE E' UNA ROSSA MACCHIA DI SANGUE



La notizia :"Asilo,mensa e centro donne sono stati "rasi al suolo con i 
bulldozer israeliani" Lo dice Massimo Annibale Rossi,presidente dell'ong italiana Vento di Terra,che gestiva il Centro per l' infanzia di Um al Nasser "La Terra dei Bambin"i.Ospiti 130 baqmbini dai tre ai sei anni, centro donne per 70 madri,mensa comunitaria per bambini e famiglie povere del villaggio. L'intera comunità è stata avviata al campo profughi di Jabalia.



Dobbiamo purtroppo chiarire che, dal 1948, anno di dichiarazione dello Stato di Israele, lo stato ebraico è stato oggetto di disturbo da parte degli arabi fino ad arrivare diverse volte a conflitti ,tutti vinti dagli israeliani che hanno anche ampliato il proprio territorio. I palestinesi non sono, invece, riusciti a divenire stato.Mentre la Cisgiordania ,territorio palestinese come la striscia di Gaza,è amministrato dagli israeliani, la striscia di Gaza è amministrata da Hamas,movimento politico sovversivo che, pur non essendo in grado di sostenere una lotta od un confronto con Israele, cerca con attentati e con bombardamenti con razzi di insidiare Israele.Unico politico capace di affrontare Israele è stato Yasser Arafat, in realtà finito avvelenata a Parigi,mentre i Palestinesi continuano a non avere neppure un'amministrazione unitaria. Tanto viene premesso per indicare la capacità e la forza stessa dello stato israeliano,come esso sappia difendersi da sciocchi e cretini attentati. Si può anche non essere d'accordo sul fatto che, a rispetto del deliberato dell'ONU ed ammesso che esso sia legittimo dato che attribuisce  territorio ad emigranti dal mondo reduci dalla persecuzione nazista. esiliando i palestinesi,non sia stato formato anche lo stato della Palestina. Vi sono sei milioni di ebrei uccisi e torturati che giustificano l'assegnazione del territorio ad Israele.
Quello che non si capisce e non si giustificherà mai è la ferocia di Israele su bambini, madri e famiglie.Non è questione di combattimento, ma di umanità e quella umanità così invocata da tanti e tanti ebrei era richiesta dalla "Terra dei Bambini". Non vi è ragione che giustifichi un simile comportamento in pace od in guerra. Ed è a dire che in guerra non sta la popolazione ma un movimento eversivo come Hamas incapace di misurare le proprie forze con quelle israelite. Forse ci sarà la solita invasione e la solita ispezione dei tunnel e per anni ci sarà il dominio militare sul territorio. Una vergogna che il governo israeliano avrebbe potuto e dovuto evitare.
"Una lunga fila di civili,in prevalenza a piedi , si è diretta sotto un intenso bombardamento verso il campo profughi di Jabalia. Questa matrtina l'esercito israeliano ha raso al suolo "La Terra dei Bambini.", visitata il 17 gennaio da Laura Boldrini. !!Oggi è arrivata la notizia che la scuola di Um Al Nasser, nella striscia di Gaza non c'è più,distrutta dai bombardamenti israeliani"
Noi desideriamo e vogliamo la pace ed il rispetto dell'infanzia, quella pace e quel rispetto dell'infanzia che voi invocavate al tempo della guerra. Noi non siamo stati tra i gassificatori di ieri e,a vostra cognizione, abbiamo pianto sulle disgrazie immeritate dei vostri antenati e lo facciamo ancora.Voi con una mano potete fare fuori Hamas.Fatelo ma rispettate le famiglie,i piccoli.Noi non vogliamo la crudeltà. Siamo cristiani , seguaci di Gesù e di Maria e poniamo la
Carità a motivo e ragione di essere. La Carità ,naturalmente,verte verso le famiglie ed i bambini.



Vincenzo  Cicala.