UNA STRADA DI
MEZZO TRA DANARO E LEGGE
Ne siamo vittime,solo Gesù ci aiuta
a vivere
La strada che ci serve per vivere è ingombra di ostacoli che vanno tra la
legge e il danaro,entrambi necessari
per poter esercitare i propri diritti di difesa del cittadino. La
Cittadinanza Attiva comprende i diritti
politici,
i diritti civili e i diritti sociali. Dovremmo essere in grado di
esercitare i nostri diritti e maggiormente preme
esercitarli in questo periodo di crisi che è il risultato di un finanzcapitalismo il
quale continua a porsi in un
ambiente che di democrazia ne ha da vendere sui giornali mentre l’accumulo di ricchezze ,in Italia, è
divenuto
del 95% nelle mani del 5% della popolazione. Noi abbiamo diritto alla Cittadinanza Attiva
per difenderci da un
regime capitalista in cui la popolazione non ha avuto voce, mentre la casta
padrona è formata di politici di lobbisti
e di vertici di una malavita che comanda nel Sud il 30% del PIL ed
opera il proprio interesse.
Non si può certo dire che siamo in regime di democrazia.
La sopravvivenza di una società possibile si collega alla ricostruzione di
un ceto medio e ad una base della
scala sociale non formata di elemosinanti. Le condizioni di povertà degli
italiani sono rappresentate da 8.078.000
poveri – la percentuale maggiore nel
Sud –. Ai poveri corrispondono 2.737.000, l’11,3% del totale delle
famiglie italiane.
Il Mezzogiorno le ospita quasi in pieno. Alla fragilità economica del
Sud
si aggiunge quella etica dovuta ai mafiosi ed alla corruzione della classe
dirigente. Né si può dire che il governo
provveda sul serio al Sud.
Esistono 59 miliardi di euro, di FSE e FESR dedicati al Sud. L’INPS ha
sgravi fiscali, coperti da fondi Sud . “Si pensa di cambiare
nome a FSE e FESR in co-finanziamenti nazionali per salvare finanziamenti
europei altrimenti persi”. Il gioco è in effetti bacato e,
se si vuole è illecito dire che quei soldi non vengono spesi ed è
meglio dirottarli altrove al fine di non perdere
il finanziamento. Occorre dire che :” I soldi furono programmati su scuola,
infrastrutturazione in banda larga,occupazione
giovanile,inclusione sociale, contrasto alla povertà ecc…”
Viene percorsa, a danno del Sud, una strada obliqua e non condivisibile.
Possono i cittadini ribellarsi ed esigere il tipo di
destinazione originario ? Si tratta
di un loro diritto. E la Cittadinanza
Attiva deve chiamare ed annotare la VERITA*.
La Cittadinanza Attiva deve comprendere che questi brogli vengono fatti sul
suo capo e deve rivendicare una equa
giustizia sociale.
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