buon Natale a tutti!
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giovedì 24 dicembre 2015
domenica 22 novembre 2015
Storia del crescere
si,
pensiamo che la crescita dal bambino di 0-2 anni fino al padre di
famiglia che regola
e assicura la maniera nella quale le cose cambiano , crescono e si
assestano , deve essere diversa.
E' chiaro che alla mamma deve essere garantito il suo lavoro,
sicché ,anche se povera , possa contribuire all'economia della casa. Ove esiste
povertà lo Stato deve pensare a contenere i limiti del vivere dei cittadini
entro la normalità.
La povertà si manifesta in modi diversi. A volte si chiede un
aiuto, sperando che lo si trovi. A volte si ricorre al cattivo commercio della
propria persona. Quando la famiglia è in cattive acque, spesso nascono litigi
tra coniugi, che, in casi per fortuna non abituali, finiscono in maniera
tragica.
In effetti, tranne per i coniugi in agiata
condizione,lo Stato deve provvedere per il figlio piccolo. E' tenuto a
farlo sia nel cibo e nel vestire sia anche nella salute. Così succede che le
donne camminano avanti ed indietro e si
profilano d'un tratto.
Resta per gli asili nido della Campania una massa popolazione
0-2anni di 177.986 a confronto di utenti serviti di 2.986 cioè l’1,68%.
Con l’età comincia l’alfabetizzazione e si arriva alla soglia dei
sei anni. Ove i genitori
Reggono e la famiglia regge vi è un ingresso a scuola custodito e fattivo.
Vi è il problema della presenza della famiglia. La famiglia , nella
rappresentanza dei genitori,agevola e rende piano piano il significato della lettura.
La maniera di leggere e comprendere è difficile e bisogna che maturi con
l’aiuto di ambedue i genitori ed una compagnia folta della gente . L’insegnamento
può essere dissipato dalla gente dei vicini di strada varia e diversa. Certe volte dovrebbe essere
presente la “Forza dell’Ordine” E’ importante evitare consumi come spaccio di droga ed è cosa che succede
spesso.
Il giorno 29 aprile 2002 tutte le scuole professionali di avanguardia nel
paese, furono ricevute dal Presidente della Repubblica,il quale ebbe a dire che
i migliori istituti, avevano il pregio di essere il simbolo di una particolare
tecnica di costruzione di abiti,oppure di una macchina o di che altro
l’istituto ha particolare disponibilità
a costruire od usare.
Molto bello dalla fabbrica dei
giovani della Fiat, agli abiti ed alle pellicce delle Sorelle Fontana che erano
presenti e mostravano alcuni modelli creati dal loro laboratorio.
L’idea però non era stata quella di viaggiare lontano dalla teoria e dallo
studio teorico. Tutt’altro. Piuttosto si associava lo studio teorico e
sperimentale alla costruzione pratica.
Associare la teoria alla pratica ancora a scuola manca
dell’organizzazione di quella parte della produzione che riguarda il mercato. Le parti sono
praticamente tre :la prima) è la società che unita provvede alla
progettazione della costruzione , la
seconda) è la pratica costruzione con le migliori caratteristiche di offerta ,
la terza) parte riguarda il lancio e la convenienza di mercato.
Quelli che aspettavano di essere ricevuti dal Presidente pensavano tutti
all’indomani,la produzione di quello che ora mostravano ed erano ammirati ed il
guadagno derivante dalla vendita. La Produzione era certamente di loro
competenze, una volta impadronitisi delle fonti di acquisto…..
lunedì 16 novembre 2015
domenica 15 novembre 2015
- Bisogna proprio considerare una modifica dell'insegnamento e ,comunque, dell'attività oggi per tre vari e diversi tipi di impostazione oggi. Premetto che oggi tutto è già cambiato l'oggetto
- di lavoro; la maniera di crescere , maturare e vivere un essere che produce; la difficoltà di porgere il proprio agire,di vivere la propria personalità .
mercoledì 1 luglio 2015
"Quelli non sono come noi"Lo sento ripetere e so che la civiltà sta morendo"
LA FAMIGLIA NORMALE
E’ difficile e sembra strano che la famiglia
regga nella sua composizione formata di figli e genitori.
