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sabato 18 dicembre 2010

PREGHIERA PER L'ITALIA

La classe dirigente non solo ha la responsabilità di guidare la nazione,ma anche quella di dare il buon esempio. Ha,in realtà,il dovere preciso di educare i cittadini,non solo con metodi impositivi e repressivi,ma soprattutto con l'informazione,con la formazione e con la prevenzione.
L'imposizione, quando non vi sono le condizioni per il rispetto di essa,rimane inefficace.67 sindaci
della provincia di Napoli,dovevano essere -a norma del decreto legge 2008-deposti per non aver eseguito gli adempimenti di legge.Non ne è stato deposto nessuno,neanche il governo che,anche esso, non aveva eseguita la sua parte.
La repressione è necesssaria quando viene commesso un delitto.Non la si può evitare.Devono essere puniti anche coloro che hanno generate le condizioni per il delitto.Date certe premesse,conseguono determinati risultati.Le case costruite ex legge 219/81 in provincia di Napoli,per esempio al mio paese, sono state assegnate con procedura anomala,in quanto sono state occupate e l'abusività non è mai stata sanzionata né corretta.Tuttora le case non hanno riscaldamento,non hanno isolamento termico,non vi è condominio. Tranne una superaffollata scuola elementare,per i circa 10.000 abitanti ,non vi sono servizi sociali,per esempio sanitari,di assistenza all'infanzia ed alla maternità ecc...L'occupazione era,prima della crisi,1/10,cioè un occupato su dieci in età da lavoro.
I soldi per vivere vengono dallo spaccio di droga,dalla prostituzione ecc....E' giusta la repressione,ma non riesce a scardinare il delitto perché i bisogni primari non sono soddisfatti. La giustizia sarebbe tale se fossero puniti: gli amministratori che hanno ceduto il territorio del paese e non hanno provveduto neanche a far rispettare il capitolato della Gescal per la 219 e hanno permesso un incremento di abusivi senza prendere i provvedimenti del caso,(gli abusivi hanno tolto il diritto a chi stava in graduatoria ed aveva una certificata condizione di bisogno),i funzionari e gli amministratori regionali che non hanno fatto il loro dovere.In chiaro, i camorristi sono in queste zone figli dei dirigenti che non hanno compiuto il loro dovere.
Altra situazione esiziale per la salute stessa dei cittadini e per l'economia turistica,agricola,commerciale,è la questione dei rifiuti in tutta la Campania.Le colpe e la corruzione della classe dirigente appare di un'evidenza lapalissiana.
La classe dirigente discute e si incolpa,vicendevolmente,di indebiti arricchimenti, di stravizi e di commercio della propria carica venduta al miglior offerente.
Il popolo italiano assiste a tutto in televisione.La funzione educativa non si attua con le parole ma con l'esempio.L'italiano medio che, dagli scalini intermedi della scala sociale è stato sbalzato al primo ed in condizioni di bisogno,sa che deve arrangiarsi.La ragazza che vuole emergere sa che i dirigenti pagano 1000 euro ed oltre la nottata.Quanti delitti avvengono a causa di questa prostituzione di lusso? L'italiano che legge i quotidiani sa che la droga entra nei palazzi di governo e di parlamento. L'ambiente di vita sociale,familiare,di lavoro,di scuola ,dei partiti ecc...subisce l'influenza di tanto cattivo esempio ed è,anche per questo, che la malavita fiorisce dalle Alpi all'estremo scoglio dell'isola di Lampedusa di fronte a Gheddafi,amico di famiglia.
La domanda è: può il mondo cattolico tradire la sua missione e rimanere,in Italia,sede di Pietro,indifferente di fronte al degrado della nazione ed all'affermazione di un 'oligarchia supportata dall'affarismo e dal malaffare?
La CEI ed i vescovi dell'Italia Meridionale hanno denunziato dagli anni ottanta la crisi dei costumi e la crisi amministrativa politica. E' adesso l'ora di agire.Velleitaria e fallimentare una contrapposizione od uno schieramento di parte.Occorre tenersi fuori dall'espansione orizzontale della corruzione e lottare ,come popolo di Dio,perché siano soddisfatti i bisogni primari di tutti così come è il dettato costituzionale all'art.3 e perché tutti compiano il proprio dovere di cittadini.
La Chiesa è l'unica organizzazione universale che ha elaborata una dottrina sociale che interpreta la fisiologia e la patologia di questa epoca.Si è fatta per aprire le porte della speranza al terzo millennio povera e missionaria. Ha strumenti e credibilità popolare per educare e formare una nuova classe dirigente.Ed ha la parrocchia,l'unica assemblea a livello locale che può e, con l'aiuto del Signore , è vicina ai bisogni dei cittadini.E in essa il popolo trova ospitalità.Occorre ,in ognuna di esse, formare i nuovi dirigenti. E' un mondo da rifondare sui valori cristiani. Per questo deve tenersi lontano dai partiti e dalla politica partecipata.Bisogna cominciare dal basso e dalla semplicità. Difendere ed ottenere il rispetto dei diritti dei semplici e dei poveri con spirito di semplicità teresiana,coscienti che ,per questo, non si ha nulla a pretendere,perché si sta solo servendo in un mondo che vogliamo popolare di uomini liberi,mentre l'attuale classse dirigente vuole popolarlo di schiavi,un mondo nel quale il cittadino sa che la cosa pubblica è di tutti,sua e degli altri,perciò ne deve avere un sacro rispetto.La Cosa Pubblica,amministrata secondo il dettato di Gesù,senza sprecare un talento ma tutti adoperandoli per i giusti bisogni di tutti,ci garantisce libertà e pace,cioè rispetto della vita, del lavoro,della famiglia,della donna,dei bambini,delle speranze dei giovani,della serenità dei vecchi e dei malati liberi di scegliere ciascuno
liberamente e da solo se attendere o meno il giorno che solo Dio Padre conosce del suo trapasso.

