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martedì 15 marzo 2011

SACRI AI CUORI DI GESU' E DI MARIA

Il caso di Orvieto

La notizia
Il Vescovo ha presentato le dimissioni che sono state accettate.La motivazione è il divieto -posto dalla Santa Sede- di promuovere a Sacerdote il diacono suo segretario. Lo stesso diacono -a seguito del divieto posto -si suicida.

La polemica
Sulla questione pubblica un articolo Giuliano Ferrara chiedendo chiarezza.
Socci oppone che sono atti interni alla organizzazione ecclesiastica,dei quali non si dà motivazione.

Commento
Cristo dice il vostro linguaggio sia sì sì no no.E lo splendore della Verità acceca di luce la Croce,una Luce che si spande nel mondo e scaccia le tenebre.
E che il nemico si annida e si cela proprio all'interno della sacrestia è un fatto che tristemente si conosce perché il Nemico tenta a scardinare dal di dentro l'edificio della Chiesa.
Vuoi? Cosa vuoi? Nascondere? Vuoi nascondere a Cristo la Verità? Cristo la conosce e ti conosce. Non puoi nasconderti sotto il manto di Satana.
Quanti santi sono stati perseguitati.
Ma vi è un altro vizio praticato nelle sacrestie. L'invenzione maligna e la maligna distruzione di una personalità. Dì che è cretino. Non lo è ma dillo. E lui sarà cretino.
Sembra la poesia di Edgar Lee Master.
Bisogna parlare con chiarezza.Dire il Vero perché Gesù è Vero come è Vero Dio.
Un diacono si è suicidato.Fossero stati almeno tanto sapienti da prevenire il gesto che è stato commesso.O devo dire che di quel gesto possibile se non probabile non importava né tanto né poco?
Guardiani !,tirate fuori il fango da dove è.Non incrudelite sui semplici.La crudeltà è di Satana.
L'Amore è di Dio.

Io scrivo perché da educatore ho avuta un'esperienza che conforta i miei anni maturi e non presenta rimorsi di mistificazioni,preferenze,coperture nocive di carenze o di difetti.
Ho anche il ricordo di avere sempre stesa la mano insieme con le istituzioni dello Stato,opportunamente scosse da me insieme con i genitori. Sempre ho informati e chiesta la partecipazione dei familiari,anche quando gli alunni erano maggiorenni.
Sempre giudizio ed azione conseguente sono stati pubblici e motivati e soggetti a correzione.
Il Vescovo, capo della diocesi, ha anche la funzione di rappresentare i cattolici di fronte alla pubblica autorità.E' necessario che i motivi delle sue azioni siano chiari e palesi perché interessano noi tutto popolo di Dio e non una sola persona.
L'interesse particolare di tutto il popolo di Dio verso i sacerdoti è chiaro e palese perché essi leggono al popolo le Sacre Scritture e ne dispiegano Grazie e Significato,sicché sono il tramite attraverso il quale Gesù opera la Redenzione.
E' un'opera chiara e palese, lucente come stella.
Nulla può essere nascosto che riguardi operatori ed opere perché sono ricchezza e forza del Popolo di Dio.
Parimenti la pazienza,il rigore,l'amore con il quale Gesù seguì gli Apostoli,portando un pescatore ignorante ed un persecutore acerrimo e crudele ad essere colonne fondanti ed eterne della Chiesa di Cristo,devono ugualmente essere adoperati per educare sacerdoti degni.
Occorre chiarezza,non oscurità.

1 commento:

  1. A suo tempo, quando avvenne il fatto,rimasi colpita dal fatto che il diacono si fosse suicidato. Perchè non accettare l'umiliazione del rifiuto e non cercare di aspettare e dimostrare con il tempo che i superiori si erano sbagliati? Conta più quello che vogliamo noi oppure quello che Dio desidera da noi? I superiori non rappresentano la volontà di Dio? Come posso insegnare agli altri ad affidarsi a Dio, alla Sua volontà, ad accettare con umiltà le avversità se poi in pratica nel quotidiano addirittura ho pensato al suicidio? Sono sgomenta! Certo solo Dio sa cosa è successo nell'animo del diacono e lungi da me il giudizio però il gesto mi ha sconvolta e fatto pensare.
    Lucia

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