Difficilmente capita che essa sia costituita
secondo le regole. Spesso la giovane coppia di oggi è formata
da un maschio ed una femmina che concordano di vivere insieme e , di
solito, non sanno per quanto e come l’unione durerà. I matrimoni regolarmente
svolti in Chiesa sono decisamente una minoranza, come quelli civili celebrati
davanti al sindaco. Quelli religiosi hanno
un effetto legale e si avviano ad essere una netta minoranza. La loro
diminuzione deriva per il vero anche
dalle spese notevoli e francamente dovrebbero pensare, celebranti e sposi, che
il matrimonio non deve essere un lusso per un ristorante e un albergo di avanguardia
e per un soggiorno di lusso, ma un’occasione in cui un uomo ed una donna
assumono una responsabilità valida per tutta la vita. Ed il peso da portare non
è quello di due persone, ma dei figli che nascono e per i quali si riconosce
una responsabilità completa. Quando non è stato sancito questo tipo di forte
legame, è ben raro che il figlio rimanga, che l’unione permanga e che si senta
uguale responsabilità. Spesso rimane la mamma con il figlio in balia degli
avvenimenti. Può darsi però che duri anche se la crescita del figlio rimane una
parte secondaria rispetto al proprio interesse o che si arrivi ad una
separazione dove l’attaccamento dell’uno per il figlio non è sereno ma acuto e
morboso, mentre l’altro coniuge si allontana ma comunque segue, anche se in
maniera contorta. E’ facile che nasca
una situazione penale. La crescita di un figlio comincia con la nascita e la
socializzazione nei primi anni di vita. La questione già si pone per l’ asilo nido,
poiché presso di esso sarà custodito per un periodo della giornata, avrà la
pratica con i suoi coetanei e evolverà le abitudini corporali, come parimenti
impara le prime parole. La cura del bambino fino ai tre anni è essenziale. E’
proprio in questo primo tempo che trovano le loro insidie le malattie
perniciose che condizioneranno tutta la vita, come autismo ecc… Considerando le
gravi conseguenze è certamente da verificare l’esistenza ed il funzionamento
dell’asilo nido. In questo caso è da ripetere che la più bassa percentuale è
quella della Campania 1,68% cioè su circa 22.000 utenti potenziali circa 2.000
posti. Nella situazione corrente riportata si inseriscono da una parte le
difficoltà di chi lavora – marito e moglie – e deve spendere soldi per l’asilo
nido – dato lo sfascio del reciproco aiuto familiare – e di chi non ha lavoro
né ricovero. E sono la quota più numerosa. Il problema è esteso e ricco di
pericoli, sia per la corruzione che porta ad infierire su grandi e piccoli sia
per mancanza di un’assistenza maternità ed infanzia. Bisogna considerare che ,
con legge 149 del 28.3.2001 gli orfanatrofi sono stati abrogati. Sembra il
tutto un racconto ma è una tragedia. E
sarà opportuno rilevarne le conseguenze.
martedì 2 giugno 2015
IL CONTESTO
IL CONTESTO
Il contesto non è
certo brillante. L’hanno capito, però nessuno riesce a prendere l’animale per
la coda, a nutrirlo di cibo e di cucina, come lo deve cucinare e con quali
norme lo deve consumare. Nell’anno 2012 ,su di una popolazione campana totale
di 1.122 mila giovani dai 15 ai 29 anni, figurano 904 mila non occupati e di essi 397 mila non
frequentano nessun corso di istruzione o formazione. Nei due anni succedutisi
non vi è stato miglioramento né
come numero di occupati né come
numero di non occupati né come numero
che si sottopone ad istruzione o formazione.
