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sabato 14 maggio 2011

NON ABBIATE PAURA


Anonimo ha scitto
"NON ABBIATE PAURA!" HA DETTO GIOVANNI PAOLO II. MA IO NE HO TANTA! AVREI BISOGNO DI AVERE ANCORA FIDUCIA NEL DOMANI. VEDO QUESTO NOSTRO TERRITORIO DI NAPOLI NORD DISTRUTTO E MI PRENDE UNO SCONFORTO SENZA FINE... CHI MAI POTRÀ' AIUTARCI? SARANNO MAI PUNITI QUELLI CHE CI HANNO RIDOTTO COSI'? CI PUO' CONSOLARE SOLO IL FATTO CHE "DOVE NON ARRIVA LA GIUSTIZIA UMANA ARRIVERA' IMPLACABILE QUELLA DI DIO"
11 maggio 2011 13:57

Questo commento non descrive una sensazione personale,ma una situazione di fatto che condiziona la nostra vita quotidiana. Esso risulta più chiaro da esempi concreti :A) muore tizio proprietario di terreni. I "guaglioni" vicini prima cominciano a commerciare essi i prodotti,poi si introducono nel ciclo di lavorazione del terreno e poi se lo prendono; B)tizio ha un fabbricato vecchio da restaurare.Inviano messi all'impresa di sospendere i lavori.Pretendono la visita a casa con sottomissione.Si prendono il fabbricato.Si può continuare con mille altri esempi. Quelli che dolgono di più si riferiscono alla cosa pubblica. A cominciare dalle elezioni,,dalla compilazione delle liste al reclutamento dei consensi.
Tu,caro anonimo,hai ragione da vendere,vi è senz'altro da aver paura e quello che duole di più è la cosa pubblica. Ti escludono dai pubblici concorsi e da eventuali possibili occasionali lavori di collaborazione.Riducono le imprese a quelle o in possesso loro o controllate da amici loro. Privatizzano i servizi pubblici affidando la gestione di edifici, di scuole ecc...ad una multiservizi a capitale misto,pubblico e privato.Fondano società di mediazione che pagano i crediti pubblici,tagliando unna propria cospicua quota, per esempio il 30% alla faccia di artigiani che lavorano,ad esempio, per la sanità. La sanità è la quota maggiore del bilancio pubblico di una regione e riempie di cronaca nera tutti i quotidiani.
Per noi napoletani lo scandalo maggiore è quello dei rifiuti e dell'inquinamento delle campagne.Il danno maggiore è quello della edificazione selvaggia.
Il collegamento scuola - lavoro non esiste,né a livello di scuola secondaria né a livello di università, Sono pianeti e mondi diversi. Comunque la disoccupazione giovanile supera l'uno su tre. Entrando, però, nello specifico degli occupati solo il pubblico impiego contempla contratti a tempo indeterminato ed è soggetto a tagli continui.
Per chi non ha un lavoro o non ha una buona prospettiva di conservarlo,un ripiego consueto è o il lavoro in nero o la collaborazione con la malavita.Non è detto che si debba essere affiliati e partecipi delle sue male azioni.Bisogna considerare che la malavita partecipa o controlla la quota maggiore del commercio delle grandi aree e l'industria manifatturiera in nero. La malavita ha una varia e tenace capacità di intrapresa che va dal commercio della droga,dall'usura e dall'estorsione alle attività che potrebbe, con maggiore beneficio del pubblico, svolgere un uomo onesto
Ci si chiede perché succede questo,perché non si agisce nell'ambito della legge,perché tante e tante giovani energie vanno perse o corrotte.Perché chi segue la scuola arriva alla maturità senza avere nessuna esperienza di lavoro,di apprendistato, di imprenditoria giovanile.Il sapere ed il lavoro vanno coniugati insieme, a livello di SM di 2° grado ed a livello di università. Così accade nelle nazioni dove la disoccupazione giovanile è minore del 4%, mentre da noi supera il 35%. Lo Stato praticamente ostacola e si oppone ai bisogni di guadagno lecito dei giovani.
Caro anonimo il condizionamento politico- mafioso non può essere superato da te e neanche da me. L'unione fa la forza. Bisogna che noi troviamo una maniera di vivere solidale dalla quale viene estrapolato l'io e immesso il noi, venga estrapolato il noi ed immesso il prossimo.
Noi abbiamo diritto al welfare, cioè alla soddisfazione dei bisogni primari, dei diritti civili, della nostra libertà.
Dobbiamo poter liberamente lavorare la nostra campagna e ristrutturare la nostra casa,dobbiamo godere dell'assistenza pubblica in caso di malattia e della mensa pubblica se non siamo in grado di lavorare e guadagnarci il pane.Abbiamo necessità di un posto per dormire,Abbiamo facoltà di andare a votare per scegliere persone capaci ed oneste che sappiano amministrare. Abbiamo diritto a conservare potabile l'acqua della falda freatica,non inquinata da rifiuti pericolosi.Abbiamo diritto a respirare aria che non danneggi gola e polmoni. Si potrebbe continuare e sono tutti beni di cui l'uomo deve necessariamente godere senza privazione.
Dobbiamo unirci, dobbiamo unire il popolo e pretendere non le grandi opere di cui tanto parlano i politici,ma la soddisfazione dei bisogni primari. Le cose semplici ed essenziali. Non sono eludibili e garantiscono la vita.
Facciamo degli esempi. I rifiuti.Un problema ordinario che può e deve risolversi. Il traffico, la libertà di camminare a piedi senza pericolo,di arrivare con mezzi pubblici efficienti e precisi e comodi, di non ingoiare, ad ogni istante, residui di combustione e particelle tossiche. In effetti è un diritto dell'uomo respirare.Poter mandare i figli a scuola dall'asilo nido all'università, una scuola normale dove non si fanno pasticci,una scuola dove si studia, si educa e si forma al lavoro.
Vedi,caro anonimo, sono tutte cose semplici umili essenziali nessuna grandezza soffocante, tutte necessità.
Vogliamo unirci?, Mettere insieme le nostre forze e le nostre necessità. In pace ,con una resistenza passiva ma tenace ed intransigente agli imbrogli ed ai soprusi. Costruiamo teresiana-mente nel poco, nel quotidiano, non costruiamo mai per noi, ma per le famiglie, per i giovani, per i bambini, per le bellezze naturali delle quali Dio ha adornata la terra per tutti i suoi abitanti.
Caro anonimo, se ci uniamo, tutti e senz'altra pretesa che la difesa della vita e della dignità dell'uomo, noi saremo popolo e chi mai potrà sconfiggerci?. Non la camorra. Non i politici. Noi saremo popolo e Gesù camminerà con noi sulla via della difesa della vita e della dignità dell'uomo. Noi non avremo niente a pretendere, saremo stati servi inutili e fedeli ,ma quale grande catarsi comporterà il nostro sacrificio ed il nostro servizio.
"NON ABBIATE PAURA" "APRITE ANZI SPALANCATE LE PORTE A GESÙ' "








2 commenti:

  1. Ho letto e condivido ogni tua parola.
    Ognuno al suo posto deve resistere e lavorare con onestà e rettitudine.
    Ciao Vincenzo.
    Lucia

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  2. Io non riesco a fare discorsi molto lunghi,perchè non ho le capacità di farlo.
    Penso però che la base del viver civile è quello di cercare di dare sempre il buon esempio
    nelle proprie azioni quotidiane.
    Ciao

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