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venerdì 20 luglio 2012
GESU’CAMMINACONNOI: NECESSITANO FEDE E CORAGGIO
GESU’CAMMINACONNOI: NECESSITANO FEDE E CORAGGIO: NECESSITANO FEDE E CORAGGIO "Il mondo cattolico è in grado di selezionare una dirigenza nuova che abbia conoscenza del pop...
NECESSITANO FEDE E CORAGGIO
NECESSITANO FEDE E CORAGGIO
"Il mondo
cattolico è in grado di selezionare una dirigenza nuova che abbia conoscenza
del popolo, una capacità ed una eticità congruenti con il bisogno attuale che
serve per superare la crisi."
Questa affermazione
mi spinge a chiedermi: "Che cosa aspetta allora il mondo cattolico ad
AGIRE selezionando questa dirigenza nuova, mettendosi in gioco, proponendo
nomi, candidati che a sua volta si facciano conoscere ed abbiano una vita
"pulita"?" Non simpatizzo per Beppe Grillo....ma devo
riconoscere che è stato capace di richiamare voti...allora mi domando dove sono
questi candidati appartenenti al mondo cattolico capaci di fare qualcosa di
buono, di nuovo e di pulito per l'Italia tutta e specie per la classe più
bisognosa?
Ciao Vincenzo.
Lucia
Ciao Vincenzo.
Lucia
E’ giunto certamente
il tempo e la necessità di avere coraggio e di difendere, in prima persona, la
vita civile e la dignità della persona umana. A quanti compaiono in televisione
a criticare l’operato, che peraltro non è sempre condivisibile, del governo
Monti, non sovviene mai di svolgere pubblicamente una autocritica, dato che
sono i nostri governanti ad aver portata la miseria ed a chiudere le porte
dell’avvenire. E ciò hanno fatto con una strenua e fruttuosa difesa dei propri
interessi oppure degli interessi della propria parte. Oltre al danno materiale
provocato agli italiani, vi è stata la pratica di un malcostume che tuttora
regge l’operato dell’amministrazione statale,cioè la manipolazione quotidiana
del diritto sia per dichiarare legittimo quanto era condannato dalla legge sia
per modificare le procedure e favorire il cammino sui margini della legge senza
cadere nel fosso. Il grande problema è che l’andazzo ha macchiato proprio il
sistema Italia ed ha contaminato anche quel mondo al quale si faceva
abitualmente riferimento come ad una riserva valida a non far cadere nel
baratro. Anche il mondo cattolico è stato contaminato. E allora bisogna avere
coraggio e difendere i propri diritti. Come l’altra settimana disse Papa
Benedetto XVI, è venuto il tempo che bisogna difendere la vita e la dignità del
cittadino anche contro il potere ed il governo quando è necessario. L’uomo deve
essere la premessa della politica ad evitare che la macchina lo schiacci
definitivamente. Cara Lucia bisogna cominciare dal piccolo, dal proprio paese,
dalla propria città, dalla propria scuola. Così come quando chiesero a Cristo
chi è il prossimo? Cristo rispose con il viandante che scendeva da Gerico e fu
assalito dai malfattori. Bisogna insieme difendere innanzitutto i diritti delle
madri e dei bambini. Sembra poco ma non lo è. Al tuo paese esistono gli asili
nido per il popolo,esiste una assistenza maternità ed infanzia? Non abbiamo
bisogno di grossi complessi, ma di qualcosa che ci sia ,non che ci appaia. A
Napoli ed in tutta la provincia non ci
sono gli asili nido e le giovani madri vivono abbandonate a se stesse.
Bisogna fondare le
basi di una società umana e possibile. Chi vuoi che si preoccupi della
spaventosa cifra alla quale è arrivata l’evasione scolastica. Eppure è
interesse della società tutta,per esempio di quella napoletana. Le madri
accompagnano e raccomandano i figli piccoli perché comincino a guadagnare e
siano assoldati allo spaccio della droga. E’ tetra buia e nera una società
nella quale ognuno bada ai propri affari nel disinteresse totale del
decadimento di tutti i valori.
Se hai ascoltato e
visti i terremotati dell’Emilia. Si sono accampati da soli, in maniera
precaria, pur di non perdere le commesse, pur di non fare della zona più
produttiva d’Italia quella più precaria. Un esempio da imitare, perché non ci
sia più l’epoca di chi, arrivato al pubblico impiego,metta sussiego e
nullafacenza al servizio della comunità. Viene da pensare cosa sarebbe Napoli
se il litorale fosse adibito al turismo ed alla balneazione e le sue terre,
ricche e belle come la Terra Promessa fossero sfruttate per la produzione di
frutti ed erbe che hanno diritto alla etichetta di prodotti privilegiati e così
i vini. Napoli sarebbe una città ricca e privilegiata.
Bisogna costruire il
proprio avvenire. E’ questione di politica, cioè di saggia ed oculata amministrazione
delle proprie risorse. Vi è una difficoltà immensa per raggiungere questo fine. Vi si oppone tutta la
sovrastruttura ed il sistema parassitario che finora ci regge. Soprattutto vi
si oppone la malavita che ha una penetrazione capillare. Eppure bisogna
farcela. Bisogna cominciare. Bisogna riferirsi alla fonte dove la politica
nasce come passione civile e trovare la strada perché l’uomo non retroceda ad
una struttura primitiva e barbara. In effetti quello che ha gonfiato in maniera
smisurata ed avventata la speculazione fino ad arrivare ad una situazione di
aut aut, cioè o rassegnarsi e recedere ad uno stato selvaggio oppure imparare a vivere la solidarietà e la
gratuità, è stata una immersione profonda in un tunnel senza luci e senza
uscita : la speculazione sul lavoro e quella su di un danaro virtuale, che in
effetti ha perso la sua origine di rappresentare il valore di qualcosa di
esistente tuffandosi nei “derivati”. Continuare il gioco è una regressione
continua fino ad uno stato selvaggio.
Bisogna cominciare da
subito e cominciare dal vissuto quotidiano educando se stessi a vivere insieme.
Vincenzo
Cicala
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