Al mantenimento di questa situazione tragica e balorda, delinquenziale (
spero si consideri deleterio ed importante per la sopravvivenza di una civiltà
campana il numero e la qualità dei delitti
commessi quotidie), contribuiscono diversi fattori. Primi e catastrofici l’ambiente familiare e la
scuola. Ancora l’amministrazione locale, gli ordini professionali. Ancora, ma
da premettere in primis, la malavita, camorra ecc.., che si avvicina sempre più
al comando della imprenditoria locale e del disfacimento di quella che, in ovo,
era e poteva svilupparsi. La famiglia è debitrice sotto un duplice aspetto,
conseguenza il secondo del primo. La questione della famiglia è la questione
dei componenti. In Campania abbiamo
177.936 minori da 0-2anni e di essi trovano ospitalità negli asili nido
1,68% . Non è questione solo di guadagno arrangiato con i 5 all’ora del lavoro
domestico. E’ anche questione di vivere
in maniera equilibrata,per esempio niente mercanteggio proprio o della propria
prole. In Campania su di una popolazione
totale dai 15 ai 29 anni di 1.122.000-
vi sono 904.000 – disoccupati e,di essi 397 .000- senza frequenza a corsi di
istruzione o di formazione.
Ma se passi Giovedì per la piazza principale di Scampia trovi
tutto il percorso occupato da ambulanti
che sono a centinaia. In un tempo non remoto un eminente architetto
propose proprio la costituzione di centinaia di punti commercio, adattati
all’ambiente. Si commercia in maniera ambulantesca, si potrebbe preparare e
dare lavoro a gente locale. Ora svolgono ben altre operazioni commerciali,
dalla droga alla prostituzione ed è doloroso vederlo. Ma a Napoli esistono ben
altre iniziative possibili, il turismo e
la sua accoglienza in maniera onesta ed
informata, la ripresa dell’artigianato ,dalla ceramica alla porcellana, lo
stesso lavoro di manutenzione dei fabbricati caratteristici, delle strade,
delle piante che le ornano. E vi sono mille altri mestieri utili e naturali.
Per esempio eliminare le speculazioni e stabilire un’assistenza pubblica
competente, ordinata, ma disciplinata ed a basso costo. Non come oggi che puoi
trovarti con facilità un danno dall’assistenza. Insomma si tratta di organizzarsi bene. Ed è
l’amministrazione locale che dovrebbe
governare la città, la popolazione, non il partito il territorio come gli
conviene. Bisogna avere il coraggio della verità e riconoscere che , se Napoli
è corrotta, povera (almeno a quello che appare perché la malavita povera non
è), è colpa della pessima e corrotta amministrazione che ciascuno ha constatato
e pubblicato. L’amministrazione dovrebbe concordare con l’ordine degli
ingegneri e con quello degli architetti
un controllo ed una manutenzione del territorio cittadino. Da una parte
finirebbe il formarsi di cavità improvvise e superficiali – il territorio
cittadino è pieno di numerosi percorsi sotterranei - , dall’altra si
eviterebbero finalmente catastrofiche
costruzioni.
Chi pensa a Napoli , si rivolge ad opere di manutenzione e di
ristrutturazione, di consolidamento e non di mantenimento dei pezzi pendenti.
Almeno nella gestione della città dovrebbe esserci una cittadinanza attiva,
cioè io direi un accadimento che nasce
da un recupero, da una vera volontà di recupero – anche graduale ma che sia
concordato effettivo gestito nell’interesse della cittadinanza, non delle
lobbies né
della camorra ma di una Cittadinanza Attiva.