3 commenti:

  1. Leggo ed annuisco a tutto ciò che dici. Tu hai un quadro chiaro ed esponi come dovrebbero agire coloro che governano.La chiesa pur avendo capito e compreso la situazione e pur avendo strumenti e credibilità per educare la nuova classe dirigente non viene aiutata in questa missione dalle forze politiche...anzi viene ostacolata.I cattolici dovrebbero unirsi, fondare un partito, dare un esempio forte...ed invece mancano tra i cattolici persone con una forte e coinvolgente personalità.E' deprimente e scoraggiante assistere ogni giorno ai teatrini in TV.

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  2. 
    Hai perfettamente ragione caro Vincenzo ma...
    Lo sai come fanno le volpi per spulciarsi? Si immergono nell'acqua di un ruscello e tengono fuori solo il la punta del muso, le pulci (quelle che non vanno via con l'acqua) si arrampicano sulla punta e la volpe si immerge per qualche secondo e così si libera.
    Che facciamo? MI sa che ad un bel momento ci penseranno Lassù a buttare l'Italia sott'acqua per eliminare le pulci che son diventate tante sai Vincenzo, quelle che appaiono (io ho avuto il cane e gatti) si tolgono facilmente ma quella specie di pulviscolo che sembra terra in realtà sono uova di pulci.
    Poi ci sono le zecche e quelle devi toglierle una ad una dopo aver messo sulla parte olio per farle staccare oppure tintura e le devi togliere con una pinzetta altrimenti lasciano i denti dentro e fanno infezione!
    Prevenivo con i miei animali più che intervenire tardivamente capisci ciò che intendo?
    La lebbra inizia con una piccolissima lesione della pelle "insensibile" ossia se la pungi non fa male e poi sappiamo bene che terribili conseguenze porti! Adesso intervengono (laddove possono) subito e la curano. Il problema della lebbra è che non causa dolore e di conseguenza le persone si trascinano su questi arti piagati perdendo i "pezzi" nel vero senso della parola.
    Credo che il malessere in cui stiamo vivendo si possa paragonare a qualcosa che è andato troppo avanti...
    Avere il coraggio di amputare non è da tutti specialmente adesso che non abbiamo chirurghi validi e nemmeno arti di ricambio!
    Non so se conosci la storiella del tiranno di Siracusa! Tanti si erano succeduti ma una vecchina ogni giorno andava al tempio e portava doni agli dei affinché proteggessero il tiranno. Questi, abituato a sentirsi maledire, incuriosito la mandà a chiamare:
    <> e la vecchina inchinandosi profondamente: <>
    Ti abbraccio Adriana
    Però termino con una pensiero di speranza: NIENTE E' IMPOSSIBILE A DIO mani giunte e pregate... pregate... pregate...

    Adriana

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  3. molto interessante, grazie!


    Il giorno 18 dicembre 2010 22:05, Vincenzo Cicala ha scritto:


    La Cosa Pubblica,amministrata secondo il dettato di Gesù,senza sprecare un talento ma tutti adoperandoli per i giusti bisogni di tutti,ci garantisce libertà e pace,cioè rispetto della vita, del lavoro,della famiglia

    Mary Falco

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