"Quelli non sono come noi"Lo sento ripetere e so che la civiltà sta morendo"
LA FAMIGLIA NORMALE
E’ difficile e sembra strano che la famiglia
regga nella sua composizione formata di figli e genitori.
Difficilmente capita che essa sia costituita
secondo le regole. Spesso la giovane coppia di oggi è formata
da un maschio ed una femmina che concordano di vivere insieme e , di
solito, non sanno per quanto e come l’unione durerà. I matrimoni regolarmente
svolti in Chiesa sono decisamente una minoranza, come quelli civili celebrati
davanti al sindaco. Quelli religiosi hanno
un effetto legale e si avviano ad essere una netta minoranza. La loro
diminuzione deriva per il vero anche
dalle spese notevoli e francamente dovrebbero pensare, celebranti e sposi, che
il matrimonio non deve essere un lusso per un ristorante e un albergo di avanguardia
e per un soggiorno di lusso, ma un’occasione in cui un uomo ed una donna
assumono una responsabilità valida per tutta la vita. Ed il peso da portare non
è quello di due persone, ma dei figli che nascono e per i quali si riconosce
una responsabilità completa. Quando non è stato sancito questo tipo di forte
legame, è ben raro che il figlio rimanga, che l’unione permanga e che si senta
uguale responsabilità. Spesso rimane la mamma con il figlio in balia degli
avvenimenti. Può darsi però che duri anche se la crescita del figlio rimane una
parte secondaria rispetto al proprio interesse o che si arrivi ad una
separazione dove l’attaccamento dell’uno per il figlio non è sereno ma acuto e
morboso, mentre l’altro coniuge si allontana ma comunque segue, anche se in
maniera contorta. E’ facile che nasca
una situazione penale. La crescita di un figlio comincia con la nascita e la
socializzazione nei primi anni di vita. La questione già si pone per l’ asilo nido,
poiché presso di esso sarà custodito per un periodo della giornata, avrà la
pratica con i suoi coetanei e evolverà le abitudini corporali, come parimenti
impara le prime parole. La cura del bambino fino ai tre anni è essenziale. E’
proprio in questo primo tempo che trovano le loro insidie le malattie
perniciose che condizioneranno tutta la vita, come autismo ecc… Considerando le
gravi conseguenze è certamente da verificare l’esistenza ed il funzionamento
dell’asilo nido. In questo caso è da ripetere che la più bassa percentuale è
quella della Campania 1,68% cioè su circa 22.000 utenti potenziali circa 2.000
posti. Nella situazione corrente riportata si inseriscono da una parte le
difficoltà di chi lavora – marito e moglie – e deve spendere soldi per l’asilo
nido – dato lo sfascio del reciproco aiuto familiare – e di chi non ha lavoro
né ricovero. E sono la quota più numerosa. Il problema è esteso e ricco di
pericoli, sia per la corruzione che porta ad infierire su grandi e piccoli sia
per mancanza di un’assistenza maternità ed infanzia. Bisogna considerare che ,
con legge 149 del 28.3.2001 gli orfanatrofi sono stati abrogati. Sembra il
tutto un racconto ma è una tragedia. E
sarà opportuno rilevarne le conseguenze.