Vincenzo Cicala
giovedì 21 maggio 2015
UNA STRADA DI
MEZZO TRA DANARO E LEGGE
Ne siamo vittime,solo Gesù ci aiuta
a vivere
La strada che ci serve per vivere è ingombra di ostacoli che vanno tra la
legge e il danaro,entrambi necessari
per poter esercitare i propri diritti di difesa del cittadino. La
Cittadinanza Attiva comprende i diritti
politici,
i diritti civili e i diritti sociali. Dovremmo essere in grado di
esercitare i nostri diritti e maggiormente preme
esercitarli in questo periodo di crisi che è il risultato di un finanzcapitalismo il
quale continua a porsi in un
ambiente che di democrazia ne ha da vendere sui giornali mentre l’accumulo di ricchezze ,in Italia, è
divenuto
del 95% nelle mani del 5% della popolazione. Noi abbiamo diritto alla Cittadinanza Attiva
per difenderci da un
regime capitalista in cui la popolazione non ha avuto voce, mentre la casta
padrona è formata di politici di lobbisti
e di vertici di una malavita che comanda nel Sud il 30% del PIL ed
opera il proprio interesse.
Non si può certo dire che siamo in regime di democrazia.
La sopravvivenza di una società possibile si collega alla ricostruzione di
un ceto medio e ad una base della
scala sociale non formata di elemosinanti. Le condizioni di povertà degli
italiani sono rappresentate da 8.078.000
poveri – la percentuale maggiore nel
Sud –. Ai poveri corrispondono 2.737.000, l’11,3% del totale delle
famiglie italiane.
Il Mezzogiorno le ospita quasi in pieno. Alla fragilità economica del
Sud
si aggiunge quella etica dovuta ai mafiosi ed alla corruzione della classe
dirigente. Né si può dire che il governo
provveda sul serio al Sud.
Esistono 59 miliardi di euro, di FSE e FESR dedicati al Sud. L’INPS ha
sgravi fiscali, coperti da fondi Sud . “Si pensa di cambiare
nome a FSE e FESR in co-finanziamenti nazionali per salvare finanziamenti
europei altrimenti persi”. Il gioco è in effetti bacato e,
se si vuole è illecito dire che quei soldi non vengono spesi ed è
meglio dirottarli altrove al fine di non perdere
il finanziamento. Occorre dire che :” I soldi furono programmati su scuola,
infrastrutturazione in banda larga,occupazione
giovanile,inclusione sociale, contrasto alla povertà ecc…”
Viene percorsa, a danno del Sud, una strada obliqua e non condivisibile.
Possono i cittadini ribellarsi ed esigere il tipo di
destinazione originario ? Si tratta
di un loro diritto. E la Cittadinanza
Attiva deve chiamare ed annotare la VERITA*.
La Cittadinanza Attiva deve comprendere che questi brogli vengono fatti sul
suo capo e deve rivendicare una equa
giustizia sociale.
martedì 12 maggio 2015
Questo disse Gesù ed aggiunse che
chi avesse in qualche modo offeso “uno di questi piccoli”, sarebbe stato meglio
per lui legarsi una macina
al collo e buttarsi nel fondo del
mare. Di questi giorni e di questa disgregazione sociale è difficile trovare un
luogo – un paese che sia magari
una contrada – ove non avvengano
disordini nei riguardi dei minori o, addirittura, dei piccoli.
La coesione delle famiglie
garantiva una responsabilità effettiva sul collo dei minori, i quali combinavano
pochi pasticci ed esercitavano poche
violenze. Le famiglie garantite
da un sacrosanto matrimonio legale stabilivano la cura dei figli come attività
principe e responsabilità somma.
Oggi capita che siano venduti
alla corruzione già in età tenera oppure che vengano abbandonati ad equivoci
vicini di casa e può capitare di
leggere in cronaca della morte di
un bambino magari cascato? dal piano superiore.
La maggior parte delle unioni è
,oggi, di due persone,magari di sesso opposto, che stabiliscono di vivere
insieme sulla base di un accordo e
di una attrazione reciproca. Dopo
la facile disgregazione si pone il problema dell’affidamento. Dove andrà il
figlio, con chi dei genitori e per
quanto tempo?
Alcuni esempi sintomatizzano con
chiarezza la vicenda odierna dei piccoli da crescere.
- Bambino viene ucciso dalla
madre con un corpo contundente al fare del giorno.
-Ex operaio Fiat prolifero di
maschi aveva l’abitudine di intrattenersi sessualmente con i figli. I quali
figli finivano per essere psico sofferenti
ed erano ospitati da un centro di
cura. Alcuni guarivano e dormivano di giorno quando il padre non era a casa.
