Tra coniugi separati sempre uno ci rimette,il popolo e non i grassi e viziosi politici.
E' da anni che sul blog e sul sito vado predicando una cittadinanza attiva
e non riesco ad ottenere una piccolissima impressione di mobilitazione del nostro mondo.
La disperazione di prima e di oggi, se noi non ci impegnamo diverrà disperazione di domani.
I padroni saranno sempre più padroni e noi saremo sempre più schiavi.
Che la nostra volontà sia trascurata è la verità. Basta portare due esempi :la legge elettorale
e la privatizzazione dell'acqua. In ambedue i casi vi è stata una bocciatura referendaria e,
nel secondo caso,l'impegno dei cattolici è stato di prima fila.
Bisogna sveglarsi,bisogna imporsi sapendo quello che si vuole e si vuole il rispetto della
dignità dell'uomo e del cittadino e dei bisogni primari delle persone.
Ci siamo accorti o no che vi è stata una regressione infantile del senso della politica?.
E' vero che i cittadini non sanno più a chi votarsi e tra poco non sapranno neanche a che.
E' anche vero che se in Italia vi è un residuo di senso civico viene dai cattolici e dalla
gerarchia ecclesiastica che hanno avuto un impegno totale un impegno in tutto il mondo.
Non è vero che si difende il proprio legittimo diritto,una visione del mondo umanistica e
caritatevole scendendo nelle piazze. Vale di più la capacità di gestire e di governare.
Facciamolo,facciamolo facendo a meno dei cattolici divorziati,di quelli che firmano le
leggi sull'aborto,di quelli che dilapidano il danaro ,di quei capitalisti che speculano
e comprano le minorenni per i potenti,degli alleati e degli associati alla malavita.
In nome di Dio adoperiamoci per fare un'Italia giusta umana onesta perché è il
tempo del finanzcapitalismo, di un mondo di imbroglioni legittimati,perché ci
stiamo avviando verso l'uomo che possiede l'uomo o,per meglio dire,intere
popolazioni.Facciamo in maniera che il mondo non finisca per essere l'immagine del male.