Cerca nel blog

mercoledì 2 luglio 2014

Abbiamo l'obbligo della cittadinanza attiva per difenderci dalla tirannia politico-mafiosa, ad essere tutti unanimi nel parlare(Paolo, ADEMPI I COMPITI CHE DIO TI HA DATO DA FARE,




LA TERRA CHE E' TUA E' SUA
IL BISOGNO TUO E' SUO
LA CITTA' CHE E' TUA E' SUA





Tra il mese di luglio 73  ed il maggio del 74 furono emanati per la scuola i Decreti Delegati. Si era osservato che, come tra il mondo politico ed il popolo vi era distacco, così , ed in maniera analoga tra la scuola e la società vi era una separazione di vita , di azione e di programmazione tale che la scuola stessa finiva per essere separata dalla società.. Fosse rimasta questa  unione programmata e non fosse avvenuta una progressiva e dannosa rinnovata separazione tra la scuola ed il popolo di cui era emanazione ed al quale doveva servire , certo non vi sarebbe stata quella crisi della società che ha sconvolto il rapporto tra le classi
ed ha portato un accumulo di ricchezza in poche mani ed in poche mani ristretto il potere di amministrare e guidare la società.
La scuola non è tutto ma gran cosa di quello che la società diviene ed evolve dipende dalla scuola. Così si può dire che l'invasione della scuola privata su quella pubblica, la depauperazione della didattica, la sempre più grande distanza tra mondo del lavoro, imprenditoria giovanile e scuola, ha fatto della scuola un carro da traino di corrotti e di ignoranti di cosa è la scuola alla guida. Dirigenti di un enorme numero di persone alla ricerca di una anche se indecorosa sistemazione.A capo vi è chi comanda.
Dico scuola perché è l'istituzione maxima, ma tanto è avvenuto alla guida del paese così come emerge dalla realtà dei quotidiani e pare sortire un nuovo e desueto controllo od addirittura una riforma delle istituzioni ed una nuova e del tutto inaspettata luce di speranza di resurrezione da quella che chiamano crisi,ma in realtà da un maceramento più che trentennale delle strutture che dal territorio estraevano, ove con successo, ove con tentativi mal riusciti delle società locali funzionanti.
Già perché nell'Italia Centro Settentrionale vi è stato un periodo piuttosto lungo in cui i cittadini, nell'ambito del proprio interesse per carità inserivano l'interesse comune come unione equilibrata degli interessi singoli. Perché tutta la differenza si riduce a questo : magnati e maggiorenti, personaggi e clienti arroccati nel potere e nel potere dei partiti, nelle città del sud, hanno speculato,accumulato ed esportate le risorse locali,quando non le hanno vendute all'avvelenamento.
E' ora che i cittadini si sveglino. Il clima è favorevole con Renzi. Mandiamo per una volta al macero l'egoismo e l'arrivismo e pensiamo ed agiamo nell'interesse comune,perché tutti trovino la propria casa ed entro riescano ad abitarvi ed a respirare aria pura.Speriamo. Viva il Giornale del cittadino. Viva l'unione dei cittadini nella difesa vittoriosa del proprio paese ( abbasso l'abusivismo edilizio e l'avvelenamento delle campagne ). Abbasso anche tutti gli errori commessi dalla classe padrona e dominante. Posa i soldi rubati.
abbasso che del Golfo di Napoli ha fatto una seminagione di veleni.

Vincenzo  Cicala

Nessun commento:

Posta un commento