-Una bambina di 13 anni
,all’uscita della palestra dove si esercitava, riceve un passaggio da un operaio
che ella conosce ed il quale, dopo
averla violentata, la uccide e ne
nasconde il cadavere in maniera difficile da individuare.
- Un gruppo di ragazzine dell’età
del ginnasio, in una delle zone più eleganti e ricche della città si
prostituisce ad uomini noti e ricchi. Le
mamme conoscono la cosa e
l’amministrano.
La cronaca è piena di questi
fattacci ed ho omesso violenze tra coetanei , spesso a spesa del gentil sesso.
Ho omesso anche i fatti di sangue
all’interno della famiglia.
E sì che la vita familiare è
divenuta disorganica e, purtroppo, carica di violenza ed è violenza non solo dei
padri sui figli, ma spesso, dei figli
sui genitori.
Dopo l’obbiettivo piccoli, maschi
o femmine, non si fa differenza anche dal punto di vista del ricatto e del
commercio sessuale, è la donna il
sesso più soggetto a sfruttamento
ed a sopruso. E tanto a livello non solo di cittadini italiani ma dei tanti
cittadini che anni fa sono venuti
dai paesi orientali ed adesso
sbarcano dalla linea libica o, comunque nord africana.
Per la sopravvivenza della
nazione occorre non solo che abbiano termine le emigrazioni clandestine e che,
per questo, gli stati tutti si interessino
a ciò che avviene all’interno
degli stati emigranti clandestini, ma che,
mettendo da parte le
prevaricazioni laiche di bottega da una parte ed il bigottismo
esasperato dall’altra, si ricostituiscano le famiglie privilegiandole, ma
regolandole.
Bisogna,infatti, considerare da
una parte i privilegi che le toccano come ente massimo, dall’altra la serietà e
la serietà di comportamento alla quale deve sottoporsi essendo la cellula prima
del farsi della dignità e della prosperità di una nazione.
Credo che per ritornare di nuovo
ad essere nazioni civili la rigidità di regolamentazione delle famiglie – cosa
che non ne limita la libertà ma anzi l’accentua- bisogna
privilegiare la famiglia come la migliore e più vantaggiosa per la nazione e per
l’uomo in genere istituzione,cellula sociale.
Vincenzo Cicala
giovedì 30 aprile 2015
SANTA MADRE DI DIO
Parecchie circostanze avverse contribuiscono oggi al malessere così marcato della vita sociale, tutte derivanti dalla mancanza di rispetto dei diritti civili, politici e sociali dei cittadini. I diritti civili e sociali si esprimono globalmente nella maniera di vivere della società, dal rispetto dei diritti al lavoro, all'assistenza sanitaria, alla scuola,in pratica a tutti quelli che sono espressi e garantiti dalla costituzione. Essi riguardano sia la singola persona, sia l'unione che si ha tra più persone a cominciare dalla famiglia, dalle scuole dei diversi gradi e livelli, dalle diverse unità sanitarie, dalle comunità di lavoro come le industrie, i grandi centri commerciali ecc...Sono nate problematiche diffuse, complesse e delicate come la disoccupazione che oggi per i giovani arriva al 43%,come la famiglia che in troppi casi finisce per essere una convivenza tra persone che convivono senza nessun patto od impegno. Regole di convivenza , norme che stabiliscono quante cose e quanto si può avere e quanto si deve dare, per esempio un ammalato paga una quota sulla sua cura. Tutto quanto detto è regolato dai diritti politici.Hic est busillis poiché il tutto è regolato dai dirigenti eletti. Si da il caso che i dirigenti eletti stabiliscono diritti e doveri tramite le leggi che fanno e che sono quasi sempre volte a privileggiare i loro gruppi o per meglio dire lobbies. Il fatto è che, nella campagna elettorale hanno detto e promesso a chi doveva votarli, ma non hanno dato coerenza trasparenza interesse comune alle leggi fatte e da farsi. Ciascun cittadino può constatare le condizioni miserabili a cui le città, a cominciare da Roma, sono ridotte e dare luogo ad una CITTADINANZA ATTIVA. Unirsi insieme nel paese o nella città, nella scuola o negli ospedali e finirla con gli arbitri, ma stabilire nell'interesse comune quello che c'è da fare e come si deve fare,in maniera bella chiara e precisa in aiuto dell'umanità ed alla faccia della corruzione.
