L’
INCIDENTE
Per favore non create incidenti. Noi abbiamo aperto il cuore alla speranza
che si
formi un governo nell’interesse del popolo, cioè che si proponga e riesca a
ricavare danaro da tutti quelli che si sono – oso dire – impropriamente
arricchiti e dare alle imprese ed ai lavoratori tutti la possibilità di
lavorare e produrre. Nella manifestazione tenutasi ieri a Piazza del Popolo o –
secondo il battesimo ricevuto dal Massimo Piazza del Popolo della Libertà,
erano presenti – perfettamente attrezzati con bandiere striscioni e tutto
l’altro che serve ai fini dell’osanna – centinaia di migliaia di persone –
donne ed uomini ben vestiti e dalla faccia soddisfatti e sazi – provenienti da
tutta Italia. Il coro non era continuo ma frequente ma l’osanna era – privo di
ogni dubbio- al più grande, simpatico ed – a settantasei anni – vivace e
giovanile Leader Massimo. Alcuni hanno parlato, più che di un compenso, di un
indennizzo di spesa, ma non ve ne era bisogno. Le spese credo che siano state a
carico dell’organizzazione e , poi, nessuno aveva la faccia da esodato e
nessuna di mamma con figli a carico dimagriti e sofferenti.
Belli a vedersi ed anche a sentirsi. Berlusconi – facondo e puntuale
oratore – ha precisato il come ed il quando sia stato martoriato , lui povera
anima innocente, da una miriadi di processi. Ha chiarito come abbia dovuto
incaricare una miriade di campioni del foro e come tutto questo gli sia venuto
a costare una cifra di danaro non indifferente che solo lui è stato in grado di
affrontare. Ha anche citato l’altro carico di spesa ingente per la moglie
Veronica Lario che non gli aggrada più e da cui si è separato. Ha detto che
avrebbe parlato poco della giustizia italiana però si è espresso con aggettivi
così coloriti vivaci e totali che,sinceramente, mi trattengo dal riferirli. Non
per niente ma sempre Giustizia Italiana è e ,poi, lui sta in alto alto ,io sto
basso basso non ho soldi e la Giustizia la devo tenere buona. Quella è severa
ed a me mi becca subito.
Ha poi tracciato con un linguaggio appropriato un quadro globale della
politica italiana, mostrando una perfetta conoscenza dei partiti e della
situazione italiana.
Innanzitutto ha detto ha detto a chiare lettere che Beppe Grillo non sa
parlare. Anche solo per questo non può assumere cariche. Ebbene devo dirlo, in
venti anni di governo – ed anche nella recente campagna elettorale ed in quella
che, con eroico sacrificio di se stesso ha iniziato ora – ho sempre ammirato un
linguaggio appropriato e dotto, splendido splendente anche nelle citazioni in
latino, più raramente in aramaico ebraico e greco, le tre lingue che – cultore
ed osservante della Sacra Scrittura –egli detiene oltre italiano e latino.
Noi sinceramente preghiamo tanto che si converta, egli con gli altri
politici di destra e di sinistra e vengano incontro ai bisogni del popolo
italiano.
Quattro milioni di famiglie sono in condizioni di povertà assoluta, cioè
giornalmente trovano difficoltà ad accompagnare pane e companatico,anche
accozzando i pentolini.
Ed i bambini che non possono curarsi?
Man mano che il tempo passa sta diventando sempre più feroce la lotta per
un posto di lavoro. E non è vero che due laureati su tre trovano occupazione.
Il 70% non trova lavoro. Questo a prescindere dal fatto che il corso di laurea
non prepara al lavoro,apre solo la porta
all’apprendistato. Dove è l’apprendistato se le imprese stanno fallendo con una
percentuale giornaliera impressionante?
La Nazione Italia non dà pane e lavoro ai suoi abitanti.
La dissolvenza del tessuto sociale non è niente rispetto a quella politica.
In un ventennio e più i partiti si sono arroccati in se stessi. I dirigenti
sono arricchiti, così gli onorevoli ed i senatori, anche a prescindere dalle
somme ricevute per passare da un partito all’altro, per approvare una legge
particolare ecc … Le amministrazioni pubbliche hanno creato una serie di
società collegate che consumano da una parte i soldi erogati dallo stato ,dall’altra
quelli estorti ai cittadini con bollette ed estorsioni varie ed, a volte,
fantasiose. La scuola pubblica è in declino, quella privata fiorisce e da pane
ai suoi titolati.
“Non lasciatevi assalire dalla sfiducia. Abbiate speranza” . A noi
l’esortazione del Papa calza a pennello. Non vogliamo sfiduciarci ma chi deve formare questo governo? Non è trascorso
un giorno dall’ incarico e già lo spirito del PD guaisce e ricorda gli anni
della Bicamerale quando un uomo forbito nel porgere ed elegante nel vestirsi e
nel gestire si incontrava con Berlusconi ed insieme programmavano la Nuova
Repubblica.
Ma come? non basta l’ astensione dal voto quasi del 40% degli italiani e la
salita al vertice di Beppe Grillo per convincere i politici a sanare i veri
bisogni degli italiani? E non a tagliare fette per sé e per i suoi dalla misera
torta rimasta, continuare a tagliare.
Finitela! E non fate vergognose manifestazioni di piazza perché la
popolazione ,giustamente in agitazione,potrebbe tralignare e generare
incidenti.
Vincenzo Cicala