TITOLO : RIPARTE IL FUTURO
Libera ed il gruppo Abele invitano i
candidati alle politiche a firmare cinque impegni e gli elettori a votare i
sottoscrittori :
1) Inserire la riforma della norma sullo
scambio elettorale politico-mafioso (416 ter) tra i punti urgenti della propria
campagna elettorale;
In un territorio come Napoli e provincia ove la camorra ha controllato le strade di accesso ai seggi elettorali e, mentre ti avvicinavi ,ti sentivi chiedere “dove andate” e “come state” oppure “ma voi ci credete veramente”, è davvero un impegno forte e, nelle intenzioni, garante non solo di retti propositi ma anche di corretto agire in sede parlamentare.
In un territorio come Napoli e provincia ove la camorra ha controllato le strade di accesso ai seggi elettorali e, mentre ti avvicinavi ,ti sentivi chiedere “dove andate” e “come state” oppure “ma voi ci credete veramente”, è davvero un impegno forte e, nelle intenzioni, garante non solo di retti propositi ma anche di corretto agire in sede parlamentare.
2) rendere pubblico il proprio
Curriculum Vitae professionale;
Già, perché a noi elettori
interesserebbe avere governanti preparati, esperti e corretti.
3)rendere pubblica la propria posizione
reddituale e patrimoniale.
Vorremmo proprio che il parlamento
italiano non fosse il luogo dove si entra poveri e si esce ricchi,depauperando
gli italiani.
4) rendere pubblica la storia
giudiziaria personale;
Anche se accade che alcuni hanno in
corso non procedimenti giudiziari,ma
salde ed impegnative amicizie.
5)dichiarare i potenziali conflitti
d’interesse.
Considerando il conflitto di interessi
verificatosi ed ancora in essere tra le antenne televisive ed i seggi
ministeriali,la dichiarazione vuole assicurare gli elettori sulla nuova
gestione.
Aderisco volentieri all’iniziativa
sperando in un cambio di regime.
Quasi contemporanea una intervista
del Card Bagnasco su Famiglia Cristiana.
Sono richiamate alcune dolorose e penose condizioni del popolo
italiano che, per la verità, da anni costituiscono l’amara constatazione degli
istituti di ricerca. In particolare la Svimez nel riportare “ la pubblicazione annuale sullo stato dello sviluppo del Mezzogiorno riferito all'anno precedente”
apriva la porta alla prospettiva di un peggioramento della situazione economica
del Sud. Come anche la constatazione della fissità della scala mobile, della
ricchezza dei pochi e della miseria dei
molti era già l’argomento principale di Prodi e di Giuliano Amato. La crisi si
è estesa all’intero territorio nazionale tanto che :l’ 11,1% delle famiglie
sono povere,5,2% in condizioni di povertà assoluta, ogni giorno falliscono 200
imprese, 47mila famiglie sono costrette ad abbandonare la casa per insolvenza
di mutuo. A riscontro l’evasione fiscale ammonta a 120 miliardi di euro/anno,
il costo della corruzione a 60 miliardi/anno, l’economia sommersa a 500
miliardi/anno. Non appare un dato immerso, ma equivalente ad una quota considerevole del PIL, prevalente
in alcune regioni come la Campania ed è il non fatturato del crimine. Nell’art.
citato di Famiglia Cristiana ci si chiede perché, dato che il modello americano
è quello che si vorrebbe importare, non si introducono le norme americane
all’evasione fiscale, compreso il carcere per gli evasori?. In nessuno
articolo, in nessuna esortazione del Pontefice: “Siamo
chiamati ad avanzare, a fare avanzare il mondo, come «luce del mondo» e «sale
della terra».
I cristiani non possono avere, nella storia, un ruolo di
retroguardia o di involuzione:
il Vangelo che essi hanno tra le mani, le parole e gli esempi di
Cristo che in esso sono registrati,
devono renderli nonostante tutte le loro umane debolezze, uomini di
avanguardia e di speranza.” , compare l’esortazione del Pontefice a schierarsi
per l’uno o per l’altro partito,perché, anzi
si ribadisce che il cristiano, a qualsiasi
partito appartenga, deve sostenere gli irrinunciabili principi della religione
cattolica.
Non può individuarsi,né a destra o a
sinistra od a centro , il partito dei cattolici. In questa situazione confusa,
fatta di polemiche e di scontri personali,è difficile individuare chi veramente
si dispone a rappresentare i cittadini difendendo quello scudo di legalità e di
solidarietà che serve a difendere la dignità dell’uomo e del cittadino. Nonostante
il particolare momento scelto per le elezioni politiche, la campagna elettorale
si sta svolgendo con affronti personali e sterili e vacue proposte e promesse,
che giustificano il titolo di corruttori attribuito ai belligeranti. E, dato
che i cittadini non li rappresenta nessuno, devono anche imparare a difendere
da sé i propri diritti e la propria dignità. Esistono già parecchie
associazioni, quali Libera Gruppo Abele Famiglie Numerose Cattoliche le varie
Caritas Diocesane le varie emanazioni di Ordini Religiosi come Gesuiti
Salesiani e tante tante altre Associazioni anche laiche di Volontariato. Si può
dire che ogni parrocchia è divenuta tavola calda per affamati e rifugio per gli
oppressi.
Oggi i partiti non rappresentano il
popolo, anzi lo tartassano e la corruzione regna al loro interno. Noi abbiamo
bisogno di cittadinanza attiva,di organizzarci per svolgere un “servizio
comunitario ordinato”. Non possiamo limitarci alle elezioni, la nostra opera di
vigilanza e di azione deve essere coerente con la dottrina, efficace e continua
e proteggere la dignità ed il valore della vita. E’ per questo che sosteniamo
da anni la necessità di una cittadinanza attiva unita nei comitati civici di
difesa della dignità della vita e del cittadino ed anche,cosa certamente non
secondaria nell’attuale degrado, di difesa del territorio e delle sue bellezze
che Dio ha donato al mondo.
Vincenzo
Cicala
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