Vincenzo Cicala
Parecchie circostanze avverse contribuiscono oggi al malessere così marcato della vita sociale, tutte derivanti dalla mancanza di rispetto dei diritti civili, politici e sociali dei cittadini. I diritti civili e sociali si esprimono globalmente nella maniera di vivere della società, dal rispetto dei diritti al lavoro, all'assistenza sanitaria, alla scuola,in pratica a tutti quelli che sono espressi e garantiti dalla costituzione. Essi riguardano sia la singola persona, sia l'unione che si ha tra più persone a cominciare dalla famiglia, dalle scuole dei diversi gradi e livelli, dalle diverse unità sanitarie, dalle comunità di lavoro come le industrie, i grandi centri commerciali ecc...Sono nate problematiche diffuse, complesse e delicate come la disoccupazione che oggi per i giovani arriva al 43%,come la famiglia che in troppi casi finisce per essere una convivenza tra persone che convivono senza nessun patto od impegno. Regole di convivenza , norme che stabiliscono quante cose e quanto si può avere e quanto si deve dare, per esempio un ammalato paga una quota sulla sua cura. Tutto quanto detto è regolato dai diritti politici.Hic est busillis poiché il tutto è regolato dai dirigenti eletti. Si da il caso che i dirigenti eletti stabiliscono diritti e doveri tramite le leggi che fanno e che sono quasi sempre volte a privileggiare i loro gruppi o per meglio dire lobbies. Il fatto è che, nella campagna elettorale hanno detto e promesso a chi doveva votarli, ma non hanno dato coerenza trasparenza interesse comune alle leggi fatte e da farsi. Ciascun cittadino può constatare le condizioni miserabili a cui le città, a cominciare da Roma, sono ridotte e dare luogo ad una CITTADINANZA ATTIVA. Unirsi insieme nel paese o nella città, nella scuola o negli ospedali e finirla con gli arbitri, ma stabilire nell'interesse comune quello che c'è da fare e come si deve fare,in maniera bella chiara e precisa in aiuto dell'umanità ed alla faccia della corruzione.
Vincenzo Cicala
martedì 21 aprile 2015
lunedì 6 aprile 2015
GESU’CAMMINACONNOI: Una strada mezza between the Danaro e la Leg...
GESU’CAMMINACONNOI:
Una strada mezza between the Danaro e la Leg...: Una strada mezza between the Danaro e la Legge , ABBIAMO l'Obbligo della Cittadinanza Attiva per Difenderci Dalla tirannia...
Una strada mezza between the Danaro e la Leg...: Una strada mezza between the Danaro e la Legge , ABBIAMO l'Obbligo della Cittadinanza Attiva per Difenderci Dalla tirannia...
Una strada mezza between the Danaro e la Legge , ABBIAMO l'Obbligo della Cittadinanza Attiva per Difenderci
Dalla tirannia politico-Mafiosa , ad Essere Tutti Unanimi Nel Parlare.
LA QUESTIONE DELLA FAMIGLIAhttps://www.blogger.com/
La prima Questione e Di Sopravvivenza della famiglia, Sopravvivenza economica Perché le PERSONE
Che si trovano in Italia in Condizioni di Povertà Sono Stimate in 8.078.000 e rappresentano
2.737.000 pari all'11,3% del totale famiglie italiane.
Non solo ma bisogna considerare Che la Povertà relativa del Mezzogiorno E quasi 5 Volte superiore a Quella del resto del Paese.
