La terra che è tua è sua
Il bisogno tuo è suo
La città che è tua è sua
TITOLO :
UNA GIOVENTU’ LIETA E COLTA
Apparteneva proprio agli anni passati
quando ai giovani studiosi si apriva una brillante carriera. Oggi è cambiato il
mondo.
La Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 22 aprile 2013
tratta dell’istituzione di una “Garanzia per i Giovani”. Particolarmente grave
è la situazione del Mezzogiorno, in cui il tasso di disoccupazione giovanile
rasenta- per i giovani,dai 15 ai 24 anni il 47% . In Campania nell’età dai 15
ai 29 anni i disoccupati sono 441.425. I giovani che hanno abbandonato precocemente
istruzione o formazione in cerca di lavoro sono 124.943, quelli senza qualifica
o diploma sono 77.211. I giovani disoccupati con diploma oppure qualifica
oppure laurea sono 239.271. I giovani
non impegnati in un’attività lavorativa,né inseriti in un percorso scolastico o
formativo raggiungono il 21%. Gli altri
sono giovani che abbandonano precocemente un percorso istruttivo o formativo.
Sono cercatori di lavoro né disoccupati né inoccupati. Sulla base della comunicazione della
Commissione Europea l’Italia avrebbe dovuto ricevere 567 milioni a titolo YEI (Youth
Employment Initiative) e 567 milioni in carico FSE. Sono 1513 milioni di euro.
Detto ma non fatto. Ammesso che questi soldi arrivino sarà stabilita una
convenzione tra il Ministero del Lavoro (Autorità di Gestione) e Regioni
(Organismo intermedio). La distribuzione e l’organizzazione passerà attraverso
: a) amministrazione pubblica nazionale, regione,parte sociale (responsabilità
sociale di impresa), SpA statale ,Isfol, Inps ecc… Se vi sarà trasparenza e
chiarezza sarà avvenuto un miracolo. Nel frattempo che cosa succede? I rapporti
sociali si induriscono. In una società dove già la maggior parte del guadagno appartiene alla malavita, le
attività e gli episodi di violazione alla legge aumentano. Certamente trattasi
di un mercanteggio di droga, di prostituzione, di contrabbando di organi. La
camorra possiede fantasia e capacità organizzativa. Ad indurirsi, a divenire
selvaggi sono un poco tutti. Ed infatti il rapporto con l’ordine si inasprisce
e la vita in cella diviene sempre più dura. Ma vi sono anche cose che non si
fanno e vi sono cose che si disfanno. La sistemazione di Bagnoli, l’abitabilità
del patrimonio pubblico di abitazioni – proprietà Comune di Napoli – i
monumenti come le gallerie, per non parlare di quelli conservati nella memoria
e non più vivificati. In sintesi decade la città come opera fatta e decade la
società che essa contiene.
Ma se esiste una remota voglia di rivivere
essa deve partire da una Cittadinanza
Attiva, ove non si consideri più di possedere ciò che è pubblico, sebbene di
amministrarlo misurando la lira, la capacità ed il tempo per cui le cose si
fanno e si fanno bene – non si rimandano accrescendo la spesa e la spesa
propria.
Sarebbe il caso di tagliare con saggezza
ed avvedutezza tutti quei danari che
fanno tanto male ai cittadini, che vanno in tante tasche profonde, che
allietano il ghigno di tante persone che non
sanno più sorridere e spargere lavoro su quei 441.425 super
disoccupati,un lavoro semplice , attuale e non da rimandare alle calende greche
di tutti i pasticci combinati, di tutte le cose lasciate a metà, di tutte le
semplici ed impellenti ristrutturazioni da fare. Sarebbe il caso di staccare il
sedere dalla poltrona del potere e restituire onestamente ai cittadini quello
che ad essi tocca : la gestione onesta e democratica, solidale e chiara di
tutta la città , specialmente dei giovani e dei poveri : scuola e lavoro, tetto
e cibo alle famiglie povere….li avete, li avete i soldi per pagare. Cacciateli.
Vincenzo Cicala
Vincenzo
Cicala