Dunque la Questione economica tocca la famiglia ed i Suoi Membri in maniera da AGGIUNGERE Povertà un Povertà, poichè il Mezzogiorno Già e povero e piagato Dalla mafioso e Dalla cattiva condotta di parecchi Suoi dirigenti.
Alla fragilità economica della famiglia si aggiunge Quella etica. Capita Che si congiungano provvisoriamente Uomo e donna, convivono Insieme e Fanno also nascere dei bambini. Difficilmente si ha pazienza di accudire la prole e l'unione provvisoria si disgiunge.
Oggi propaganda grande vien Fatta per considerare legittima l'unione di tra PERSONE dello Stesso
sesso. ALCUNE legislazioni Oggi ammettono QUESTE Unioni. Non Sappiamo sinceramente venire
la prole, Gia ESSA ottenuta in maniera artificiale, Possa durare Tra due mammà o dovuto papà.
Altra consuetudine E L'unione di Fatto, Una unione, cioè, non sancita da Nessun legame legale,
Ma che di Fatto e Una unione, labile ma unione.
Le conseguenze di this Stato di Cose Gravano Certamente Silla prole Che non ha ONU APPOGGIO effettivo di Fatto sui genitori e non ha neanche UN APPOGGIO affettivo.
E 'ora Che noi Cattolici prestiamo Tutta la Nostra opera Perché la famiglia si ricostituisca e Venga
fortificata. E 'nell'interesse della Nazione Italia. E 'nell'interesse della Chiesa.
Bisogna Comprendere l'Importanza della parrocchia Che DEVE sostenere la solidità e la eticità della famiglia. Fare in maniera Che Abbia riquadro il quotidiano
.
lunedì 23 marzo 2015
GESU' CAMMINA CON NOI
Veramente una creatura non sa quando verrà la sua ora. Sa,però,
che gli verrà di morire. L'uomo, pur conoscendone
l'inevitabilità,
teme la morte. La cosa più brutta è la sofferenza che si lega alla vita.
Non se ne può fare a meno.
Però si può pregare il Signore perché la sofferenza si renda lieve.
Fa, Signore Dio, che il passaggio da questa all'altra vita sia lieve.
Già il comportamento dell'uomo non rispetta la vita, ma riempie
l'ambiente di mille pericoli .Rende pericoloso il rapporto dell'uomo
con l'uomo. Rende irrespirabile l'aria e velenoso il terreno. Rende
micidiale il rapporto tra religioni, distribuisce a poche persone le
ricchezze della terra e gli altri fa vivere di malattia, di miseria e di
maltrattamenti.
Il cristiano sa che, dopo la morte, vi sarà la felicità di Dio per chi ha
avuto perdonato i propri peccati. Che cosa significa? Significa che chi
non fa male al prossimo oppure si pente sinceramente di avere
operato male vive nella felicità Eterna.
E' possibile chiedere a Dio di allievare la sofferenza in questa vita?
Io direi che è doveroso. Gesù stesso sulla terra ha operato miriadi
di miracoli proprio perché ha avuto pietà della gente che soffriva e,
richiestone, ha operato il miracolo.
E forse la conclusione è proprio in questo. Dio non è sadista, anzi si
dispiace della sofferenza dell'uomo. Tanto è vero questo che si è fatto
crocifiggere perché l'uomo possa non andare all'inferno e soffrire.
Dio può intervenire per lenire la sofferenza. Anche la pena di un popolo
può essere allievata dall'intervento di Dio. Un esempio nella Bibbia
si ha in ciò che accade al popolo di Israele. Quante volte Dio arriva in
suo soccorso.
La conclusione è questa : Gesù cammina con noi sulla via della salvezza.
E ci renderà possibile vivere. Qualcosa ci accompagnerà ed è la gioia
di salvare noi ed il nostro prossimo. Però Gesù cammina veramente
con noi e ci allieverà la sofferenza.
teme la morte. La cosa più brutta è la sofferenza che si lega alla vita.
Non se ne può fare a meno.
Però si può pregare il Signore perché la sofferenza si renda lieve.
Fa, Signore Dio, che il passaggio da questa all'altra vita sia lieve.
Già il comportamento dell'uomo non rispetta la vita, ma riempie
l'ambiente di mille pericoli .Rende pericoloso il rapporto dell'uomo
con l'uomo. Rende irrespirabile l'aria e velenoso il terreno. Rende
micidiale il rapporto tra religioni, distribuisce a poche persone le
ricchezze della terra e gli altri fa vivere di malattia, di miseria e di
maltrattamenti.
Il cristiano sa che, dopo la morte, vi sarà la felicità di Dio per chi ha
avuto perdonato i propri peccati. Che cosa significa? Significa che chi
non fa male al prossimo oppure si pente sinceramente di avere
operato male vive nella felicità Eterna.
E' possibile chiedere a Dio di allievare la sofferenza in questa vita?
Io direi che è doveroso. Gesù stesso sulla terra ha operato miriadi
di miracoli proprio perché ha avuto pietà della gente che soffriva e,
richiestone, ha operato il miracolo.
E forse la conclusione è proprio in questo. Dio non è sadista, anzi si
dispiace della sofferenza dell'uomo. Tanto è vero questo che si è fatto
crocifiggere perché l'uomo possa non andare all'inferno e soffrire.
Dio può intervenire per lenire la sofferenza. Anche la pena di un popolo
può essere allievata dall'intervento di Dio. Un esempio nella Bibbia
si ha in ciò che accade al popolo di Israele. Quante volte Dio arriva in
suo soccorso.
La conclusione è questa : Gesù cammina con noi sulla via della salvezza.
E ci renderà possibile vivere. Qualcosa ci accompagnerà ed è la gioia
di salvare noi ed il nostro prossimo. Però Gesù cammina veramente
con noi e ci allieverà la sofferenza.
giovedì 29 gennaio 2015
giovedì 22 gennaio 2015
LA FAMIGLIA SPEZZATA
Abbiamo l'obbligo della cittadinanza attiva per difenderci dalla tirannia politico-mafiosa,
Ti offro le azioni della giornata , fa che siano tutte secvondo
la Tua volontà. Io non posso muovermi da solo, Tu lo sai, però
posso scrivere indicando lo stato di sofferenza in cui giace la
maggior parte degli uomini perché l'1% possiede il 99% delle
ricchezze della terra ed agisce praticamente come padrone
che possiede gli altri. Non come padrone al quale Dio ha
affidato parecchi talenti e di essi chiederà conto. Le condizioni
di vita della maggior parte degli abitanti della terra sono
precarie e pochi rispettano quella che è l'istituzione fondamentale
voluta da Dio per vivere sulla terra , cioè la famiglia - l'uomo
si unisce alla donna e genera i figli -.
Io voglio parlare della PACE che oggi è difficile trovare e come,
nella Pace e nella Umiltà e nella Semplicità e non nei masssacri
e nelle rivoluzioni e nel terrorismo,si possono rivendicare quei
diritti elementari che consentono all'uomo di vivere sulla terra,
dando al Vero Padrone a Dio conto dell'amministrazione che si è
fatta sulla terra e come si è consentito a tutti i cittadini di vivere
soddisfacendo i bisogni elementari.
La vita è breve ed, agendo da creature oneste, possiamo pensare
di vivere nella pace della Grazia di Dio i brevi anni della vita media
e non di andare a soffrire per l'eternità perché per la seconda volta
ci si è alleati con il Nemico.
Santa Madre di Dio dammi forza e volontà di adempiere il compito
che Tu stesssa mi suggerisci di adempiere. Accresci in me l'amore
che io ho per Gesù e per Te.
Perdonate i miei peccati e consentitemi di accedere alla vita eterna
compiendo il mio dovere. Dammi l'umiltà. Se non ho l'umiltà tutto
il bene si disperde in fumo. E Tu lo sai.
Voglio bene a Gesù e voglio bene a Te.
Vincenzo Cicala
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